1 - Fragilità

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Felix

Oggi a Seoul il tempo è meraviglioso, nonostante ottobre sia giunto al termine. Sono arrivato alla JYP Entertainment con dieci minuti di anticipo e sto finendo di sorseggiare il mio latte aromatizzato alla vaniglia e cannella. Mi trattengo fuori dall'edificio ancora qualche istante, godendomi il calore di quel timido sole sulla pelle. L'autunno è la mia stagione preferita e non solamente per i suoi magnifici colori: è una stagione rispettosa e accogliente. È una nonna che, senza fare domande, ti prepara una tazza di cioccolata calda con abbondante panna, si siede vicino al camino e inizia a sferruzzare un maglione. Ti sorride pacatamente e, qualsiasi cosa ti sia successa, ti fa sentire rincuorato.

Raggiungo lo studio della mia vocal coach e mi accomodo sullo sgabello in pelle nera, aspettando il suo arrivo. Sono passati più di 5 anni dalla mia prima lezione di canto in questa agenzia, eppure la piccola stanza in cui mi trovo non è cambiata di una virgola. La prima volta che ci avevo messo piede mi era sembrata enorme, penso con un sorriso, osservando le pareti insonorizzate.

Ero partito da Sidney a 17 anni, per partecipare ad un provino della JYP Entertainment, ed ero diventato ufficialmente un 'Trainee'. L'inizio era stato estremamente destabilizzante: non sapevo cantare e avevo imparato a ballare solamente da autodidatta, mentre molti degli altri trainees si allenavano già da diversi anni. Ero un piccolo pesce australiano che si era gettato in un oceano che non conosceva, che forse si immaginava più sfavillante, e mi sentivo estremamente solo. Non conoscere la lingua, però, fu il problema più impegnativo: non importava quante ore notturne passassi a studiare, c'era sempre qualcosa che non capivo o qualcosa che non ero in grado di esprimere in coreano.

La vocal coach mi riporta alla realtà, facendo il suo allegro ingresso in studio. La saluto e sorrido tra me e me. Guardarsi indietro ora fa un certo effetto, penso, e ogni tanto è difficile realizzare di aver coronato il nostro più grande sogno. Eppure sono ancora qui, nella stessa agenzia, nella stessa stanza, con la stessa vocal coach che ancora si arrabbia quando canto con troppa timidezza.


Un'ora più tardi mi dirigo verso la sala di ballo. Hyunjin e Lee Know hanno già acceso lo stereo ad alto volume e mi aspettano per iniziare il riscaldamento. 

«Ehi!» mi saluta Hwang Hyunjin con il viso ancora carico di sonno. Il mio coinquilino non può sicuramente definirsi un mattutino e ieri sera abbiamo terminato le prove a notte fonda.

«Riprendiamo dal secondo ritornello?» Lee Know mi fa un cenno con il capo, saltando i convenevoli. Hyunjin annuisce e incominciamo l'allenamento.

Io, Jinnie e Lee Know siamo i ballerini principali degli Stray Kids, ci chiamano la 'Dance Racha', e progettiamo insieme le coreografie, con l'aiuto del nostro insegnante di ballo, prima di perfezionarle con gli altri componenti. Lee Know è il più grande ed esperto e, nonostante Hyunjin abbia solo pochi mesi più di me, possiede uno stile di ballo estremamente elegante, che tutti gli invidiano, me compreso. Non mancano gli scontri, all'interno della Dance Racha, ma con gli anni abbiamo imparato a bloccarli sul nascere e a gestire le differenze caratteriali. Io mi affido molto alla loro esperienza e sento di avere sempre tanto da imparare da entrambi; fortunatamente il Taekwondo, che ho praticato per anni nella mia infanzia, mi aiuta ad avere un buon controllo muscolare e ad essere il più preciso e veloce del gruppo nell'esecuzione dei movimenti. Non sono poi così male come ballerino!

Deep in My Heart // Minsung, Hyunlix &...Where stories live. Discover now