24. Andarsene

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"We're all trying to find a way
At the death of every darkness there's a morning"

Grace - Rag'n'Bone Man

Chi dice che prendere una decisione sia facile? Quelli che già sanno che decisione prendere, che strada scegliere. Ma quando non sai come andare avanti, quando non sai che strada prendere perché non conosci la sua storia, non conosci la sua fine e neanche il viaggio che fai percorrendola? Hermione non sapeva ciò che voleva davvero, in quel momento desiderava soltanto chiudere gli occhi e non svegliarsi più, aveva deciso di andarsene, ma dove? Gli occhi gonfi e rossi bruciavano troppo ormai, non riusciva più a vedere nulla dai contorni ben definiti. Tutto ciò che riusciva a distinguere erano colori sfumati di volumi idealizzati. Non avrebbe saputo dire da quanto tempo era in bagno, non avrebbe saputo dire da quanto tempo era in acqua, di sicuro, però, sapeva che era passato abbastanza tempo da farla raffreddare. Continuava a ignorare i brividi di freddo lungo la schiena perché sapeva cosa avrebbe vissuto, cosa avrebbe visto una volta uscita da quel posto sicuro. Si lasciò scivolare sotto l'acqua, trattenendo il fiato finché un ricordo si insinuò fra i suoi pensieri. Rivide lei e Draco, una volta mentre facevano il bagno insieme. Ricordò le sue mani che la lavavano delicatamente e sensualmente, sentì il suo respiro sul proprio collo e avvertì il benessere irradiarsi nel proprio corpo. Ebbe perfino l'impressione di sentire la sua voce. Quando ripari' gli occhi tutto era scomparso, lei era immersa nell'acqua fredda, sola, al buio, boccheggiando in cerca di aria mentre i polmoni bruciavano. Si ricordò di una loro discussione:

"Se mai penserai che ti abbia tradito usa il veritaserum su di me. Avrai la certezza. Se poi avrai ragione, non insisterò molto, solo per il resto della tua vita. Sai, sbaglierò anche, ma ci tengo davvero a te."

Accennò un sorriso, se ci avesse tenuto davvero non l'avrebbe fatto. Sapeva perfettamente che era ubriaco, sapeva chi l'aveva fatto ubriacare, sapeva che non si può costringere una persona a fare qualcosa che non vuole. Sapeva benissimo perché non aveva esaudito la sua richiesta: non voleva sapere, non voleva sapere cosa avesse pensato allora perché, probabilmente, avrebbe fatto ancora più male. Non voleva tornare ad odiarlo, ma la stava davvero costringendo, ed era davvero orribile. Passando l'indice sulla collana che portava al collo il suo sguardo cadde sullo scaffale sotto lo specchio. Ci era posata una lametta che quasi brillava alla luce della luna filtrante dalla grande finestra. Sorrise amaramente quasi risentendo le urla di poco prima, Draco che diceva ad Alec di tenersi la felpa e di non farsi dare l'anello, che neanche lui lo avrebbe voluto indietro, come se potesse davvero separare i simboli che li legavano. Si sorprese a guardare la lametta con desiderio. Anche se avrebbe sofferto poi si sarebbe ripreso e lei avrebbe trovato finalmente la pace. Ricordò di aver sentito Tris parlare di un suo compagno che si era suicidato e di come lo avevano acclamato. Sapeva che non era la via giusta, ma era quella più facile.

Sapeva di non essere così, sapeva di poter fare di meglio, di poter andare avanti ma la verità era che si sentiva stanca. Stanca di lottare sempre, stanca di correre dietro altri. Per una volta che gli altri corressero dietro a lei.

-Accio lametta.- Sussurrò appena, quasi senza rendersene conto.

La guardò con interesse crescente. Era così piccola. Sarebbe passato tutto velocemente, un po' di bruciore e poi il nulla. Poi sarebbero stati felici. Felici. Il solo pensiero la fece piangere ancora. Il suo sguardo cadde sulla cicatrice, una mezzosangue non era per lui, non sarebbe mai stata accettata. Quando posò il pezzo di metallo sulla pelle esitò pensando a Will. Will le voleva bene, ma lui avrebbe avuto qualcuno su cui contare, era certa che tutto si sarebbe sistemato per lui. Sarebbe andato avanti senza di lei, tutti lo avrebbero fatto. Premette quindi con forza, strinse la mascella trattenendo un urlo di dolore sentendo la pelle e la carne lacerarsi.

Difficile Ma Non Impossibile - DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora