"Sarei felice per Lily e anche per te."

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Erano ormai in silenzio radio da una settimana. Steve si era raccomandato di farsi sentire solo in caso di vita o di morte o per aggiornamenti importanti.

Qualcosa di rilevante ai fini della missione era successo, ma Bucky, come suo solito, aveva bisogno di elaborare i dati ed avere la certezza che la sua pista fosse corretta. Non voleva rischiare nessuna perdita di tempo inutile.

-Nat mi ricevi?- chiese lui attraverso l'auricolare.

-Forte e chiaro Buck, visuale?-

-Dritto davanti a me, per il momento la nebbia non è un problema. Continuo a seguirlo.-

-Cerca di non attirare l'attenzione...-

-Non preoccuparti, non muoio certo dalla voglia di farmi strappare un altro braccio.- commentò sarcastico.

-Scott, tutto bene dalle tue parti?- domandò Natasha.

Un fastidioso frusciare disturbò la comunicazione all'interno degli auricolari.

-Scott?- incalzò Bucky.

-Si eccomi ragazzi, scusate. Devo ancora abituarmi a questo giocattolino. Sam e Tony non sono stati specifici riguardo la maniera di pilotare Little Wing.-

-Little cosa?-

-Little Wing! Ho pensato che sarebbe stato carino dare un nome alla mia formica robot. Non trovate? A Sam è piaciuto.-

-Oh ci scommetto che a Sam sia piaciuto ma non voglio entrare nel merito della questione, mi basta sapere che sei a cavallo della tua mini formica.-

-Certamente Sergente, davanti a te di qualche centinaio di metri, il nostro obiettivo non sospetta nulla.-

-Scott il tuo auricolare è disturbato, c'è decisamente troppa confusione. Disattiva l'audio, ci risentiamo fra poco.-

-Passo e chiudo Nat.-

Stavano pedinando un ragazzo da un paio di giorni; Scott lo aveva notato vagare scalzo in stato confusionale per strada, nel cuore della notte, mentre scardinava senza troppa fatica la porta di un distributore automatico di merendine.

Avrebbe potuto mettergli addosso un geo-localizzatore, ma c'era il rischio di essere scoperti e di conseguenza far saltare tutto, pertanto decisero di muoversi alla vecchia maniera.

Bucky lo seguiva a piedi mantenendo una distanza tale da permettergli la fuga in caso si fosse accorto di essere pedinato e, per non perdere la pista, Scott gli era costantemente alle calcagna in modalità mini, in groppa alla sua nuova formica robot.

Il tutto supervisionato da Natasha tramite PC, grazie alle micro-camere poste nei bottoni degli abiti dei due compagni di squadra.

Speravano li avrebbe condotti all'interno di qualche base nascosta o da chiunque ci fosse dietro.

-La nebbia sta diventando fitta, devo avvicinarmi o perderò il contatto visivo.-

-No Buck, resta in posizione, vedo Scott volargli sopra la testa.-

Bucky stava avanzando lentamente in mezzo alla boscaglia tenendo davanti a sé il braccio in Vibranio in modo da evitare arbusti e rami spinosi.

Fosse dipeso da lui avrebbe raggiunto quel ragazzo in meno di tre balzi, lo avrebbe atterrato immobilizzandogli le braccia costringendolo a parlare. Sapeva che quella era una buona pista, se lo sentiva nello stomaco, ma la voglia di una certezza maggiore era più forte del suo impulso.

-Nat siamo qui da una settimana ormai e questa è l'unica pista chiara che abbiamo, vorrei evitare di lasciarmela scappare da sotto il naso e dover perdere altro tempo.-

Marvel -Un Nuovo Mondo- ▪️ -Bucky Barnes x OC.-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora