#35

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"Stiles, devi venire subito qua. C'è un piccolo problemino."

Già il fatto che sia stato Liam e non Scott a fare la telefonata, aveva insospettito Stiles, poi il fatto che avesse parlato di "problemino"... era sicuramente una catastrofe. 

"Chi è morto?"

Stiles lo chiede entrando a casa di Derek, la sua villa nella riserva, e guardandosi intorno. Raggiunge il salotto e trova Liam, Malia e, appunto, Scott. 

I tre si girando di scatto a guardare il nuovo arrivato che avanza, ma viene prontamente fermato da Liam che si alza dal divano e gli si para di fronte. 

"Stiles, aspetta" dice, appoggiandogli una mano contro il petto. 

Stiles guarda prima la mano, poi Liam, poi la mano e di nuovo Liam. Inarcando un sopracciglio. 

"Scusa, scusa, scusa!" dice il ragazzo, spostando la mano. 

Dio, sta diventando uguale a Derek: parla con le sopracciglia e incute timore con lo sguardo. Quando è successo? E, a proposito, dov'è Derek?" 

"Dov'è Derek?" chiede, appunto, dando voce ai propri pensieri. 

Ora anche Scott si alza. "Sì, appunto, Derek..." dice e abbassa lo sguardo. 

A Stiles cominciano a tremare le mani. "Sì, Derek, l'alpha, il lupo con gli occhi rossi, quello alto, bello... Quel Derek, Scott" dice, straparlando. 

Scott gli mette una mano su un braccio e Stiles si scosta di scatto. 

"Scott, siete andati in contro ad un estraneo entrato nel vostro territorio, mi chiamate perché c'è un problema e Derek non è qui, in casa sua. Cosa diavolo succede? Malia? Vuoi dirmelo tu?" 

Malia abbassa lo sguardo e Stiles comincia  a sentir ele lacrime. Malia non abbasserebbe mai lo sguardo. 

"Scott.." dice, pregandolo con gli occhi. Scott gli stringe un braccio, spingendolo ad avanzare, fino ad arrivare davanti al divano. Divano su cui è sdraiato un grosso lupo nero, privo di sensi. 

"Derek..." dice, riconoscendolo subito e inginocchiandosi davanti a lui. Infila subito le mani nel folto pelo per accarezzarlo, stringerlo e, soprattutto, per sentire il suo cuore. Batte. 

"Cosa è successo? E' ferito?" 

"Non lo sappiamo" risponde Scott. "Si è lanciato contro l'estraneo, che era un druido con cattive intenzioni, e lui gli ha detto delle cose e poi li ha avvolti una luce blu e il tipo è sparito. E Derek era lì a terra. Poi lo abbiamo portato qui." 

Stiles continua ad accarezzarlo, dalla testa alla coda, cercando di regolarizzare il proprio respiro. 

"Sai cosa fare?" chiede Liam, distogliendolo dai pensieri e dal panico. 

Stiles annuisce. "Mh, sì, lo so."

"Chiemo Deaton?" chiede Scott. 

"No, posso farlo da solo." 

"Sicuro? Ha più esperienza come druido e tu sei il mio, non quello di Derek e se poi non funziona per questo? Magari ti da un support-" 

"Scott!" lo interrompe Stiles, "Sono il tuo druido, vero, ma sono anche quello di Derek. E solo io posso fare questa cosa."

"E come è possibile che tu possa esserlo di entrambi? E perché puoi farlo solo tu?" chiede Liam. 

Stiles prende una zampa anteriore di Derek, appoggiandola poi sul lato interno del proprio polso. Quando la sposta, vi poggia le labbra in un leggero bacio, poi mostra il proprio polso ai suoi amici. 

"Quella è la triskele? Come è possibile ti sia appars- Oh, è sparita!" 

"Derek è il mio compagno, io sono il suo, del suo lupo e tutto il resto. E ora lo sveglio, poi mi dite chi diavolo era quel tizio, perché lo ucciderò con le mie stesse mani." 

Due ore dopo...

"Ehi, bellissimo lupo, ben svegliato."

Stiles è sdraiato a letto con Derek, da quando ha terminato il rituale per svegliarlo. E' stato lì a fissarlo, fino a quando il grosso lupo non ha riaperto i suoi occhi rossi. 

Derek gli lecca una guancia, ringhiando appena e Stiles gli regala il primo sorriso di quel giorno, lasciando andare un po' d'ansia. 

"Mi sono spaventato, sai? LA devi smettere di lanciarti addosso ai pericoli, hai altre priorità, ora, oltre a quella di fare l'eroe" lo riprende, ma sorridendo. 

Derek si sposta, appoggiandosi poi con la testa sulla pancia di Stiles, avvolgendogli la coda intorno. 

"Ecco" dice il ragazzo, "proprio qui dentro c'è la tua priorità. Cerca di non fare il cazzone e non lasciare tuo figlio orfano e me senza la mia anima gemella." 









La parola era "POLSO". 

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora