IX - 𝔱𝔥𝔢 𝔯𝔦𝔭𝔭𝔢𝔯

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"BUONGIORNO, AMORE

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"BUONGIORNO, AMORE."

"Altri cinque minuti," borbottò dolcemente, mettendosi un braccio sul viso per bloccare la luce del sole.

Ridacchiò.

Lilura si strinse nelle spalle nel suo comodo piumone fatto di cuscini bianchi, coperte di seta e... erba gocciolata di rugiada?

"Dove siamo?" Si alzò di scatto, gli occhi blu-verdi si misero un secondo a concentrarsi su Klaus che si stava crogiolando alla luce del sole.

"Foresta", rispose lui, facendole un sorrisetto.

Gli occhi di Lilura volarono sul suo petto.

Santa Madre...

"PERCHÈ SEI NUDO?"

"Eccola," ruggì, gli occhi che si increspavano agli angoli in una gioia sfacciata. "Mi chiedevo quando te ne accorgeresti."

"Noi non... vero?" Lilura tossì, le guance sbocciarono rosso ciliegia.

"Fatto cosa?" ribatté Klaus timidamente.

Lilura esaminò rapidamente i suoi vestiti e sospirò di sollievo.

"Grazie, Signore!" Sussurrò e indicò il cielo. "Sei il mio amico."

L'espressione di Klaus era leggermente ferita. Tuttavia le parole successive che uscirono dalla sua bocca furono sufficienti a far dare a Lilura una pacca sulla spalla.

"Sai, potremmo ancora farlo. Non sono nudo per niente."

"Risparmiami gli incubi, per favore," snobbò Elijah, sorridendo sinceramente.

"Sei stato impegnato", continuò. "Tutti e due." Elijah ha poi consegnato a Klaus dei pantaloni.

"È stato fantastico. Quanto tempo è passato?" Klaus esultò, chiudendosi la cerniera dei jeans.

"Quasi 2 giorni. La luna piena andava e veniva. Sei rimasto un lupo."

Improvvisamente, Elijah si rivolse a Lilura, "Tu, non così tanto. Stavi soffrendo completamente e isolata mentre passavi alla tua vera forma. Strano, non sapevo che le Sirene avessero delle scaglie."

Klaus si infilò una maglietta, improvvisamente cupo. "Mi hai spaventato, Li. Hai perso moltissimo sangue ed io ero frustrato nel vederti così..."

"Aw, guardati diventare dolce," tubò, ma il suo cuore sprofondò alle parole di Klaus. Dev'essere stato brutto visto che sembrava così preoccupato. "Ma sto bene, Nik."

Annuì e si voltò di nuovo verso Elijah. "Ricordo ogni singola uccisione."

Lilura si guardò il corpo e le esaminò le braccia. Nessuna bilanciata. Niente sangue dorato. Ma il ticchettio e il mal di testa erano ancora presenti.

𝐒𝐈𝐑𝐄𝐍; klaus mikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora