Cαριƚσʅσ 43 (Pαɾƚҽ 1)

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Il ritorno alla normalità li aveva quasi travolti.
La routine quotidiana e i vari impegni avevano preso il posto del relax e della spensieratezza dei giorni passati lontani da Daegu.
Jisoo era sormontata dal lavoro, sembrava che i tre giorni di ferie fossero stati in realtà dieci, mentre Taehyung era stato completamente risucchiato dal locale che stava riscuotendo sempre più successo e faceva il pienone quasi ogni sera.

Non riuscivano a incrociarsi neppure a casa: Jisoo tentava di aspettare Taehyung la sera, ma lui tornava sempre così tardi da trovarla già crollata a letto.
La mattina, invece, i ruoli si invertivano e Jisoo si alzava senza che lui se ne accorgesse, visto il sonno pesante.

Era finalmente arrivato il sabato mattina.
Jisoo non doveva andare al lavoro e sperava di riuscire a passare la giornata con Taehyung, almeno prima che andasse all' ON.
Si svegliò da sola nel letto e sentì il suono dell' acqua della doccia scorrere.

"Come mai si è già alzato?", si domandò, riflettendo sugli impegni di Taehyung.

Rimase a letto, con gli occhi socchiusi e i capelli arruffati, mentre lui comparve nella camera coperto solo da un asciugamano legato in vita.

«Buongiorno...», gli fece lei, con la voce roca e assonnata.

«Ehi...», disse lui, avvicinandosi alla sua parte del letto per poi allungarsi e darle un bacio.

Aveva i capelli bagnati tirati indietro e piccole gocce di acqua gli imperlavano ancora le spalle e le braccia.

«Che fai? Come mai ti sei già alzato?»

«Devo andare con Jin a fare spesa per stasera e decidere il menù dell'apericena, abbiamo veramente troppe ordinazioni...»

Jisoo allungò una mano per accarezzargli la guancia.

«Sei stanco. A che ora sei tornato ieri sera?»

«Saranno state le 4:30, credo...»

Jisoo diede un'occhiata all'orario sul display della radiosveglia: le 8:00.

«Hai dormito pochissimo, non puoi mantenere questi ritmi Tae. Tutte le sere così tardi, hai delle occhiaie che non ti ho mai visto...»

«Non posso fermarmi ora che ci stiamo facendo un nome in città, dobbiamo battere il ferro finché è caldo...», disse lui risoluto.

«Sì ma non puoi nemmeno essere uno zombie.
Jin non può andare da solo stamattina? Oppure con Hyunjin?»

«Mi sono già preso tre giorni di vacanza. Se ti sembro uno zombie è perché non hai visto Jin. Joowon non gli fa chiudere occhio nemmeno quando torna a casa, ieri l'ho trovato a dormire su una delle sedie della veranda. Hyunjin ha troppa poca esperienza per aiutarlo nella scelta del menù e dei cocktail...»

«È migliorato?», gli chiese lei, sapendo che il fratello minore era sempre motivo di preoccupazione per lui.

«Devo ammettere che si sta impegnando. Lo vedo più motivato, però ancora ne ha di strada da fare»

D'un tratto, la loro attenzione fu colpita dal suono di una notifica sul cellulare di Taehyung, poggiato sul suo comodino.
Lui si allungò per prenderlo e cominciò a leggere un messaggio.
La sua espressione non faceva intuire nulla di buono.

𝑨𝒏𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒍𝒐𝒗𝒆 (𝐕𝐬𝐨𝐨)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora