15.

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Julia corse via, fermandosi per riprendere fiato solo qualche istante, prima di saltare sulla scopa e volare verso la Torre di Grifondoro.
Picchiettò sulla finestra e Alice la aprì in tutta fretta, facendola schizzare dentro e richiudendola alle sue spalle.

<<Ehi! Appena in tempo! Sei riuscita a scappare prima dello scherzo?>> chiese.
Julia si mise seduta sul letto, con il cuore che batteva a mille.

<<Non lo so, credo di sì>> annuì.
Poi si alzò in piedi e un lampo di colore attirò il suo sguardo.
<<Accidenti>> corse davanti allo specchio e guardò il suo riflesso.
Le punte dei lunghi capelli castani erano colorate di un arancione brillante: tutto il resto del suo corpo era rimasto intonso, ma i capelli brillavano di sfumature color zucca.

<<Geniale>> Alice aveva afferrato una delle ciocche aranciate e la guardava affascinata.
<<No! Alice! Così tutti capiranno che ero lì!>> strillò Julia.
Alice la guardò con la bocca spalancata.

<<Ehi! Sei tornata! Giù si stanno insospet->> Lily entrò in quel momento in dormitorio, <<che hai fatto ai capelli?!>> esclamò.
<<Non si nota tanto dai>> cercò di rassicurarla Alice.

<<Questo era lo scherzo? Tingere tutti i capelli dei Serpeverde di arancione zucca per Halloween?>> Lily scosse la testa incredula.
<<Chissene frega! Io come faccio?!>> esclamò Julia.

Lily la guardò per qualche istante.
<<Sarebbe una tragedia se tuo fratello lo scoprisse?>>
<<SI>>
<<Va bene>> Lily si avvicinò <<allora per adesso li leghiamo, troveremo una soluzione per smacchiarli>> disse.
Le intrecciò i capelli dietro la nuca, nascondendo tutte le ciocche arancioni, poi la osservò soddisfatta.
<<E ora vieni giù, prima che qualcuno inizi a pensare un po' troppo>> disse.

Julia annuì e la seguì giù per le scale fino a tornare nella Sala Comune, ora decisamente affollata e rumorosa.
<<Ehi! Sei tutta intera allora>> Sirius comparve subito nella sua visuale, trascinandola da una parte.
Sorrideva e i capelli ondulati gli ricadevano sul viso spettinati ad arte, aveva indosso una camicia scura, i primi due bottoni slacciati lasciavano intravedere la linea di un tatuaggio che Julia non sapeva avesse.

Le guance erano arrossate per il caldo e le maniche della camicia arrotolate fino ai gomiti, aveva gli occhi lucidi e la solita postura rilassata.
Presa com'era da tutto il piano per sfuggire non si era data abbastanza tempo per osservare Sirius quella sera: era bello da togliere il fiato.

Julia non rispose, rimase solo a guardarlo come se fosse stato sulla prima pagina di una rivista di moda.
Il sorriso sulle labbra di Sirius si spense e la osservò preoccupato.
<<Ehi? Tutto bene? Devi stenderti di nuovo?>> chiese, allungando una mano e stringendole una spalla.

Julia si riscosse e fece cenno di no.
<<No, tranquillo, sono solo stanca>> sorrise, <<allora? Ti stai divertendo almeno?>>.
Sirius si strinse nelle spalle.
<<Tuo fratello non ha mollato la Evans per tutta la serata, Peter è sparito nella ciotola dei popcorn e Remus ci sta provando con Layla Hobbs in un modo a dir poco imbarazzante>> spiegò, indicando gli amici nelle varie parti della stanza.

Julia scoppiò a ridere.
<<E tu che hai fatto finora?>>.
<<Aspettavo che tornassi tu>>.
Sirius la guardò dritta negli occhi e per poco Julia non cadde per terra dalla sorpresa.
<<Per poterti dare il tuo primo
bicchiere della serata, ovviamente>> continuò Sirius, sfoggiando un sorrisetto, mentre un bicchiere di carta rosso scuro gli si materializzava in mano.

Julia cercò di dissimulare la delusione che le era comparsa sul viso e accettò il bicchiere, bevendolo in un sorso.
<<Hai legato i capelli?>> Sirius aggrottò le sopracciglia, scrutandole il viso e l'acconciatura improvvisamente curioso.
<<Oh, ehm, sì...Lily...>> Julia borbottò qualcosa di poco chiaro in risposta.

