#102

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Questa storia per metà ha cinque anni, per l'altra metà ha poche ore. 





Stiles è appena uscito dalla doccia, addosso il suo accappatoio di Iron man, e sta canticchiando qualcosa. Ha il cappuccio tirato fin sopra gli occhi mentre si friziona i capelli bagnati, quindi il suo mezzo infarto è giustificato.

"Cosa ci fai qui, Sourwolf?"

Derek è seduto sul davanzale, i piedi penzoloni che non toccano il pavimento della camera di Stiles.

"Ho pensato a quello che mi hai detto"

"Ti avevo detto di lasciar perdere"

Ed è vero. Stiles gli aveva detto di non dare importanza a quello che gli aveva detto il giorno prima.

Erano al loft per una riunione di branco. Riunione che consisteva nel prendere in giro Liam per aver portato una rosa ad Hayden per il loro primo mesiversario ed avergliela data in classe durante la prima ora.

Quando il lupo più giovane si era stufato di essere additato come un lupacchiotto romantico ed era andato via fintamente offeso, Scott lo aveva seguito perché credeva stesse facendo sul serio e Isaac aveva seguito Scott perché...beh perché Isaac seguiva sempre Scott.

Stiles era quindi rimasto solo con Derek, seduto sul tavolo di fronte alla vetrata. Il più grande, invece era intento a mettere a posto dei libri sparsi sul pavimento.

Stiles non sapeva perché l'aveva fatto. Forse perché Derek era sempre terribilmente attraente. Forse perché in quel momento con una canotta nera addosso lo era ancora di più. O forse perché era al novanta per cento convinto di provare qualcosa per quel mannaro scontroso, ma era saltato giù dal tavolo, si era avvicinato alla libreria, aveva afferrato un braccio di Derek per farlo girare verso di sé (per fortuna l'aveva sorpreso, altrimenti non sarebbe riuscito a spostare quella massa di muscoli) e aveva premuto le labbra sulle sue. L'aveva anche morso un po', quasi sicuramente e quasi sicuramente a causa della foga e della paura di essere lanciato giù dal balcone.

Quando si era staccato e aveva riaperto gli occhi, senza essersi nemmeno accorto di averli serrati, si era ritrovato davanti un Derek Hale con un'espressione che non gli aveva mai visto sul volto: Stupore.

Stiles aveva abbassato il suo braccio sinistro (sì, gli aveva anche sfiorato una guancia, sempre inconsapevolmente) e si era allontanato di mezzo passo.

"Non ti chiederò scusa, Sourwolf. Mi è passato nella testa solo per due secondi l'idea di farlo, ma no. Volevo farlo e l'ho fatto, ecco"

Derek aveva riposto il libro che aveva in mano e si era girato completamente verso di lui.

"Perché l'hai fatto?"

"Perché volevo. E mi è piaciuto. E credo che mi piaccia anche tu. Cioè, di quello ne sono sicuro. Ti va di uscire con me?"

Stiles aveva pronunciato tutto di un fiato, dando fondo a tutte le sue riserve di coraggio. Derek non l'aveva nemmeno guardato. Si era solo spostato verso la vetrata e si era messo a guardare fuori.

Stiles, sorpreso di avere ancora qualche briciolo di impavidità, gli si era avvicinato ancora una volta, ma non l'aveva spinto a girarsi verso di lui, anzi, gli aveva stretto le braccia intorno alla vita, appoggiandosi contro la sua schiena.

Aveva sentito Derek irrigidirsi e un po' lo aveva fatto anche lui dopo essersi reso conto del gesto troppo intimo, forse anche più del bacio di poco prima.

"Non me la dai una piccola possibilità? Lo so che ti piaccio, sono una persona molto intuitiva. E poi ho ancora tutte le ossa a posto"

Aveva parlato senza smettere di muovere le mani. Si era approfittato della particolare aria mansueta di Derek e aveva preso ad accarezzargli prima il petto, poi gli addominali e si era fermato incrociando le mani sulla sua pancia piatta.

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora