39. Our love was made for movie screens

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'Cause you brought out the best of me
A part of me I'd never seen
You took my soul wiped it clean
Our love was made for movie screens
But if you loved me
Why did you leave me
Take my body
Take my body
-Kodaline

Audrey

Due settimane.

Due cazzo di settimane, e non un messaggio, non una chiamata, non un insulto.

Niente di niente.

Sembra sparito del tutto.

Se non avessi chiesto si suoi fratelli delle informazioni, non saprei neanche se è vivo o no.

Mi andrebbe bene tutto, qualsiasi cosa, l'importante è che si faccia sentire. Può anche insultarmi, urlarmi contro e sfogare tutta la sua rabbia. Ma voglio che mi parli.

Non che mi ignori come ha fatto per due cazzo di settimane.

So che è arrabbiato. Lo capisco.

Ma non riesco davvero a stare così.

Soprattutto oggi.

Tra dieci minuti dovrebbe iniziare il processo, e io sono rintanata in macchina.
So già che mi ignorerà, e voglio limitare la mia sofferenza arrivando li all'ultimo.

Quando ho deciso di mentire sapevo bene a cosa andavo incontro. Sapevo che cosa sarebbe successo.

E da una parte sono contenta di averlo fatto. Ora Asher sarà reputato innocente, ci sono abbastanza testimoni e prove per far decretare colpevole Alexander.

Asher potrà godersi la sua vita, potrà passarla con i suoi fratelli e non dietro le sbarre per una cosa che non aveva fatto.
Non vado fiera della mia menzogna, ma se il risultato è questo a me va bene.

Se anche tra noi dovesse essere finita per sempre, a me andrebbe bene. Lui sarà libero ed è ciò che conta.

Mancano due minuti.

Scendo dall'auto e mi tiro su il cappuccio della vecchia felpa di mio padre.
Loro sono a pochi metri da me, e mi avvicino all'entrata del tribunale, ma non mi unisco a loro.

Mi accendo soltanto una sigaretta e rispondo ai messaggi di mia sorella, qualche giorno fa le ho raccontato tutta la storia. Di solito cercavo di non entrare nei dettagli, ma avevo bisogno di parlarle. E quei due giorni a Boston mi sono davvero serviti.

CLARE: hey tesoro come stai?

Fammi sapere come va poi il processo.

C'è anche lui?

Cerca di non isolarti, per favore.

Appena puoi chiamami.

Rispondo a tutto cercando di sembrare il più normale possibile per poi chiudere l'app.

Non avrei dovuto farlo.

Un'onda di dolore mi assale, mi toglie il respiro in pochi secondi.
Il mio cuore...fa male.

La foto. Quella che ho impostato come sfondo tre settimane fa. La vedo spesso, ma ora, con Asher a pochi passi da me il dolore è più forte.
È dilaniante.

Quella maledetta foto che ci ha scattato Lorelay, quella della sera in cui mi ha detto di essere innamorato di me.
Mi uccide dall'interno.
È come se mi avesse strappato il cuore dal petto.

<< hey principessa, come stai? >> il tono di Max è dolce, non il solito tono scherzoso.

Sta guardando anche lui la foto con un sorriso triste, e gli occhi lucidi.
<< eravate davvero felici... >> mormora senza pensare.

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