Capitolo 8 (Parte due)

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Il branco che aveva attraversato il territorio si era presentato alla porta di Jackson, uno degli Alpha, mettendo subito in chiaro che non avevano cattive intenzioni e che erano lì solo di passaggio. Jackson aveva organizzato la riunione alcune ore dopo, così Devon si era trovato di fronte a due Beta, provenienti dal sud dello Stato. La loro Alpha non si era presentata, loro ne avevano fatto le veci, era una cosa che accadeva più spesso di quanto uno pensasse. Avevano rassicurato nuovamente tutti del fatto che non fossero lì per attaccare, ma in ogni caso sarebbe servita l'approvazione di tutti e quattro gli Alpha del territorio per farli restare anche solo per poco tempo.
Devon era stato uno dei più riluttanti, era diffidente bei confronti di tutti quando si trattava della sicurezza del suo branco, ma alla fine, dopo averne parlato con gli altri, aveva ceduto con un compromesso, il nuovo gruppo sarebbe stato tenuto sotto controllo. I Beta li avevano ringraziati assicurando loro che alla prossima riunione, che si sarebbe svolta da lì a poco tempo, sarebbe stata presente anche la loro Alpha.

••••

"Quindi l'Alpha non c'era?" Domandò Maya al compagno. La coppia era sdraiata sul letto, Maya stesa di pancia, con indosso solo una canottiera e delle mutandine rosa. Devon di fianco a lei con indosso solo i jeans sbottonati le baciava con attenzione la schiena.
Si fermò solo un momento sentendo la sua domanda.
"Non c'era" le confermò e riprese la scia di baci scendendo sempre di più. Avevano appena finito di parlare, lui le aveva raccontato tutto, rassicurandola del fatto che non ci fosse niente di cui preoccuparsi ma che in ogni caso avrebbero tenuto sotto controllo la situazione.
Maya ci stava ancora rimuginando sopra, cercando di capire perché un branco con un territorio a sud si fosse spostato in quella zona, anche se solo di passaggio, le sembrava strano, inusuale. Devon invece era già andato oltre, concentrandosi sulla sua compagna.
"Ma non ti sembra strano?" Chiese ancora lei aggrottando le sopracciglia. Devon si fermò di nuovo con un sorrisetto sulle labbra, la testa bassa con i capelli scompigliati che andavano a coprirgli in parte lo sguardo.
"È già successo in passato, spesso i branchi sono qui di passaggio perché è una zona tranquilla, è un buon posto dove riprendere fiato prima di continuare un eventuale viaggio" attese prima di fare qualcosa.
"Giusto, potrebbe essere per questo" rispose la ragazza mentre lui scendeva nuovamente sulla sua pelle.
"Ora rilassati piccola" lo disse con voce roca, ricominciando a baciarla. Non passò neanche un minuto prima che Maya tentasse di dire qualcos'altro.
"Ma.." non riuscì ad iniziare la frase perché Devon le diede un giocoso morso sul sedere.
"Ahi!" Maya voltò la testa appena, trovando la faccia furba del compagno.
"Mi hai morso!" Aggiunse sorridendo, dopodiché Devon le prese le cosce rigirandola ed infilandosi in mezzo alle sue gambe, sovrastandola con la sua figura.
"Esattamente e se non chiudiamo questo discorso per stasera potrei rifarlo" ringhiò maliziosamente avvicinandosi al suo viso.
Maya sorrise di più, scordandosi le domande che avrebbe voluto fargli per concentrarsi su qualcosa di molto più interessante.
"D'accordo, hai vinto" portò le mani fra i suoi capelli per attirarlo verso le sue labbra in un bacio passionale e voglioso. Devon le sfiorò piano il corpo, fino a scendere ed affermare i lati di quelle mutandine rosa.

••••

"Avere un aiuto in più non sarebbe male" Logan guardò Maya da dietro le ciglia scure nella speranza che dicesse di si. L'ufficio del Blue Dragon era pieno di scartoffie, foto e disegni da riordinare secondo una logica ben precisa ed erano mesi che rimandavano la cosa. Se ne doveva occupare Logan, l'unico che non aveva appuntamenti per quel giorno, era già riuscito a convincere Emily, non era stato difficile, adesso stava tentando con Maya, ma la cosa sembrava più complessa del previsto, la ragazza era poco convinta.
"Ti ricordo che domani ho un esame importante, non cercare di fare gli occhi da cucciolo con me" rispose senza togliere lo sguardo da i fogli che aveva davanti.
"Io non faccio gli occhi da cucciolo" rispose lui poggiandosi al marmo della cucina, come se davvero non si rendesse conto dello sguardo che faceva a volte, quando tentava di convincere uno di loro a far qualcosa.
"Invece si" rispose ridacchiando Rory.
"Amore io faccio gli occhi da cucciolo?" Incrociò le braccia al petto sicuro che la sua compagna potesse smentire le loro parole.
Lei ci pensó su qualche secondo prima di rispondere.
"Effettivamente a volte li fai" Devon coprí il sorriso con la sua tazza di caffè, contenendosi per non ridere, cosa che Rory non fece, liberandosi in una risata sincera.
"Parlate di questa conversazione con Luke e diventeranno gli occhi di un lupo" questa volta fu Maya a non poter trattenere un sorriso. Luke non ci avrebbe pensato due volte prima di fare battute a riguardo.
"Noi usciamo!" Gridò James dall'ingresso.
"Non venite con noi?" Gridò in risposta Chris.
"No, abbiamo un appuntamento con Luke, dobbiamo parlare degli occhi di Logan" e la risata di Rory questa volta risuonò dal salotto. La coppia era di turno per controllare i nuovi arrivati.
Logan chiuse gli occhi sospirando.
"Siete estenuanti" ammise in fine.
"Se può farti tornare il sorriso ti informo che verrò ad aiutarvi" disse Maya mettendo via i fogli.
"Veramente?" Chiese Logan.
"Si, continuare a leggere questa roba servirebbe solo a farmi dimenticare tutto, distrarmi per una volta potrebbe aiutarmi a trovare la calma" ci fosse stata Sam ne sarebbe rimasta entusiasta.
"Fantastico, gli occhi da cucciolo allora sono serviti a qualcosa" e le passò un braccio intorno alle spalle.

Il colore del cieloWhere stories live. Discover now