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Qualche ora dopo, Matt entrò nell'ufficio di Claire.

"Mi spieghi che succede?" disse, senza contesto, lasciandosi cadere su una delle poltroncine di fronte alla scrivania.

Claire alzò gli occhi dal documento sulla quale cercava disperatamente di concentrarsi da almeno un ora, senza successo. Si portò una mano alla fronte e lo guardò con aria disperata.

"Di cosa parli?" disse, socchiudendo gli occhi.

"Volevo invitarti a cena da me stasera ma ho visto dal tuo calendario che hai tutte le sere delle prossime 4 settimane impegnate, mi spieghi cosa hai da fare per così tanto tempo?" disse curioso. "C'è qualche strano corso segreto che stai frequentando di cui vorresti parlarmi?" continuò divertito.

Claire aggrottò le sopracciglia.

"Io non ho..." provò a dire, stranita. Poi rivolse lo sguardo al pc, aprii il suo calendario del lavoro ed effettivamente... tutte le sere delle successive quattro settimane erano impegnate con un unico evento a ripetizione: CENA CON HARRY STYLES.

Claire fissò lo schermo del pc a bocca aperta per qualche istante, senza fiatare, poi lo girò verso Matt che mostrò la sua stessa espressione stupita. Poteva essere stato solo lui: Harry.

"C'è qualcosa che devi dirmi, cara Claire?" disse divertito Matt, sporgendosi un po' verso di lei dall'altro lato della scrivania.

Quando lei gli spiegò cosa era successo quella stessa mattina, Matt rimase senza parole.

"Ma come ha fatto a bloccarmi tutta l'agenda?" disse, mentre provava - senza successo - ad eliminare  tutti gli eventi dal calendario.

"Vuoi davvero che io risponda a questa domanda?" disse con tono ironico il ragazzo, mentre poggiava la schiena contro la poltroncina in una posizione rilassata.

"Ok, è il capo di tutto, questo è chiaro. Ma...".

"Niente 'ma', Claire. Escici a cena e basta. Harry è un arrogante figlio di papà e odia perdere. Fagli vincere la sua stupida macchina sportiva e si chiuderà la questione".

"No. Assolutamente no".

"Perché no!? È solo una cena...".

"Perché non sono uno stupido trofeo e non voglio dargliela vinta" rispose decisa Claire, incrociando le braccia al petto.

Harry era esattamente come l'aveva descritto Matt, non c'erano dubbi: un arrogante figlio di papà che odiava perdere. Ma anche Claire era testarda e orgogliosa. Non gliel'avrebbe data vinta così facilmente. Era diventata una questione di principio.

Matt scosse il capo lentamente a quella affermazione, aveva un'aria sconfitta e rassegnata, di chi ne ha viste tante.

"Vedrai che cambierai idea presto..." mormorò, prima di tirare fuori il telefono dalla tasca interna della giacca.

Lèsse attentamente una mail che gli era appena arrivata, prima con espressione interrogativa, aggrottando le sopracciglia, poi sorpresa e infine divertita.

"Mi sa che hai qualcosa a che fare anche con questo" mormorò, rialzando finalmente lo sguardo sulla ragazza.

"Di che parli!?".

"Controlla la mail".

Claire si voltò nuovamente verso il pc per vedere di cosa stesse parlando Matt e, in quell'istante, una mail da un indirizzo automatico dell'ufficio comparve sullo schermo. L'oggetto era il seguente:

BIG PARTY CHS
Cari colleghi,
Quale miglior modo per celebrare il rientro al lavoro se non con una spettacolare festa in terrazza in ricordo delle vacanze estive ormai trascorse?
Bloccate le vostre agende per domani 15 settembre, ore 9 (il poco preavviso è perché ci piace non essere mai scontati e adoriamo vincere anche le sfide più difficili).
La partecipazione è obbligatoria.
Vi aspettiamo numerosi
CHS

Claire guardò Matt con occhi sgranati.

"Non posso crederci...".

"Cara Claire, Harry ha un sacco di soldi e molto tempo libero. Gli hai appena dato qualcosa da fare".

Matt sollevò le spalle con espressione rassegnata, prima di uscire dal mio ufficio. Lo sentii mormorare in lontananza un fastidioso "ti ho detto che cambierai idea..."

THE APPLE OF MY EYES [H.S.]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora