#72

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(Richiesta di Dreamislive

"Ehi, mostriciattolo!" 

Stiles abbraccia di slancio sua sorella Paige, appena lei gli corre in contro. E' appena arrivato a Beacon Hills per le vacanze estive. Per il resto dell'anno è a New York con sua mamma Claudia. Si sono trasferiti quando aveva otto anni e lei aveva divorziato da Noah, il papà di Stiles. Ora Noah sta con Kelly, mamma di Paige che ha vent'anni anni, due più di Stiles. 

"Ehi, bellezza!" ricambia lui stringendola forte. Stanno insieme solo quei tre mesi all'anno, da giugno a settembre, ma si vogliono bene come se fossero legati dal sangue. 

"Come stai? Com'è andato il viaggio? Hai fame?" 

E hanno anche la stessa parlantina. 

Stiles la segue in casa, chiacchierando e lasciandosi inondare, e inondandola a sua volte, con racconti dei nove mesi passati separati. Stanno preparando la merenda insieme, quando il campanello li interrompe. Stiles scosta le tendine della cucina per sbirciare. 

"Oddio, Paige, c'è un dio greco alla porta!" 

Lei esplode in una risata, colpendolo con il canovaccio e guardando a sua volta. 

"Ecco, immaginavo. Aspetta qui, te lo presento!" 

"Cosa? Chi è? Il tuo ragazzo?" chiede Stiles, ma lei sta già aprendo la porta. 

"No, non sono il suo ragazzo" risponde il tizio, per baciare Paige sulla guancia. "Ciao, piccina."

Paige gli fa una linguaccia, poi si rivolge a Stiles. 

"Stiles, lui è Derek, mio amico. Derek, lui è mio fratello Stiles!" 



Derek mangia due toast con loro e insieme si siedono sul portico, quando l'aria si fa più fresca. 

"Quindi anche tu sei stato a New York?" gli chiede Stiles. 

"Sì" risponde. "Ci ho vissuto fino all'anno scorso, poi siamo tornati qui, le mie sorelle ed io."

"Quante sorelle hai?" 

"Due-"

Paige lo interrompe, "Cora, la più piccola, ha la tua età. Secondo me andreste proprio d'accordo!" 

"Ehi, giù le mani da mia sorella!" esclama Derek. 

Paige ride. "Derek, tranquillo, Stiles è gay."

Stiles, di tutta risposta, si limita a diventare rosso fuoco, quando Derek lo guarda. 

"Ah" dice, e gli fa un occhiolino. Paige ride ancora. 

"Quindi ti piace Derek!" 

Paige quella sera, quando sono in camera (quando Stiles è lì, lei gli invade camera fino a tarda notte), gli si butta sul letto e comincia a prenderlo in giro. 

"Beh, ma lo hai visto? Cioè quegli addominali e le braccia e poi quegli occhi!" 

"Sei coooottoooo!" continua la ragazza. Stiles 

"Ma va, è solo carino. E poi sembra decisamente molto etero."

Lei ammicca. "Dici? E invece ti sbagli!" 

Stiles balbetta. "Lui è...cioè..."

"Derek è bisessuale e non mi sono persa l'occhiolino che ti ha fatto, sai?"

Stiles arrossisce, poi si infila con la testa sotto il cuscino. 



"Ehi, ragazzino!"

Stiles incontra Derek di nuovo due giorni dopo. Sta tornando a casa dal supermercato, gli piace fare la spesa, lo rilassa. E gli piace prendersi cura di suo padre e di Paige, quando può. E anche cucinare per Kelly, che è sempre così gentile e dolce. 

"Derek, ciao!" 

Derek gli sorride, poi afferra i sacchetti che sta reggendo, sfilandoglieli dalle mani. Stronca le proteste di Stiles sul nascere. 

"Sto venendo da voi, ti aiuto."

Stiles gli sorride, poi camminano per un po' in silenzio. 

"Ti piaceva più New York o qui?" gli chiede Stiles. 

"Mh" sembra rifletterci. "Sono due realtà completamente diverse. Di New York mi piace che c'è praticamente tutto e tutto è raggiungibile, ti senti al centro del mondo. Qui c'è la riserva, c'è il silenzio e per quanto ci sia stato lontano, è pur sempre casa. Anche se qui ho i miei ricordi più brutti." 

Stiles annuisce. "Ti capisco. Ovviamente i miei ricordi brutti non sono per niente paragonabili ai tuoi, ma capisco."

Stiles ricorda bene quando la casa di Derek è andata a fuoco, tanti anni prima. Ricorda di sua madre che gli spiagzava cos'era quel fumo nero e di quei tre bambini rimasti soli. Ovviamente non aveva subito riconosciuto Derek, ma Paige gli aveva spiegato. 

"Paige ti ha già detto della giornata al mare?" 

Stiles fa no con la testa. 

"Abbiamo organizzato insieme ad alcuni miei amici che sono venuti da New York. Puoi invitare anche qualcuno, se vuoi."

Stiles sorride. "Allora invito Scott!" 

"Il tuo ragazzo?" 

"Ma no, Scottino è il mio migliore amico da sempre!" 

"Ah, menomale."

Stiles si strozza con la propria saliva. 



Due giorni dopo, Stiles parcheggia l'auto di fronte alla spiaggia. Con lui ci sono Paige, Scott e Lydia. Hanno cantato e urlato per tutto il viaggio e sono già sudati. 

Derek con i suoi amici, Erica, Boyd ed Isaac, e sua sorella Cora, è già lì. Stiles rischia di svenire per il troppo caldo quando lo vede. E' già solo in costume, occhiali da sole, pelle ambrata e tutti quei muscoli in bella vista. 

"Amico, la bava..." lo prende in giro Scott, fingendo di pulirgli la bocca. Stiles gli dà una spallata. 

E' primo pomeriggio quando Stiles decide che fa troppo caldo per i suoi gusti e va al bar per prendersi qualcosa di fresco, mentre gli altri sono stesi al sole. Prende una granita, poi si appoggia ad una staccionata all'ombra, sorseggiandola. Quasi la lancia in aria, quando si sente prendere ai fianchi e sente un sospiro sul collo. 

"Ti va di seguirmi in cabina?" 

Un po' si rilassa quando riconosce la voce, solo che il cuore gli va in tilt. 

Le braccia lo stringono un po' di più e sente sul collo la barba che un po' lo graffia, ma è estremamente piacevole. 

Allunga un braccio all'indietro, affondando le dita in quei morbidi capelli neri ancora un po' bagnati dal mare. 

Li strattona e si gira, per poter guardare il suo interlocutore negli occhi. 

"Solo se ne vale la pena" dice, ghignando. 

Derek gli morde il collo. 

"Seguimi." 







La parola era "CABINA". 

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora