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𝘎𝘪𝘶𝘭𝘪𝘢 𝘗.𝘖.𝘝
20/07/2022
Ore 09:30

La luce del sole che trapassa tra le tende mi fa aprire gli occhi.
Mi metto seduta sul letto e mi stiracchio mentre mi guardo intorno.
La lampada che si trova sul comodino è coperta dalla maglia di Luca.
A terra sono presenti i miei vestiti,tra cui il mio reggiseno e le mutande.
Sorrido, ripensando a quello che abbiamo fatto ieri.

Il mio sguardo finisce sul mio ragazzo,che sta dormendo beatamente.
Il suo collo è completamente ricoperto da succhiotti e ha i capelli spettinati.
Mi scopro con il poco lenzuolo che mi copriva e mi alzo lentamente dal letto.
Prendo la maglia di Luca e la indosso dopodiché prendo il mio pacchetto di sigarette e ne accendo una.
Tanto Luca non si fa problemi se fumo in camera o no.

Butto la testa all'indietro ed espiro il fumo verso il soffitto.
Ad un tratto sento un mugugno,segno che Luca si sta svegliando.
"Ben svegliato Lu"mi giro e gli rivolgo un mezzo sorriso.
"Ieri è stato.. wow,sono rimasto senza parole"dice con voce roca.
"Sei sicuro che nessuno ci abbia sentito?"faccio un altro tiro.
"Mio padre e Denise dormivano come due ghiri,Andrea era impegnato con i suoi videogiochi,Claudio e Ilaria erano fuori...quindi è tutto ok"il ragazzo si siede sul letto e mi guarda.
"Come sto?"gli domando,visto che sta osservando la maglia.
"Con i vestiti larghi sei un sacco bella,anzi tu lo sei sempre"il ragazzo prende il suo pacchetto di Marlboro e ne accende una.

"Ti piaccio anche senza niente addosso?"faccio un sorrisetto malizioso.
Poso la sigaretta nel posacenere e mi metto a cavalcioni su di lui.
"Beh è ovvio, questa maglietta è meglio che non sia addosso a te"mi stuzzica lui, sfiorando i lembi della maglia.
"Vorresti rifarlo?"gli domando con leggero tono divertito.
Anche Luca posa la sigaretta nel posacenere.
"Non lo so... vediamo"avvicina le sue labbra alle mie e incominciamo a baciarci.
Attorciglio le braccia al suo collo per essere più comoda.
Il ragazzo infila le mani sotto la maglia per accarezzarmi la schiena,me la sta per togliere quando qualcuno bussa alla porta.

Ci stacchiamo,a malincuore.
"Chi è?"chiede Luca con voce annoiata
"Volevo dirvi che la colazione è pronta"la voce è di Andrea.
"Io e Giulia non abbiamo fame,noi abbiamo delle cose da fare"
"Che tipo di cose?"
"Lo capirai quando sarai più grande"risponde Lu.
Alzo gli occhi al cielo e sorrido.
"Non potete rimandarle a dopo? Papà vi vuole in cucina.
Nemmeno ieri siete venuti e neanche l'altro ieri.
Non capisco cosa dovete fare..."
Sapessi caro Andrea,sapessi.

"Va bene ora scendiamo"sbuffa Luca.
Sentiamo dei passi,credo che Andrea se ne sia andato.
"Che rompipalle"commenta il mio ragazzo, posandomi delicatamente sul letto.
"Vabbè dai ha undici anni,quando sarà più grande capirà"dico, mentre mi siedo a gambe incrociate sul letto.
Il ragazzo si alza e indossa per prima cosa le mutande.
"Beh allora spero che cresca il più in fretta possibile"
"Te l'ho detto che nella casa delle vacanze di tuo padre,non si può mai stare tranquilli"gli ricordo mentre indosso le mutande e dei pantaloni.

"Andiamo su"dopo aver indossato la maglia,mi prende per mano.
Usciamo dalla camera e scendiamo al piano di sotto.
"Buongiorno ragazzi"ci saluta la domestica.
"Buongiorno Carla"salutiamo a nostra volta la donna.
Appena ci allontaniamo, sentiamo Carla ridacchiare.
Ci metto solamente un secondo a capirlo,ha visto tutti quei succhiotti presenti sul suo collo.
"Lu"gli sussurro all'orecchio,per fargli capire che deve coprirli in qualche modo.
Trova il riflesso di un mobile con una vetrata e si guarda il collo.
"Ieri sera hai dato il meglio di te stessa"avvicina le sue labbra al mio orecchio e un brivido percorre la mia spina dorsale.

