Cαριƚσʅσ 57 (Pαɾƚҽ 1)

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Era passata quasi una settimana dalla chiamata in piena notte di Taehyung, che aveva sancito la fine della loro storia.

Nonostante il dolore, le lacrime versate, i troppi perché a cui non riusciva a dare una risposta, Jisoo aveva deciso di cercare di andare avanti ...senza di lui.
Era una donna ormai, con una vita lavorativa e una casa da gestire, una famiglia che le voleva bene, non poteva permettersi di chiudersi in sé stessa e smettere di vivere.

Così fece quello che aveva fatto spesso nella sua vita e che le aveva permesso di rialzarsi tante volte: accantonò il dolore.
Era molto più semplice e immediato rispetto a superarlo: per quello sarebbe servito tempo, sforzo, tanto lavoro introspettivo che forse, ora come ora, Jisoo non aveva né la forza, né la voglia di affrontare.
Semplicemente relegò tutti i suoi sentimenti in un angolo del cuore, facendo attenzione a non aprirlo mai.

Si teneva attiva, cercava di distrarsi, di essere sempre a contatto con più persone possibile, così da evitare di rimanere da sola a riflettere.
La frenesia di quelle giornate spese "a fare" la portava a tornare a casa la sera ed essere talmente stanca da cadere subito in un sonno profondo, senza la necessità di venire assalita dai pensieri.

Spesso, una voce interiore le insinuava dubbi su quanto sarebbe potuta andare avanti così, facendo finta di niente, ignorando il suo stesso stato d'animo.
Per quanto avrebbe potuto mentire a sé stessa, fingendo di non pensare a Taehyung?

Stava diventando una specie di taboo, un argomento che nessuno doveva azzardarsi ad aprire.
Più volte le sue amiche e sua mamma avevano tentato di chiedergli di lui o di come si sentisse e Jisoo si era sempre trincerata dietro ad uno sbrigativo " è tutto finito, non voglio parlarne" .

Dentro di sé era consapevole che prima o poi avrebbe dovuto affrontare quel demone.
Aspettava solo che il tempo passasse, facendo finta di niente.
Con il trascorrere dei giorni e poi dei mesi, avrebbe potuto pensare e riflettere su tutto quello che le era capitato nell' ultimo periodo con maggior distacco e meno coinvolgimento emotivo.
Il tempo l'avrebbe aiutata, le avrebbe curato tutte le ferite che ora sembravano impossibili da guarire.

Il tempo piano piano le avrebbe portato via dalla mente tutti i dettagli di lui impressi nella mente: il suo tono di voce, il suo modo di sorridere e di gesticolare, il tocco delle sue labbra contro le sue, la morbidezza della sua mano intrecciata a quella di lei, il suono dei loro ansimi e delle grida che più volte avevano rimbombato nelle loro camere.

Avrebbe dimenticato il battito del suo cuore nei momenti più belli e importanti e, come avrebbe rimosso gli attimi di felicità, se ne sarebbero andati anche quelli di dolore.
Taehyung sarebbe sbiadito poco a poco, come un pensiero che a volte capita nella mente per caso, ma che viene portato via con una folata di vento.

Si imponeva di vivere come se Kim Taehyung fosse rimasto un frammento dei suoi ricordi degli anni del liceo, niente di più.
Mentiva anche a sé stessa, cercando di minimizzare tutto quello che li aveva legati. Dopotutto era riuscita a superare la fine di una relazione durata sette anni, perché mai non avrebbe dovuto farlo con una di pochi mesi?
Il passaggio di Taehyung nella sua vita era stato così fugace, che sarebbe riuscita a dimenticarlo rapidamente.
Questo per lo meno era quello che Jisoo sperava.

Nel suo tentativo di distrarsi, si era dedicata anima e corpo all' organizzazione della festa di compleanno di sua nonna.
Era riuscita a coinvolgere più persone possibile per rendere quella giornata indimenticabile.
Era sicura che la nonna non sospettasse nulla e questo avrebbe aumentato ancora di più l'effetto sorpresa che Jisoo sperava di ottenere.

Mancavano solo ventiquattr'ore al gran giorno e quel pomeriggio era uscita in anticipo dal lavoro per andare a scegliere tutto l'occorrente per decorare la veranda in cui si sarebbe svolta la festa, gentilmente offerta da una vicina di casa di sua nonna.
Stava attentamente valutando la scelta di un festone di compleanno con scritto "Happy birthday", quando cominciò a squillarle il cellulare.
Lisa.

𝑨𝒏𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒍𝒐𝒗𝒆 (𝐕𝐬𝐨𝐨)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora