•epilogue

10.1K 299 343
                                    

4 anni dopo...

"Papà, papà" Louis mugolò, ridacchiando al suono di quella voce, e aprì pianissimo un occhio, andando a specchiarsi con due occhioni enormi. Uno verde e uno azzurro. Bellissimi.

"Principessa, lo sai che sono ancora le otto del mattino?" gli domandò, e quella sorrise, arricciando il nasino in maniera adorabile. Era bellissima ed era così simile ad Harry. Ogni giorno che passava Louis scopriva un dettaglio in più che la faceva assomigliare in maniera assurda al suo compagno. Se non fosse per quell'occhio azzurro, sarebbe stata una piccola copia del suo cucciolo. Il suo Harry.

"Dai, papà! Tu e zio Niall mi avevate promesso che andavamo a correre nel bosco" mise il broncio, la piccola, e Louis ridacchiò, annuendo e sospirando tirandosi a sedere sul letto. Lei sorrise ampiamente, portandosi sulle sue gambe. Louis la strinse a se, dandole un bacino sul naso e accarezzandole i capelli castani. Sì, era identica ad Harry. Quei ricci appena accennati, i tratti delicati e la pelle di porcellana.

"È zio Niall è già sveglio?" le chiese poi, Louis. Lei scosse il capo, e Louis alzò gli occhi azzurri al cielo, baciandole la fronte. La sua bellissima bambina di quattro anni.

"Che ne dici di andarlo a svegliare, amore?" le domandò, lei annuì, dandogli un bacio sulla guancia che lo fece sorridere fin troppo. La figlia si catapultò fuori dalla camera, sgattaiolando per il corridoio, e Louis decise di alzarsi, stiracchiandosi. Si passò una mano tra i capelli, guardandosi in torno e sospirando, uscendo dalla camera anche lui. Passò dinanzi alla camera di Zayn e Liam, avvertend o i due all'interno ancora addormentati, ridacchiando. Un terzo suono accarezzargli l'udito, e Louis pensò che loro due fossero fortunati che il loro piccolo Kevin dormisse ancora. Quel cucciolo era davvero tranquillo, nonostante avesse ormai due anni. Scese le scale, dirigendosi subito in cucina trovando ciò che stava cercando. O meglio, chi stava cercando.

"Lo sai che svegliarmi senza di te è orribile?" disse, Louis. Harry alzò gli occhioni vedi su di lui, mentre se ne stava seduto sul baco ed della cucina, le gambe a penzoloni. Indossava come al solito solo una felpa di Louis, e i capelli ricci tutti arruffati dal sonno. Il più piccolo gli rivolse un sorriso bellissimo, le labbra sporche di cioccolato, e Louis si ritrovò a ridacchiare mentre gli si avvicinava. Si portò tra le sue gambe, prendendogli i fianchi tra le mani e baciandogli il naso, facendoglielo arricciare.

"Lizza, ti ha svegliato?" gli domandò, Harry, ridacchiando. Louis annuì, infilando il viso nell'incavo del collo dell'altro, respirando forte, e Harry rabbrividì come sempre per quella sensazione meravigliosa.

"Adesso starà svegliando Niall- sorrise, il liscio- che ci fai già in piedi, cucciolo?"

"Avevo fame" rispose, l'omega. Louis ridacchiò, portando una mano sul pancino dell'altro, appena accennato.

"Di cioccolata?- chiese ridendo, facendo arrossire il più piccolo- e come stanno i miei amori, oggi?" Harry sorrise a quella domanda, portando le braccia a cingergli il collo.

"Molto bene, Lou. E in verità... stavamo tornando al letto da te" gli rispose, Harry. L'alpha alzò gli occhi azzurri al cielo, sfiorando il naso con il suo e baciandolo, leccandogli via la cioccolata. Harry ridacchiò a quel gesto, stringendosi di più al suo compagno.

"Sicuro di star bene? Niente nausea o..."

"Noi stiamo benissimo, dott. Tomlinson" lo prese in giro, il più piccolo, Louis sbuffò un sorriso, mentre i passi leggeri della loro bambina gli accarezzavano l'udito, seguiti da quelli più pesanti di Niall. Pochi secondi dopo Elizabeth entrò in cucina, con un Niall mezzo addormentato alle calcagna. Il biondo si stava passando una mano tra i capelli, sbadigliando.

vapor // larry Where stories live. Discover now