DANDELIONS #29 - Ricordi e promesse.

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4 agosto 2021 / 10:25 am
Hasselt, Belgio


Il primo giorno a casa di Sophie era stato rilassante, Grace lo aveva passato a sfogliare almeno una decina di album fotografici di Max e Victoria da piccoli, proprio come il pilota le aveva detto qualche tempo prima, e a svuotare e sistemare la valigia, mentre Max si faceva gli affari suoi sul suo letto. A farle fare il giro della casa ci aveva pensato Victoria, che dopo cena era tornata a casa sua con suo marito Tom, che era passato a prenderla per andare in un posto a lei totalmente sconosciuto, ma di certo non erano affari suoi.

Luka alla fine non aveva ancora visto lo zio Max, lo avrebbe visto quel giorno, quando sarebbe tornato dal campo estivo nel tardo pomeriggio, per questo Max aveva deciso di uscire la mattina, per portarla in quel posto che le aveva accennato in aereo. Grace non aveva idea di cosa o dove fosse quel luogo, si era semplicemente affidata a Max, che era concentrato sulla strada davanti a se, mentre lei messaggiava con Charles e Charlotte, che la stavano stressando già dal giorno prima per sapere come stesse andando e quindi per, ovviamente, farsi i fatti suoi come al solito.

«Con chi parli, klein

«Con Charlie e Charlotte.»

«E che dicono?»

«Che sono una stronza perché non li aggiorno in tempo reale su tutto quello che facciamo e su come sta andando.»

Max aveva ridacchiato, accarezzandole la coscia. «Sono proprio una bella coppia di pettegoli, eh?»

«Non hai idea.» aveva ridacchiato anche lei, mettendo via il telefono. «Quanto manca?»

«Poco, tranquilla.»

«Va bene, ma che posto è?»

«Un posto molto importante per me.»

Grace aveva annuito, prima di appoggiarsi alla sua spalla con la testa, su cui Max aveva lasciato un bacio, e mettersi a guardare il panorama che aveva di fronte, mentre sfrecciavano indisturbati tra le strade di Hasselt. Aveva visto poco e niente della città, in quel giorno e mezzo in cui erano arrivati, ma già quel poco che aveva visto le era piaciuto da morire. Si era innamorata di quella città, dei suoi paesaggi e della calma che la circondava, tutto il contrario di Monaco, che invece era caotica e sempre piena di gente, anche alle ore poi improbabili. Le piacevano le città tranquille, dove poteva godersi una passeggiata in pace, accompagnata da un venticello leggero e piacevole e un po' di musica, o dove poteva starsene semplicemente seduta su una panchina, a guardare il cielo, erano in assoluto le sue preferite.

«Siamo arrivati, principessa.» alle sue parole Grace aveva alzato la testa, per puntare lo sguardo sul finestrino, e aveva sorriso quando davanti a lei si era ritrovata un kartodromo. Era abbastanza vecchio, forse di una quarantina d'anni, ma era comunque bellissimo. «Vieni, andiamo.»

Grace aveva annuito, prima di aprire la portiera e scendere dalla macchina insieme a Max, che l'aveva presa per mano, portandola con se verso l'ingresso dell'edificio, che in quel momento sembrava essere completamente vuoto, se non per un paio di addetti alla manutenzione che stavano lavorando. Il pilota aveva salutato entrambi con un sorriso e un gesto della mano, come se li conoscesse da una vita, e Grace aveva fatto lo stesso, un po' più in imbarazzo, appena prima di entrare nel kartodromo, dove l'odore di asfalto e pneumatici usati le aveva solleticato le narici, facendola tornare per un attimo a quando era ragazzina.

«Benvenuta nel luogo dove tutto ha avuto inizio, principessa.»

A Grace si erano illuminati gli occhi. «È stato il tuo primo kartodromo?»

«Esatto, è qui che ho iniziato a girare con i kart quando ero piccolo.»

«È davvero bellissimo, Maxie.»

𝐃𝐀𝐍𝐃𝐄𝐋𝐈𝐎𝐍𝐒 | MV33Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora