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Stiles ama trascorrere le vacanze di Natale a casa. Pur essendo al secondo anno di accademia, per le feste torna sempre a Beacon Hills, da suo padre e dai suoi amici. solo che quell'anno, suo padre ha deciso di trascorrere qualche giorno da solo con Melissa, quindi a Stiles non resta che aspettare il suo ritorno per la vigilia e l'arrivo di Scott, che atterra quello stesso giorno. 

Ed essendo ancora il sedici dicembre, ha tanto tempo libero, troppo tempo libero e lo sceriffo, conoscendo bene la sua iperattività, gli ha detto che può dare una mano in centrale, così non rischia di fare guai a casa perché si annoia. 

Stiles già sa che quella mattina in centrale troverà Derek. Diventato vice da qualche anno, per aiutare con affari sovrannaturali, suo padre non fa che tesser ele sue lodi. E lo fa continuamente e a Stiles manca continuamente sempre di più. Non ha mai negato di esserne attratto. Non che qualcuno glielo abbia mai chiesto direttamente o che lui l'abbia confessato, ma non lo nega. 

"Buongiorno, signor Vicesceriffo!" urla, entrando nell'ufficio di Derek che se ne sta seduto alla sua scrivania e alza lo sguardo su di lui. 

"Brrr, che sguardo truce, sourwolf, ora ho ancora più freddo. Come va?" 

"Va benissimo" risponde Derek alzandosi. Stiles quasi sviene, o viene, dipende dai punti di vista. Derek in divisa è un attacco ai suoi ormoni. "Tuo padre mi ha detto che sei qui per dare una mano. Metti in ordine quelli" dice, indicando una pila enorme di plichi disposti in maniera fin troppo disordinata sul pavimento. 

"Quelli? Sono nell'FBI e tu mi fai mettere in ordine gli archivi?" 

Derek lo guarda ancora peggio. 

"Non sei nell'FBI, stai ancora studiando. E a me serve che quei plichi siano in ordine entro due ore. Fallo." 

Stiles vorrebbe prenderlo a pugni, ma sa che si farebbe solo del male, quindi si siede sul pavimento e comincia da quelli che sembrano più datati. Due ore dopo, ha finito. 

"Puoi andare a casa" gli dice Derek che non si è mosso di lì nemmeno un attimo. "torna domani." 

Stiles nemmeno lo saluta. 



Ma il giorno dopo ci torna lo stesso. Armato di pazienza e sarcasmo. 

"ancora di umore solare come ieri, vedo, Vice."

Derek è appoggiato coi palmi delle mani alla scrivania, piegato in avanti e gli dà le spalle. Stiles deglutisce, pazienza e sarcasmo sostituiti dall'eccitazione. 

Il mannaro si alza lentamente e lo fronteggia, avvicinandosi. 

"Oggi sei ancora a mia disposizione, mh? ti va di fare una cosa per me?" chiede. Stiles sente la cove roca direttamente tra le cosce. 

Annuisce, perché non sa se è ancora in grado di parlare. 

"Bene. Devi formattarmi il pc, è troppo lento e il vice che c'era prima di me non sapeva tenerlo in ordine. Archivia tutto su memoria esterna e liberalo totalmente."

E se ne va. Stiles vorrebbe urlare di frustrazione. 



Quella stessa sera, Stiles è a casa sua e, essendo solo, Lydia è lì con lui. Hanno cenato, hanno bevuto un po' di vino e sono giusto un po' su di giri. Si spostano in camera, per stare più comodi e Stiles è sotto di lei, entrambi quasi totalmente nudi. 

A Stiles piace Lydia, gli piace il suo corpo, lei è bellissima ed è anche discretamente eccitato, solo che... ultimamente si annoia. Ha un sacco di fantasie, vorrebbe sperimentare, ma con lei è sempre tutto uguale. Provano anche qualche posizione diversa, ma... sempre negli stessi ruoli. E Stiels sa di avere un animo da sottomesso, sa che gli piacerebbe sperimentare in quel senso e sa pure che potrebbe dirglielo. Lei è la sua ragazza, dovrebbe condividere voglie e fantasie, solo che non ci riesce. si sente a disagio, come se lei potesse non capire fino in fondo. 

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora