"how can you miss someone you've never met? Cause I need you now but I don't know you yet"
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I RAGGI DEL SOLE LE SOLLETICAVANO IL VISO, ERA MATTINA. CIÒ SIGNIFICA CHE ERA IL MOMENTO DI METTERE IN ATTO IL SUO PIANO.
Sofia si alzò dal letto e si preparò mettendo la solita divisa nera che tanto odiava.
Si uní alle altre ragazze che scendevano le scale... erano cosí monotone.
Tutte vestite con la solita divisa e lo chignon basso... lo sguardo in alto e il petto in fuori.
Sofia non le sopportava... erano tutte antipatiche, delle oche in poche parole.
"Sedetevi prego"- disse l'insegnante Harrison.
"Oggi studieremo la chimica!"- annunciò il professore.
"Qualcuno sa dirmi qualcosa?"
"La chimica è la scienza che studia la composizione della materia ed il suo comportamento in base a tale composizione, viene anche definita come la scienza centrale perché connette le altre scienze naturali"- disse Sofia prontamente.
"Molto bene signorina Aries, la prossima volta... alziamo la mano però"- sorrise il suo insegnate.
L'unica persona simpatica in quell'orfanotrofio... era il suo professore.
Il professore Harrison aveva il viso segnato da cicatrici, ma uno sguardo molto gentile.
Passavano i pomeriggi insieme a bere il tè o a mangiare il cioccolato e fare esperimenti, infatti Sofia amava la scienza.
" Bene la lezione è finita. Buona giornata!"-disse il professore un' ora dopo. L'aula di svuotò in pochi secondi. Sofia stava per uscire dalla classe -" Aspetti, signorina Aries venga qui"-
"Ho saputo del tuo amico...Sofia stai bene?"-
"Si"-
"Va bene, puoi andare a pranzo"- disse il professore deluso. Sapeva che non era cosí, ma non l'avrebbe forzata a parlare.
Eh si... il pranzo. Il cuore pulsante del suo piano.
***
Tutti i ragazzi stavano mangiando tranquillamente, divisi in due tavoli ragazzi e ragazze gustavano la loro zuppa, cosa che Sofia trovava disgustosa..
Sofia stava mangiando la sua zuppa a riluttanza.
"Su con la schiena signorina Aries, quante volte devo ripeterlo?"- disse la signora Rosmine.
