Devils Killer Queen di "Metanoiagiselle"

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~Giselle Rose Moretti~

Finalmente è il giorno della missione, il giorno che stavo aspettando, ma non mi sembra giusto; i miei nervi sono dappertutto. Ho deciso di chiamare lì la persona che lavora per me un'ultima volta. Ho composto il suo numero e ho chiamato, ma non c'era risposta. È stato catturato? In nessun modo, non può succedere.

Era quasi ora, ho già fatto la doccia, quindi ho solo bisogno di cambiare. Sono andato nel mio armadio e ho indossato il mio vestito da missione "killer". Personalmente l'ho fatto fare per me con le mie armi assassine.

Questo è il coltello che ho fatto fare al mio commerciante di armi per me; è mortale come me, e quando le persone vedranno il tutto contorto creato da questo nel cuore della mia vittima, sapranno che è da me. È la mia firma e la mia arma per uccidere preferita.

Dopo essermi controllata, sono scesa al piano di sotto per incontrare il resto del gruppo. Vedo Alex, Noah, Elijah, Ana e gli uomini di Alex prepararsi con le loro armi. Alex mi guarda, annuisce e inizia a parlare. "Okay, stiamo ripassando il piano. 100 di voi circonderanno la base nel caso avessimo bisogno di aiuto, e 50 di voi ci accompagneranno. Anastasia, tu ed Elia hackererete tutte le telecamere".

"Durante quel periodo, andremo dentro, ed entrambi ci guiderete dentro. Di nuovo ascolta, quando avremo bisogno del backup, il resto delle 100 persone entrerà. Dubito che ci saranno più suoi uomini di noi perché non si aspetteranno alcun attacco. Quindi, siamo chiari?" " sì don!" Rallegra gli uomini.

Non posso fare a meno di essere eccitata da come parla e dà ordini, specialmente ieri sera quando mi ha scopato mentre i nostri amici erano presenti. Ho avuto molti stand di una notte, e nessuno di loro mi ha mai fatto sentire così bene, quindi posso solo immaginare quanto sarà euforico quando mi scopa. Immaginare mi ha fatto bagnare tra le gambe.

I- " Elle? Qual è il problema, sembri così persa? È tutta una questione di vincitore? Non preoccuparti, spero che vada tutto bene". Ana ha dichiarato. Se solo sapesse cosa stavo pensando. "Spero di sì", dissi mentre la abbracciavo.

"OK, ok, fermatevi due, e andiamo, le mie mani non vede l'ora di avere sangue su di loro", disse Noah con un sorriso psicotico. Ho riconosciuto quell'impressione e gli ho sorriso con lo stesso sorriso psicotico.

"Bene, un'altra elle", borbottò Ana, e le sparai un bagliore, che le fece allargare gli occhi e si voltò e uscì dalla porta dell'auto. La ridago; non avrei mai immaginato che avrebbe avuto paura dei miei bagliori. Sono davvero così spaventosi? Ho sospirato e sono uscita dalla porta dell'auto, dove Alex mi stava aspettando.

Mi ha sorriso mostrando le sue adorabili fossette non appena mi ha visto. Inconsciamente, ho restituito il suo sorriso e sono salita in macchina. "Sei pronta, bambina?" "Sì, (sì,) andiamo." Con questo, ci siamo allontanati, ignari che stavamo entrando in una trappola.

La sua trappola..

Fa buio la sera, il che è un tempismo perfetto. Siamo arrivati un po' lontani dalla base perché nessuno ci vedesse. Questa posizione è remota e quasi deserta. I miei uomini hanno eseguito i loro ordini, mentre il resto degli uomini aspettava che continuassi.

Abbiamo aspettato le istruzioni di Anastasia ed Elia per iniziare la missione. Dopo pochi istanti, la voce di Elia poteva essere ascoltata attraverso l'apparecchio acustico. "È tutto chiaro andare ora!" Con questo, andiamo avanti verso la base, che è stata costruita con una vecchia tinta. "Quanti ce ne sono, Ana?" Giselle ha interrogato. Ok, per ora la chiamerò Elle. Mi sono dato una pacca mentale sulla schiena per aver preso la decisione saggia e ho continuato ad ascoltare.

"Che cazzo!" Esclamò Elia". Cosa c'è che non va?" Ho interrogato. "Non c'è nessuno dentro tranne il cadavere di una donna". "cosa? Come è possibile? Qualcosa non va-" Il suono di un colpo di pistola mi ha interrotto. Mi giro per vedere Victor e i suoi uomini in piedi dietro di noi... questa è stata una fottuta trappola!!

"Mia ринеcсa, ci incontriamo di nuovo!"( Principessa) "Non chiamarmi cazzo così, cabrón usted!!,(tu stronzo)" Elle gratta. "tsk tsk, non hai la bocca sporca, ma non preoccuparti, lo adoro e adoro come-" Elle l'ha tagliato fuori "STA ZITTO STRONZO!" Sorride alla sua risposta e si rivolge a me "Ahh, re della mafia Alexander cazzo di bianchi, come va?" Mi chiede con un sorriso e poi guarda Elle su e giù.

La mia mascella si è serrata, questo mi ha reso fottutamente livido, così ho afferrato la mia pistola e gli ho sparato in ginocchio. "AHHHH HAI UNA CAZZO DI CAGNA!" Sorrido. "Ora non era poi così male, vero? E per le tue informazioni scortesi, ora sto andando alla grande".

"UCCIDILI E PRENDILA!" I suoi uomini hanno iniziato a spararci, così come i miei uomini. Ho preso l'altra mia pistola e ho iniziato a sparare quando ho notato Elle con il suo famoso coltello accoltellato nei loro cuori. E, amico, sembrava sexy uccidendoli. La mia assassina.

Quando i miei proiettili si sono esauriti, ho buttato via le pistole e ho usato i miei pugnali, poi ho iniziato a combattere e scivolare loro la gola. "Elijah, ho bisogno di un backup in questo momento!" Un uomo si avvicina a me con un'ascia... davvero? Corro verso di lui, salto su e lo pugnalo negli occhi e poi gli fendo la gola, il suo sangue mi spalmava addosso. È un po' drammatico, ma è per questo che vivo.

Nessuno mi ha ancora visto torturare le persone, che è quando si rendono conto di cosa è capace questo diavolo. Quando noto che alcuni degli uomini di Victor sono morti e alcuni sono ancora vivi, sorrido male e continuo.

Dopo aver ucciso le persone rimaste, mi guardo intorno, vedo Victor zoppicare, tenere il ginocchio e inseguire verso Elle... con una pistola puntata su di lei. I miei occhi si spalancano mentre corro verso di lui, chiamandola a muoversi "GISELLE!" Ma tutto accade così velocemente che prima che potessi raggiungerlo vedo Victor spararle due volte, il mio cuore addolorato e i miei occhi strappati ma non ho perso tempo, correndo il più velocemente possibile e prendendo a pugni Victor, buttandolo fuori combattimento.