Capitolo 8

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Mi accompagnò di nuovo a casa mano nella mano, ne approfittammo per farci una passeggiata tutti e due insieme. Rimasi impassibile per tutto il tempo, aveva ragione...non sarei mai riuscito a fuggire da lì.

Wilbur: Dio quanto è bello il tuo sguardo ora cucciolo...vuoto, proprio come piace a me

Mi prese il viso con una mano e mi baciò, ricambiai come sempre. Ci staccammo ed entrammo in casa. Mi disse che aveva voglia, aveva voglia della mia bocca e del mio sedere, mi diede un vestito da Maid molto corto. All'inizio non volevo ma non mi lasciava scelta, me lo misi e mi misi sul letto sopra di lui mentre lui mi baciava tutto il corpo, io non riuscivo a trattenere le lacrime finché...

Wilbur: Dio ti scoperei di brutto..~

??: POLIZIA MANI IN ALTO!

Non credevo alle mie orecchie...ero libero..?

Wilbur: OH COL CAZZO!

Mi prese per capelli e mi punto una pistola alla testa. Io gli pregai di non farlo ma non mi ascoltò, un poliziotto gli sparò alla mano dove teneva la pistola e lui la perse, ne approfittai per scappare e un poliziotto mi prese e mi accompagnò fuori. Entrammo in macchina e mi accompagnarono in ospedale dove mi misero in una stanza e mi curarono.

Dottore: Hai sete?

Andrew: S-Si...

Il dottore se ne andò e io mi sdraiai sul letto con addosso la mia vestaglia celestina. Mi misi sopra le coperte bianche e appoggiai la testa sul cuscino bianco. Ero stanchissimo e mi misi a guardare il soffitto, sorrisi...ero libero finalmente...non ero più in quella casa...libero.

Chiusi gli occhi e cercai di rilassarmi ma dei passi mi fecero riaprire gli occhi.

Andrew: Dottore? È lei?

??: Tesorino mi sei mancato..~

No...no...NONONONO...

Guardai da sotto le tende...erano le sue convers...quelle maledette convers nere ora insanguinate...

Andrew: VATTENE! NO! NO!

Mi alzai e corsi in una direzione differente dalla sua ma mi raggiunse e mi mise al muro sbattendomi. Mi dimenavo mentre piangevo...ero appena uscito da quell'incubo non volevo ritornarci...

Andrew: TI PREGO! TI SCONGIURO!

Wilbur: Mi hai fatto condannare a morte cucciolo...ma noi ci ameremo fino alla morte...Quindi ammettilo...

Aveva un coltello in mano...era la mia fine...morire così giovane e per cosa? Per un bellissimo ragazzo che mi amava...mi appoggiò la lama sul petto e mi baciò sussurrando un "ti amo da impazzire", per poi pontare la lama nel mio petto mentre io ricambiavo con le mie ultime forze il bacio...caddi a terra dopo che si staccò dal bacio e si trafisse pure lui accasciandosi davanti a me.

Wilbur: Ti amo Andrew...

Andrew: William...

Wilbur: So che mi ami anc—

Andrew: Ti odio...

Furono le nostre ultime parole, ma sapevo che infondo infondo, gli avrei voluto dire "ti amo anche io Wilbur...voglio passare la vita con te mio rapitore".

Fine.

I love you forever... /psycopath!Wilbur x Male! Oc\ /Yaoi story\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora