(t/n)'s pov
Arrivati a casa, non pensai nemmeno a cambiarmi, disfai le coperte e mi buttai nel letto, stessa cosa mikey.
Sentii le sue mani sfiorare le mie.
Su per la schiena sentii un forte brivido, da farmi venire la pelle d' oca.
«notte»
Disse lui.
«bwona.. Nottwe»
Mormorai io, di già metà addormentata.
Le piscine sono bellissime, in più passare questi giorni con loro, mi ha reso il doppio più felice.
Chissà se ricapiterà un'uscita del genere.
È notte, c'è freddo e sono nella mia camera. Gennai aveva detto che dopo aver preso le medicine tornava da me, è passata mezz'ora e sto iniziando a preoccuparmi.
Sentii lo scricchiolio provocato dalla porta, perciò alzo lo sguardo, ma sulla soglia c'era akito, che poco dopo fece capolino in stanza.
«scusalo, sai com'è. Dopo aver preso le medicine si è addormentato»
Disse.
Io feci misi il broncio, però poi sorrisi, perché akito, non lo vedevo da tanto tempo. Non so perché, però, papà ha portato lui ed Ayako da qualche parte per... Una settimana, credo.
«cosa avete fatto tu e la sorellona, con papà?»
Domandai.
Il ragazzo cambiò subito espressione, diventando serio.
I suoi occhi diventarono terribilmente profondi, dentro essi pareva esserci una tempesta, ma io, a sei anni, cosa potevo capirne...
«nulla di che»
Mormorò scompigliandomi i capelli.
«ehi! Ho fatto lo shampoo solamente qualche ora fa, non rivarli di nuovo!»
Gli gridai infastidita.
Akito scoppiò a ridere.
«scusa, scusa»
Farfugliò.
«mi racconti una storia?»
Domandai.
«eh?»
Domandò lui, sconcertato.
«tutti i bimbi della mia classe, raccontano che la loro mamma o il loro papà, prima di andare a dormire raccontano una favola per farli addormentare. Però, visto che noi abbiamo dei genitori particolari io l'ho chiesto a te»
Continuai.
Rimase scosso dalle mie parole, poi forzò un sorriso e si mise a raccontarmi una storia.
Piano piano, cullata dalle sue carezze che mi percorrevano il viso, e la sua voce, mi addormentai.
Mi svegliai tranquilla.
Ho sognato... Un ricordo. Questa volta, però, non era un incubo, non mi ha fatto paura.
«finalmente!»
Esclamò taiyaki entrando in stanza.
«credevo fossi morta»
«perché, che ore sono?»
Domandai strofinandomi gli occhi.
«le due e mezza»
Rispose.
«le due... LE DUE E MEZZA!?»
«si, hai saltato il pranzo»
Mi rispose.
«tanto non ho fame»
Ribattei.
Il pomeriggio passò lento e noioso.
Non c'era nulla da fare, in più, mikey sta' andando via per una riunione con la toman.
Quanto sarebbe bello, però, stare nella toman.
«ci vediamo dopo»
Disse energico.
«a dopo»
Mormorai.
Mikey ci mise più tempo del previsto.
«ma dov'è finito!?»
Mi domandai.
Non è che gli è successo qualcosa?
OH, non scherziamo, in fondo è mikey, ed anche il capo di una gang.
Afferrai il telefono e Notai delle chiamate perse, ma non da mikey, chiamete da un "numero privato".
Avevo anche dei messaggi.
-sappiamo che non sei più a casa tua. Non sai cosa è successo a quella piccola catapecchia.
-eh? Non rispondi? Ti conviene rispondere invece.
-(t/n), ti vogliamo incontrare davanti alle case abbandonate, verso le 21:30.
-vieni da sola.
-avrai sicuramente capito chi siamo.
Il sangue mi gelò nelle vene.
Sono le 21.
Dovrei andarci?
Cos'è successo a casa mia?
Ovvio che ci vado.
Mi misi a rovistare tra i cassetti che mi si parlavano davanti.
«oh.. Mikey avrà un coltello affilato... Un pugnale... Una pistola, non so!»
Riuscii a trovare un coltello, molto affilato e abbastanza grande.
«be', meglio che niente»
Farfugliai tra me e me.
Però chi mi garantisce che sono da soli?
Feci copia ed incolla e mandai i messaggi che avevo ricevuto a mikey.
So' che non dovrei farlo, però, se è ancora con la toman potranno venire ad aiutarmi.
Meglio prevenire che curare.
Uscii di casa, dirigendomi in quel vicolo abbandonato e buio.
Arrivata, non c'era nessuno.
Cos'è, uno scherzo?
«quindi sei davvero arrivata. Che Ingenua»
Sentii parlare una voce.
Come immaginavo, Ayako ed akito uscirono allo scoperto.
Però... Dietro di loro, ci sono molti uomini.
«andate»
Disse Ayako.
Tre uomini corsero verso di me.
Evitai un pugno.
Poi una pedata.
Poi una testata.
Non riesco...anzi, devo riuscirci.
Diedi una pedata ad uno, che andò addosso ad un'altro.
Fuori gioco.
All'altro, diedi una ginocchia ta in pancia, ed una gomitata nella schiena, forse gli ho rotto qualcosa.
Altri arrivarono verso di me, sta volta erano in quattro.
Incassai un pugno in piena faccia ed una pedata sulla schiena, però riuscii a battere pure quelli.
Sono belli forti... Io sono già allo stremo, insomma, ho già picchiato a sette, ma lo sforzo fisico c'è e non posso fare da sola.
Si sentì un forte rumore di moto, girandomi, vidi mikey e draken, con dietro alcuni membri della toman.
C'era anche takemichi.
Che strano... Baji non c'è, in più... C'è un ragazzo che non riconosco...che sia nuovo?
Aspetta... Ma lui è... Kisaki tetta.
Non importa, al momento.
«sapete, è da vigliacchi vfar lottare molte persone contro una sola, poi contro una ragazza»
Disse mikey.
«li hai battuti tu?»
Domandò chifuyu.
«si. È stata una faticaccia»
Ammisi.
Mi fa male la guancia... Quel bastardo che mi ha dato un pugno era forte.
Ma non quanto me.
I ragazzi, -compresa me-, corsero verso gli altri.
Però io, mi avvicinai ad Ayako e akito.
Cos'hanno in mente?
Questa è la loro gang?
Hanno tutti le stesse giacche.
Grigie, con una rosa nera dietro.
Questa giacca... Mi è familiare.
.
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𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊. {mikey x reader}
Fanfiction[finita] Sto riscrivendo una mikey x reader, quella di prima non mi convinceva molto. Seguirò l'anime, ma non al 100%...
