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"Scott, ho ricevuto una chiamata dal Governo."

Stiles sente nettamente Scott trattenere il fiato, nonostante siano al telefono.

"Il Governo? Quello degli stati uniti? In che senso?" Chiede Scott.

"Scott! IL GOVERNO!" scandisce bene Stiles e più vedere l'espressione di Scott anxhe se non ce l'ha davanti. Lo vede realizzare e poi-

"AAAH! OH! IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI. QUEL GOVERNO! E COSA VUOLE?"

Stiles alza gli occhi al cielo.

"Non lo so, sono solo stato convocato da lui domani pomeriggio."

"E per Da lui intendi la Casa Bianca?"

"EH!"

Stiles si lascia cadere sul divano.

"Cioè, è presidente da quanto? Dieci giorni? E ti convoca lì. E perchè?"

"Cosa diavolo ne so Scott, non lo vedo da sei anni! E devo andarci per forza."

"Ah, si, ovvio. È il tuo presidente."

Stiles sente Scott sghignazzare. "Fratello, ti prenderei a schiaffi!"

"Nah, mi vuoi bene. E fammi sapere come va questo incontro diplomatico!"

Stiles mette giù senza salutare.

.........

"Sono l'agente Stilinski-"

"Si, certo. Venga, il Presidente la sta aspettando."

Stiles entra in quella che è ovviamente la Stanza Ovale, mentre la donna chiude la porta alle sue spalle. È perso nell'osservare l'ambiente e per un attimo si dimentica di chi è seduto oltre la scrivania.

L'uomo si alza e si avvicina.

"Buongiorno agente Stilinski" dice, con un sorriso e porgendogli la mano.

Stiles la stringe, ricambiano anche il sorriso. "Buongiorno a lei, Presidente. Come mai ha chiesto di vedermi?"

Meglio andare subito al sodo.

"Venga" si sposta il presidente, indicando le due sedie davanti alla scrivania. Stiles si siede, lui occupa quella al suo fianco.

"Ti vedo bene."

Stiles abbassa lo sguardo, scuotendo la testa e sorridendo.

"Ti vedo bene anche io, Hale" risponde a tono.

"Quindi sei Direttore dell'FBI, eh?"

"Quindi sei Presindente degli Stati Uniti, eh?"

Derek ride, guardandolo negli occhi.
Non si vedono da anni, da quando si erano lasciati perché il lavoro e le ambizioni li avevano allontanati e lentamente distrutti. Si erano concentrati entrambi sulla carriera, forse troppo, trascurando l'altro e anche la loro vita insieme.

Stiles è felice dei risultati raggiunti, sicuramente lo è anche Dere-

"Mi manchi, Stiles."

Appunto. Felici, ma si mancavano a vicenda. Troppo.

"Mi manchi anche tu, Der."

......

"In che senso hai scopato col presidente nel letto presidenziale?"

Stiles e seduto in quello che è il wc presidenziale, cercando si non urlare. Derek sta dormendo.

"Scottino, sapevamo sarebbe successo."

"Ma magari tra, che ne so, qualche settimana!"

Stiles nemmeno risponde.

"Okay, si, hai ragione, era inevitabile" continua Scott. "E ora?"

"E ora cerchiamo di non dar vita ad uno scandalo."








La parola era "GOVERNO".

Sì, sta succedendo davvero.

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora