25.

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Il dormitorio di Grifondoro era silenzioso come mai.
Le ragazze erano ciascuna seduta sul proprio letto e guardavano in tutte le direzioni tranne che negli occhi delle altre.
Julia aveva il viso chino e stava piangendo.

<<Come devo dirtelo che non è colpa tua?!>>. Lily si inginocchiò accanto alla ragazza, prendendole le mani nelle proprie.
<<Come può non essere colpa mia?! James è ridotto così, mi detesta e fa bene a non volermi intorno, a dirmi quanto sono stata sciocca! Ho rovinato tutto con Sirius, che a quanto pare non riesce più neanche a parlarmi, e sono diventata lo zimbello di tutta la scuola: sono una traditrice>>.

Marlene si alzò in piedi con un grugnito.
<<Smettila immediatamente. Non capisci che e esattamente questo che vogliono? Dividerci, farci del male e farci soffrire>> fece un profondo respiro, poi riprese a parlare <<Hogwarts non è più solo scuola e partite di quidditch, non è più un luogo innocente, se quello che Sirius ha detto è vero, e sono tutti diventati Mangiamorte, non c'è più nulla da fare se non restare uniti e combattere>>.

<<Wow>> Alice guardò Marlene scioccata <<io stavo per dire che non succede nulla se anche vuoi andare a letto con un Serpeverde, ma quello che ha detto Marlene ha molto più senso in effetti>>.
Tutte guardarono Alice attonite, poi Lily fu la prima a scoppiare a ridere.
<<O cielo, scusatemi, so che è una situazione seria ma...Alice!>>.

Marlene rilassò le spalle e sorrise, Emmeline ridacchiò. Anche Julia tirò su con il naso tra le risate.
<<Non penso proprio di meritare delle amiche come voi>> disse.
<<Coraggio ora basta piangere, andiamo a vedere che punizione si è beccato Sirius piuttosto>>.
Emmeline scese dal letto e andò verso la porta.
Julia si sentì morire all'idea di rivedere il ragazzo, ma fece un respiro profondo e seguì le altre fuori dal dormitorio.

Trovarono Remus e Peter seduti in Sala Comune a giocare a scacchi, entrambi con l'aria piuttosto torva.
<<Ehi>> salutò Marlene, mettendosi seduta su un divanetto <<notizie da Sirius?>>

<<Dovrebbe tornare da un momento all'altro>> borbottò Peter.
<<Tutto bene Remus?>> chiese Emmeline.
Remus alzò lo sguardo sulle ragazze e incontrò quello di Lily, che lo osservava con il viso leggermente inclinato.
<<Tutto bene, sono solo preoccupato per cosa accadrà adesso>> sospirò.

In quello stesso istante il ritratto si aprì e Sirius entrò nella Sala Comune trascinando i piedi.
<<Un mese di pulizia della sala dei trofei>> annunciò.
<<Beh, poteva andare peggio>> sorrise Marlene.
<<Infatti è andata peggio: la quadra di Grifondoro è sospesa fino a Natale>>.

Marlene sbiancò: <<Dobbiamo dirlo a James?>>
Guardò gli altri in cerca di aiuto.
<<Vado io a dirglielo>>.
Tutti si voltarono verso Lily, che arrossì e aggrottò le sopracciglia <<cosa? C'è qualcun altro che si offre?>> chiese stizzita.
Julia fece un sorrisetto e scosse la testa.

Lily uscí in fretta dalla Sala Comune.
<<Quando la vedrà entrare in infermeria, James desidererà esserci quasi rotto l'osso del collo molto tempo fa>> sospirò Remus e tutti risero.



Quella sera stessa Julia andò a trovare James, sperando che la visita di Lily lo avesse reso abbastanza di buonumore.
Entrò in infermeria, sbirciando verso il letto di James.

Il ragazzo era seduto contro una pila di cuscini, la testa fasciata e un libro posato sulle gambe.
<<Ehi>>
Julia lo salutò a bassa voce.
James non rispose, ma la guardò sospettoso.
<<Come ti senti?>> chiese Julia, guardando la fasciatura che gli copriva tutta la fronte.
Silenzio.

<<Il libro? Te l'ha dato Lily?>>
Lo sguardo di James si illuminò e guardò il libro.
<<È una storia delle più grandi partite di Quidditch mai giocate>> disse.
Accarezzò la copertina, poi alzò lo sguardo su Julia.

<<Mi ha detto della sospensione>> disse <<e mi ha detto anche di non essere arrabbiato con te>> aggiunse.
Julia si sedette sul letto accanto al fratello e sorrise. <<Lily è troppo buona>> mormorò.

James annuì: <<si, lo penso anche io>>.
Rimasero entrambi in silenzio per un attimo.
<<Credo anche sia tanto intelligente quanto gentile>> aggiunse poi James <<e non ho molta voglia di essere arrabbiato in questo momento, lo sono stato troppo per oggi>> disse.

<<Mi dispiace tanto James, io...io non so cosa mi sia passato per la testa. È tutta colpa mia>>, Julia sentì le lacrime bagnarle gli occhi.
<<Tu non capisci vero? Non mi importa di Halloween, o chissà che. Mi spaventa che siano riusciti a ingannarti. Sono Mangiamorte, sono schierati con lui, ci sarà una guerra Jules, e non possiamo permetterci di non sapere da che parte stare>>.

Julia si sentì incredibilmente piccola e insignificante.
<<Voglio che tu stia al sicuro>> James la guardò serio e Julia annuì.
<<Ti lascio riposare adesso>> sussurrò.
Poi senza aspettare una risposta uscì dall'infermeria.

You're kinda amazing || Sirius Black Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora