#89

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Che Jackson sarebbe tornato, prima o poi, Stiles lo sapeva. E sapeva anche che sarebbe tornato per stare con Lydia. Anche quando aveva una cotta per lei, pensavo che quei due fossero perfetti insieme e ora non può che essere felice per loro. 
Solo che non vede perché dare una supermega festa a casa di Lydia, invitando quasi tutti i loro ex compagni di scuola, la squadra di Lacrosse e anche qualche professore. Stiles lo vede un po' eccessivo. Ha dovuto salutare gente che non vedeva da almeno cinque anni, stringere mani ai loro mariti e mogli, fare le faccine a qualche bambino e prendersi pacche sulle spalle da parte di qualche professore. 

Ora è meritatamente seduto in giardino, un bicchiere pieno di gin lemon appoggiato di fianco su una panchina e una sigaretta tra le dita della mano destra. Non fuma spesso, ma ogni tanto qualche tiro lo rilassa, quando c'è troppa gente, quando non si sente a suo agio o semplicemente se il cervello va troppo veloce. Sa che fa male, ma non è un vizio, è più uno sfizio. 

"Non dovresti fumare, sai?" 

Stiles si volta di scatto alla propria destra, gli occhi sbarrati. 

"Oddio, tu cosa diavolo ci fai qui?" chiede e l'altro sorride. 

"Mi hanno invitato. Non potevo perdermi questa magnifica rimpatriata di ex adolescenti." 

Stiles gli fa posto di fianco a lui, spostando il bicchiere, lui si siede. 

"Ma sei comunque scappato anche tu qui in giardino" lo punzecchia. 

"Vero, lo ammetto, ne ho già abbastanza. Come stai, Stiles?" 

"Sto bene, direi. Ho un buon lavoro, non vivo più con papà e l'FBI mi considera anche bravo."

"Hai aprlato solo di lavoro" sottolinea. 

"Isaac, da quanto sei così attento?" 

Il biondo sorride. "Lo sono sempre stato, voi mi sottovalutavate. Quindi come stai?" 

"Sto davvero bene. Mi sono ripreso e piano piano andrà sempre meglio" risponde, sincero. 

Isaac sembra pensieroso, poi sembra decidere di poter dire quello che sta per dire. Si alza, infila le mani in tasca. 

"Quindi se ti dicessi ch elui è appena arrivato qui insieme a me e che è in salone, cosa faresti?" 

Flashback 

"Quindi stai andando via perché non sai come gestire la trasformazione e non vuoi farci del male e in più devi trovare Kate?" 

Derek annuisce. "Trovare e uccidere Kate" puntualizza. 

"E sei venuto a dirlo a me, invece di andare via senza salutare come tuo solito?" chiede ancora Stiles. 

Derek annuisce anche questa volta. "A dirlo a te perché sai di essere il mio compagno e anche se ora non posso stare con te, devo andare via per proteggerti da me e da altri." 

"E a promettermi che tornerai?" 

"E che quando tornerò, sarà per restare. O per andare ovunque tu voglia, ma con te."

"Promesso promesso?" 

Derek sorride. "Promesso." 

Fine flashback 

Stiles nemmeno risponde ad Isaac. Rientra in casa, correndo verso il salone e, quando è sulla soglia della porta, lo vede. E Derek deve aver avvertito il suo odore, perché si volta di scatto e, come mai prima di quel momento, sorride. 

Stiles non sa cosa fare. Deve andare lì? Deve solo salutare? Può piangere? Non sa cosa vuole Derek e se è cambiato qualcosa e se gli darebbe fastidio salutarlo davanti agli altr-

Tutti i dubbi svaniscono nel momento esatto in cui Derek apre le braccia, invitandolo ad andare lì e Stiles non se lo fa chiedere una volta in più. Corre e azzera le distanze, impattando contro il petto del suo compagno che subito gli cinge forte i fianchi. Lo sente annusargli i capelli e Stiles non ci prova nemmeno a trattenere le lacrime. 

"Sei tornato davvero. Sei qui" dice, in maniera sconclusionata tra i singhiozzi. 

Non gli importa della folla, delle persone che sicuramente li stanno guardando. Non gli importa dei cinque anni passati e gli importerà solo dopo di sapere cosa ha fatto Derek durante tutto quel tempo. 

Ora, l'unica cosa che conta è che Derek è lì. Che è lì per lui. Proprio come aveva promesso. 

Stringimi come sei
Non c'è più niente
Tornerai tu in mezzo agli altri
E sarà come impazzire
Tornerai e ti avrò davanti
Spero solo di non svenire
Mentre torni non voltarti
Che non voglio più sparire
Nel ricordo dei miei giorni resta fino all'imbrunire





La parola era "GIN". 

*La canzone è "Fino all'imbrunire" dei Negramaro. 

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora