The Untamed: il mondo delle tenebre

Padre e figlio

Wei Ying

"Wei Ying..." gli sussurrò Lan Zhan, un pò preoccupato del modo in cui si stava innervosendo sempre di più ogni minuto che passava: sia lui che Suibian stavano camminando avanti e indietro, borbottando tra loro su punizioni e un certo Zilin, del quale sembravano entrambi terrorizzati, al punto che il suo fidanzato non si era nemmeno accorto che lo stesse chiamando. Rassegnato, Wangji camminò verso il suo uomo e gli mise una mano sulla spalla

"Wei Ying, calmati... Sarò qui insieme a te" gli disse Wangji e Wei Ying lo guardò finalmente negli occhi e sorrise, lasciandogli poi un lieve bacio sulle labbra

"Ah, ti ringrazio Lan Zhan, ma mio padre non..." un tocco alla porta, uno che conosceva molto bene, lo fece congelare sul posto

"È lui..." sussurro Wei Ying e Lan Zhan si diresse verso la porta con aria calma per accogliere suo suocero; per tutta la vita era stato cresciuto seguendo regole e allenamenti molto rigidi, non riusciva quindi a capire perché sia il Maestro che la sua spada fossero così terrorizzati, dubitava che, se Wei Lao fosse stato un uomo violento, Wei Ying fosse cresciuto in maniera così libera e spensierata, così sicuro di sé e delle sue capacità, e sempre ammirando molto suo padre. Era sicuro, quindi, che Lord Wei Lao fosse in realtà molto amorevole verso suo figlio, e che non fosse così spaventoso.

Dopo tutte quelle riflessioni, aprì la porta scorrevole e si inchinò con grazia davanti all'uomo che si ergeva davanti alla loro porta: Wei Lao era un uomo dall'aura molto potente, e non c'era alcun dubbio, almeno nella testa di Wangji, che fosse il tipo di uomo a cui si doveva mostrare rispetto, il tipo di uomo che appariva molto saggio, eppure allo stesso tempo dall'aria molto furba, un uomo che aveva vissuto sia dei momenti belli che dei momenti difficili. Wangji vide gli occhi di Wei Ying riflessi nei suoi e si inchinò profondamente

"Capoclan Wei Lao, benvenuto nel nostro Clan" disse Wangji con voce chiara e decisa e Wei Lao sollevò un sopracciglio davanti a quel benvenuto pieno di rispetto Questo deve essere Lan Wangji, il Secondo Maestro Lan, colui che eccelle in ogni cosa, il punto di riferimento di questo Clan e che detiene il titolo di Seconda Giada

Guardando Lan Wangji, il capoclan fu tentato di sorridere: aveva certamente una certa aria di eleganza, di raffinatezza e grazia che ogni donna avrebbe invidiato, eppure emanava un'aura di grande potere. Appariva molto stoico ma, nei suoi occhi, oltre al rispetto, ardeva anche un fuoco; somigliava a suo fratello, in un certo senso, con tutte le sue buone maniere, ma questo più giovane aveva dentro di sé una scintilla, uno spirito vitale e forse anche un desiderio molto più forti. Si inchinò a sua volta con rispetto a quel giovane così ben educato, a differenza di suo figlio, che era ancora mezzo pietrificato accanto a Suibian, che stava già tremando leggermente. Sorrise perfidamente a Wei Ying, ancora al di là della spalla del Secondo Maestro Lan

"Vi ringrazio, Lan Wangji, per aver salvato la vita a mio figlio" disse, entrando nella stanza e osservando con sguardo penetrante suo figlio, che gli si avvicinò per dargli il benvenuto

"Padre..." si inchinò e anche Suibian fece lo stesso

"Perdonate la mia maleducazione, Secondo Maestro Lan, ma potreste lasciarci soli per un momento? Ho bisogno di parlare da solo con mio figlio" disse Wei Lao con educazione e Wangji non ebbe altra scelta che acconsentire, ma, prima che potesse uscire, Wei Ying si aggrappò al suo braccio

"Ah, padre... lui è il mio compagno, non ci sono segreti tra di noi, e poi tecnicamente questa è la sua stanza. Può rimanere?" chiese Wei Ying praticamente implorandolo e Wei Lao guardò il giovane che stava dignitosamente in piedi accanto a suo figlio, che lo stava stringendo come ne dipendesse la sua vita, e sospirò; quel povero ragazzo non avrebbe avuto una vita facile con suo figlio ma, con sua grande sorpresa, Lan Wangji non sembrava molto toccato dalla cosa         Mmm, strano... vediamo come andrà a finire