Epilogo

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-ce lo stai chiedendo veramente? Dopo tutto quello che hai fatto?- Adam guardava furioso Ezekiel che era palesemente in imbarazzo visto che aveva sbagliato per tutti quegli anni.

-si, curate quel cavolo di albero- borbottò Ezekiel e Adam sospirò. Sotto sotto il ragazzo non voleva minimamente stare a quel comando di curare l'albero ma sapeva che se si fosse rifiutato ne avrebbero pagato le conseguenze tutti gli altri.

-va bene, ci proviamo- rispose acido il rosso sospirando e analizzando attentamente l'albero sacro in modo da ritrovare quello che qualche settimana prima aveva individuato come l'inizio del degrado dell'albero. Nel mentre Kaitlyn era al suo fianco e aveva aperto le sue grandi ali pronta ad agire. Le aveva aperte quasi subito solo e soltanto perché era preoccupata di non riuscire ad aprirle al primo colpo solo che ci era riuscita. Adam ci mise un po', per colpa del fatto che quello che aveva fatto la sorella una settimana prima aveva funzionato abbastanza bene quasi da far sparire l'inizio del marcio, ma alla fine lo individuò e si avvicinò alla parte indicandola alla sorella.

-okay, vediamo cosa fare- sussurrò la ragazza avvicinandosi e poggiando entrambe le mani sul tronco dell'albero per poi chiudere gli occhi e concentrarsi.

Adam vide immediatamente, come anche tutti gli altri presenti, le ali della sorella iniziare a brillare di un oro intenso ma solo il rosso riuscì, grazie ai suoi occhi, a vedere le scie oro partire dalla sorella e raggiungere la parte malata dell'albero e risanarla. Per Adam parvero ore ma in realtà furono pochi minuti nei quali Kaitlyn distribuì parte della sua magia all'albero prima di staccarsi leggermente stanca.

-sta migliorando tantissimo- sussurrò Reyna osservando l'albero che sembrava quasi completamente rinato.

-cambiamento non significa per forza qualcosa di negativo Ezekiel- ringhiò Zach per poi sorridere ai sui nipoti che felici guardavano l'albero.

-non è ancora guarito del tutto-

-ma sta meglio di quanto stava quando eravamo piccoli noi- gli rispose a tono un altro del consiglio applaudendo ai due ragazzi e dando inizio agli applausi di tutti.

-ho dei cugini fortissimi- rise Imogen raggiungendo i due tutta felice e contenta.

-come stai?- chiese prontamente Kaitlyn che non vedeva la cugina dalla settimana prima.

-meglio e sono viva solo grazie a te. Dobbiamo scoprire cosa sono realmente quelle ali però- continuò la rossa osservandole curiosa.

-io una mezza idea l'avrei- disse invece Miles raggiungendo i tre insieme a Ian e facendo apparire un coltellino grazie alla magia e crearsi un taglio sulla mano.

-che fai?- urlò preoccupato Adam in direzione del suo ragazzo che invece di rispondergli porse la mano a Kaytlin che la fissò per un po' prima di provare a curare la ferita che si era autoinflitto il moro, ferita che si curò in pochissimi secondi.

-svelato il mistero. Scusa se ti ho fatto sprecare energie- Miles guardò la sorella del suo ragazzo che sembrava essere davvero stanca.

-sto bene, devo solo dormire un po'- lo rassicurò la ragazza mentre veniva abbracciata da Ian.

-adesso non hanno davvero niente per tenervi rinchiusi o temervi, anzi! Avete dei poteri che ci possono aiutare tutti quanti. Dovrebbero togliere Ezekiel dal suo posto di capo del consiglio- disse convinta Imogen guardando quasi ringhiando in direzione dell'uomo che l'aveva quasi fatta uccidere. Dopo quello che era successa era stata a piangere tra le braccia del padre per due giorni interi per quanto si era spaventata e la cosa le era anche un po' servita proprio per legare ancora di più con Zach.

-papà!- disse Adam sgranando gli occhi -dobbiamo avvisare papà! Adesso siamo liberi quindi lui può tornare qui!-

-oh cavolo mi ammazza appena mi vene- sussurrò Kaitlyn -io mi nascondo da qualche parte-

-oh andiamo! Era preoccupato per te quando sono andato a trovarlo quindi non credo che voglia ammazzarti- le fece notare il fratello che nel mentre si era messo a cercare la madre con lo sguardo visto che voleva dire anche a lei che volevano andare a prendere il padre, ma Reyna ci aveva pensato prima del figlio e dopo aver cercato il marito era corsa nel portale per poter finalmente andare ad abbracciare l'uomo che aveva sempre amato.

-Reyna?- chiese confuso Kynan quando si vide apparire la moglie davanti -che ci fai qui? Tu dovresti stare al sicuro e...- ma l'uomo non finì di parlare perché la donna si fiondò su di lui baciandolo, ci sarebbe stato tempo per le spiegazioni dopo.

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