<<Da quando hai un tatuaggio?>> chiese poi, cambiando subito argomento.
<<Oh, questo>> Sirius spostò appena la camicia, mostrando il lembo di pelle pallida poco sopra il cuore.
<<È una runa>> spiegò, <<significa appartenere>>.
Julia lo guardò confusa.

<<Mi terrorizza l'idea di non appartenere a nessun posto, a nessuna  persona>> Sirius abbassò il tono di voce, facendosi più serio, <<diciamo che con la mia famiglia non mi è andata molto bene...ma fortunatamente ho voi: e questo è il mio appartenere, so che ho un posto nel mondo ecco>>.

Julia fece fatica a distogliere lo sguardo dal grigio dei suoi occhi, ma ci riuscì solo per poi posarlo sulla runa che brillava in nero lucido sulla pelle.
Allungò la mano e ne sfiorò il contorno con le dita.
Improvvisamente Sirius era così vicino e la sua pelle scottava, il rumore attorno a loro sembrava ovattato.

Julia trattenne il respiro qualche istante, poi fece un passo in dietro.
<<È molto bello>> riuscì a dire.
<<Grazie>> sussurrò lui in risposta.






Quella notte Julia sognò il profilo delle labbra di Sirius, il colore dei suoi occhi e le onde dei suoi capelli scuri.
Il nero del tatuaggio si confondeva con la curva del sorriso e per tutto il tempo il suo corpo irradiava calore, riscaldando l'atmosfera del sogno.

Si svegliò sentendo il materasso freddo e piatto e la consapevolezza di essere sola con se stessa in quel letto.
Sospirò, mettendosi seduta con uno sbadiglio, lasciandosi cullare ancora qualche istante dalle immagini di quella nottata prima di entrare nella realtà.

<<Bei capelli>> la prese in giro Emmeline mentre si alzava.
<<Accidenti, quanto ci metterò a farlo andar via>> sospirò Julia, guardando il disastro allo specchio.
<<Te l'ho detto, puoi sempre tagliarli>>.
<<E se non dovesse andare via neanche così? Chissà cosa non si sono inventati!>>.

<<Cerca di stare tranquilla, oggi andremo a fare qualche ricerca, e indagheremo con i ragazzi>> provò a rassicurarla Lily mentre le intrecciava le ciocche di capelli come la sera prima.

<<A proposito di ragazzi...>> Alice ghignò, <<come è andata ieri sera?>> chiese.
Julia sussultò.
<<Cosa c'entra Black?!>> esclamò.
Le amiche si guardarono confuse.
<<Non ho nominato Sirius>> disse Alice, <<ti ho chiesto solo di ieri sera, sai, la festa delle Serpi>>.

<<Oh, si, giusto>> Julia arrossì furiosamente.
<<Ehi! Perché, cosa dovrebbe centrare Sirius?!>> saltò su Marlene con un ghigno.
<<Nulla, nulla ovviamente>> si affrettò a rispondere Julia, allontanandosi da Lily e afferrando la maniglia della stanza.
<<Chi ha fame?>> e senza aspettare risposta corse giù, seguita dalle risate delle amiche.




Quando arrivarono in Sala Grande rimasero tutte e cinque a bocca aperta.
Il tavolo opposto a quello di Grifondoro, che ospitava tutta la Casa di Serpeverde, era cosparso di testoline color zucca.

<<Non ci credo>> Emmeline osservava rapita la tavolata.
La professoressa McGrannit era in piedi accanto al prefetto di Serpverde con le labbra rigide mentre stava probabilmente chiedendo una spiegazione.
<<Su, prima che Bellatrix ci affatturi>> Alice spinse verso il loro tavolo le amiche, sottraendosi allo sguardo della Serpeverde.


Si sedettero trovando i quattro Malandrini gia ai loro posti, che si godevano lo spettacolo.
<<È stata un'idea geniale, geniale!>> esclamò James.
<<Tante zucche di Halloween>> rise Peter.
<<E adesso per quanto resteranno così?>> chiese Julia, cercando di sembrare divertita e non interessata.

<<E chi lo sa>> James si strinse nelle spalle.
<<Cioe non sapete il contro incantesimo?!>> strillò lei.
<<Perché mai, a che sarebbe servito>> il fratello liquidò la questione.

<<E non possono neanche tagliarli, ricrescerebbero così>> spiegò Remus.
<<Idea mia>> si intromise Sirius.
<<Oh, fantastico>> Julia desiderò annegare nella propria tazza di caffè, mentre pensava al lungo pomeriggio di studio in biblioteca che la attendeva.

You're kinda amazing || Sirius Black Where stories live. Discover now