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                        TEMPESTA
era quello che pensavo, e non riuscivo a reprimere quel pensiero. Le urla,i pianti, i singhiozzi, per me sono racchiusi in una tempesta. I miei stavano litigando per la centesima volta e io non sapevo che fare,ero nella mia camera lí stesa sul mio letto a sentire tutte le urla contro mio padre per colpa dell'ennesima sbornia.


Decisi di fare una cosa, scesi di sotto di corsa, presi a volo: giacca, sigarette e accendino e scappai sotto la pioggia rumorosa di novembre.

Giunsi in un piccolo bar all'apparenza chiuso ma per mia fortuna sulla porta sbrilluccicava la scritta:

                        APERTO
Entrai e ci trovai una signora sulla quarantina intenta a levarsi il grembiule.

-mi scusi signora posso avere un caffè?-

Chiesi con fare stanco

-oh certo signorina-

Rispose con aria di una che il certo telo ficcherebbe su per il culo.

Prendo il caffè e mi avvicino a una rampa di scale, che portano a una stanza.

Mi ci ritrovo un piccolo balconcino una porta e un letto posto proprio al centro della stanza.

Mi avvicino alla fienstra del balconcino e la apro sfilo le sigarette dalla tasca ne estraggo una e incomincio a consumarla con le fiamme.

Sento un rumore provenire da dentro la stanza e mi avverto ad agguantare qualche oggetto per proteggermi,e la prima cosa che mi ritrovo in mano è un bicchiere.

Sento la porta del balcone aprirsi e provo a nascondermi ma l'unica cosa che ottengo è un frastuono che scatena un casino.
Penso che abbia colpito un muro di casse e vorrei sotterrarmi.

Mi ritrovo davanti un ragazzo di media stazza moro e alto tre volte a me che tenta di acciuffarmi, riuscendoci sfortunatamente.

-e tu chi saresti?-
gli chiedo con un filo di timore negli occhi.
-ragazzina questo dovrei chiedertelo io, dato che ti sei intrufolata nella mia camera senza permesso-

Ma che si calmasse, con che diritto mi chiama ragazzina?

-hey guarda che io ho un nome, e poi sono venuta qui pensando fosse una stanza abbandonata non pensavo ci vivesse qualcuno-

spiego l'accaduto talmente veloce che non tengo conto neanche a quello che dico.

-ragazzina non me ne fotte un cazzo del tuo nome, vorrei solo che tu smammassi-

e io vorrei solo sotterrarmi dato che inizia a grandinare e penso che adesso inizino anche i tuoni. Eh si ho paura dei tuoni e poi non vorrei mai tornare a casa visto che ci sarebbero i miei genitori ad aspettarmi, e penso proprio che mi ucciderebbero.

-hey ragazzina ti sei incantata?-

Ancora con questo ragazzina? ma io lo faccio male.

-no tizio, non mi sono incantata-

Lo chiamo cosí perchè, stranamente,non mi ha detto ancora il suo nome.

Tuono

sussulto

Tuono

sussulto

-Ragazzina, per caso hai paura dei tuoni?-

Dopo quello che ha visto non lo ha capito?

-non ti è chiaro che ho un nome? e comunque si ho paura dei tuoni-

Confesso il mio "segreto".

-haha, comunque io vado in bagno, non toccare nulla-

Ma chi vuole che gli tocchi le cose.

Dopo svariati minuti che se ne sta rinchiuso nel bagno capisco che si sta facendo una doccia.

E allora, senza alcuna esitazione mi distendo sul letto.

Ore 04:37

Sento un rumore

Mi sveglio di soprassalto

Apro gli occhi e scorgo davanti a me una sagoma grossa e massiccia che mi copre tutto il corpo.

Provo a scuotere quella che credo essere una persona e mi ritrovo davanti il ragazzo che ieri mi ha trovato nella sua camera.

Ho dormito con LUI..

State scherzando vero? è uno scherzo? ho dormito con uno sconosciuto, appena mia mamma lo saprà come minimo mi ucciderà.

Senza troppi indugi decido di alzarmi dal letto e scendere la rampa di scale.

Al piano di sotto non ci trovo nessuno, se non un casino di cose ammassate nell'angolo del "Bar".

Decido di uscire finestra che è restata aperta penso tutta la notte, perchè uscire dalla porta alimenterebbe troppo rumore.

Ma vengo fermata da una mano che si posa sulla mia spalla,che pian piano mi gira verso la direzione opposta a quella che stavo seguendo.

-Hey ragazzina sei ancora qui? cosa non ti è chiaro del "devi smammare"?-

Mi dice come a volermi sgridare.

-Uno per tua informazione ho un nome e due credo di essermi addormentata-
Ribatto senza timore.

-okey ragazzina hai un nome, e questo l'ho capito, ma se me lo dicessi potrei chiamarti per nome non pensi?-

-Carly,sono Carly, adesso posso andare?-

Nessuna risposta...

Penso sia meglio andare e allora varco la soglia della porta e esco senza nemmeno salutare il tizio di prima con cui ho perfino dormito.

Chiamo Sarah per vedere se posso andare da lei per poi dire a mia mamma di essere andata a studiare da lei.

...

Risponde e allora decido di avviarmi verso casa sua prendendo un taxi.

Sono curiosa di vedere la sua faccia quando le racconteró quello che è accaduto.


🖤







ALLORA

Premetto che io non abbia mai scritto una storia wattpad vera e propria ma mi sono sempre bloccata al primo capitolo. So che all'inizio sembrerà un po' stanacante ma ho in mente un sacco di cose da aggiungere.

Come avete potuto leggere i due sj sono incontrati in questo bar il "morat" e hanno anche dormito in sieme, in caso di domande potete scrivermi su insta e tik tok

Tiktok:Una_tizia_senza_nome_007
instagram:Larompicazzo_watty

Se vi è piaciuto il capito mettete una stellina⭐️

FLAVY✨🦋

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⏰ Terakhir diperbarui: Jun 09, 2022 ⏰

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