Arrossisco e abbozzo un sorriso.
"Non vogliamo traumatizzare Andrea?Allora è meglio se li copri"
Il ragazzo si toglie la maglietta e si copre il collo.
"Va meglio,andiamo sennò tuo padre si incazza di brutto"
Arriviamo in sala da pranzo.
"Eccovi qui, finalmente dopo due giorni fate colazione!"esclama Gigi alzandosi da tavola.
"Diciamo che non avevamo fame"si giustifica Luca, stringendomi ancora di più la mano.

"Dovevano fare cose da grandi"dice Andrea, addentando il suo biscotto.
Luca gli rivolge uno sguardo omicida,lo vuole letteralmente uccidere.
"Che c'è?Queste cose non sono più importanti della colazione"il ragazzino fa spallucce e prende un biscotto dalla busta.
Gigi ci guarda con un sopracciglio alzato,non fa in tempo a controbattere che entra Denise con in braccio Francesco,il fratello di Luca che è nato a gennaio.

"Buongiorno amore"l'uomo si alza da tavola e saluta la sua compagna.
"Ciao piccolino, dormito bene?"Gigi gli accarezza la testa.
Io e Luca ci guardiamo, secondo me sia io che lui vogliamo un bambino.
Meglio pensarci più avanti, adesso è troppo presto.
Giusto?

Noi due ci sediamo e cerchiamo di mangiare qualcosa,visto che noi non volevamo mangiare bensì fare qualcos'altro.
La ragazza si siede di fronte a me,vicino a Gigi.
"Dai pa' io e Giulia non abbiamo fame, possiamo ritornare in camera?"lo prega Luca.
"Ragazzi che vi costa stare qui?Anche se non mangiate,potete stare qui per un po' di compagnia"
"Dai tesoro,sono degli adolescenti hanno bisogno del loro tempo da soli.
Per di più sono anche fidanzati..."
Almeno Denise capisce.

"Devono fare le loro cose da grandi"aggiunge Andrea.
Adesso Luca lo ammazza.
"Allora possiamo andare?"chiedo a Gigi,con tono speranzoso.
"Va bene,potete andare"l'uomo sorride.
Ci alziamo da tavola e velocemente ci allontaniamo.

Entriamo in camera e Luca chiude la porta.
"E ora?"gli chiedo con un finto tono innocente.
"Ah non lo so io,tu lo sai?"il ragazzo si avvicina a passo lento, mentre butta a terra la maglia che gli copriva il collo.
"No,non ne ho la minima idea"faccio spallucce.
Luca mi prende la mano e mi butta delicatamente sul letto.
Dopodiché si mette sopra di me,avvicina le sue labbra alle mie e incominciamo a baciarci.
All'inizio il bacio è tranquillo,non è né  volgare né violento.
Ci stacchiamo per qualche secondo,per riprendere fiato.
"È solo questo quello che sai fare,D'Alessio?"gli domando con tono malizioso.

Il ragazzo posa le labbra sul mio collo e inizia a farmi un succhiotto.
Un altro e un altro ancora.
"Allora?Solo quello so fare?"mi domanda il mio ragazzo, riferendosi al bacio di prima.
"No, però potresti fare di più"dico,con un po' di affanno.
Dopo qualche secondo di silenzio,mi fiondo sulle labbra di Luca e incominciamo a baciarci con molta passione.
Gli levo i pantaloni e li butto a terra.

Il ragazzo mi leva la maglietta e il reggiseno.
Mentre gli sto per togliere le mutande, squilla il telefono.
Ci fermiamo e il ragazzo sbuffa.
"Dai Lu, sarà qualche call center"il mio ragazzo si leva da sopra di me e prende il telefono.
"È il mio produttore,devo per forza rispondere"
Luca si porta il telefono all'orecchio e incomincia a parlare.

Nel mentre indosso gli indumenti che mi ha tolto Luca e mi metto seduta sul letto.
"Ok,arrivo subito"dette queste parole il ragazzo chiude la chiamata.
Luca si riveste e si sistema un po' i capelli.
"Devi andare in studio a registrare?"gli domando
Annuisce.
"Sì, è per il mio nuovo pezzo nennè"
"Va bene"sospiro e abbasso la testa.

"Entro stasera torno ok?Poi possiamo continuare quello che abbiamo interrotto"mi sussurra nell'orecchio.
"Ok,allora a stasera Lu"
"A stasera amore"
Ci scambiamo un bacio casto ed esce dalla stanza.

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Eccoci qui in questo sequel!Mi era mancato un sacco scrivere su loro due 💚
Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto.

Giulia🌵

𝘾𝙞𝙜𝙖𝙧𝙚𝙩𝙩𝙚𝙨 𝙤𝙪𝙩 𝙩𝙝𝙚 𝙬𝙞𝙣𝙙𝙤𝙬//𝖫𝖽𝖺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora