Capitolo 10: Che sia la fine?

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Kuruko

«Non mi interessa se hai del vero ghiaccio, ti ucciderò e vendicherò Kirisu!»

Disse scattandomi addosso e tendendo il pugno destro, cercando di colpirmi al fianco con un gancio.

Aspettai il colpo per poi schivarlo, e il demone continuò imperterrito nella sua carica.

Kōri

"È troppo veloce, non posso schivare tutti i colpi. Dovrò inventarmi qualcosa... li parerò tutti con la spada, devo cercare un'apertura."

Colpo dopo colpo, deflezione dopo deflezione, sentii che i colpi diminuivano di potenza e velocità. Quando Kuruko si fermò, cercai di sferrare un fendente dritto al suo collo, ma il compagno Koroa mi fermò mettendosi in mezzo.
Tutto d'un tratto vidi solamente bianco, e qualche istante dopo venni scaraventato qualche metro indietro a seguito di uno scoppio.

"Ma che diavolo è successo?!" Pensai mentre mi rialzavo.

Koroa

«Ti piacciono le mie Arti del Sangue Demoniaco? Pensa un po', ne ho ben due!» Affermò ridendo di gusto.

«Vediamo se riesci a capire di cosa si tratta!»

E proprio in quel momento venni nuovamente accecato e scagliato indietro da un'altra esplosione.

"Due Arti Demoniache... una permette di accecare e l'altra di creare esplosioni. È veramente troppo forte, mi serve l'aiuto di Hiseki."

«Hiseki, mi serve una mano! Svegliati!»

Mi girai per parlarle, ancora in ginocchio per colpa dell'esplosione, ma non feci in tempo a reagire. Venni investito da un lampo rosso vivo. Cercai di parare il colpo, ma non ero pronto, e la mia Nichirin venne scaraventata via a una decina di metri lontano da me, vicino a Mai.
Mi rialzai, e Hiseki continuò ad attaccarmi, mentre schivavo i suoi colpi.

"Sono senza spada, da solo contro 3... se solo capissi come liberarla dal controllo mentale."

E proprio in quel momento gli occhi di Hiseki tornarono normali.
La ragazza mi guardò e sgranò gli occhi, per poi farmi un cenno con la testa verso Mai, forse sperando io capissi qualcosa.

Mi rialzai, correndo verso il corpo ormai senza vita della ragazza, ma per la fretta misi male il piede a terra e caddi proprio su di lei... o perlomeno questo era quello che volevo fare credere.

Avevo capito cosa volesse fare Hiseki, e nonostante fosse un piano fuori di testa, era la nostra unica possibilità di sopravvivenza.

"Perdonami Mai... probabilmente non riceverai la degna sepoltura che meriti, ma non c'è altro modo."

Mukago

«Forza mocciosa! Uccidi quel bastardo!»

Hiseki scattò in fendente, nuovamente diretta verso di me e avvolta da una fiamma rossa. I demoni erano alle loro spalle, e io ero coperto da Hiseki.
La ragazza fece per colpirmi ma deviò leggermente la traiettoria del fendente, trafiggendo il corpo ormai senza vita di Mai, e schizzandone il sangue su di me.

Mi finsi morto in attesa di un segnale da parte di Hiseki, e ascoltai.

Mukago

«Ottimo lavoro, mocciosa. Ora che quello lì è morto, tocca a te.»

Hiseki

«Ora! Respirazione della Fiamma, Quarto Kata: Ondulazione della Fiamma in Fiore!»

Demon Slayer: La Spada della tormentaWhere stories live. Discover now