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"Cazzo, che ore sono?"

Stiles si rigira nel letto, verso il comodino. La sveglia segna le due del pomeriggio. Aveva così tanto sonno arretrato che, pur essendo andato a dormire prestissimo, si è svegliato a quell'ora. L'accademia lo sta distruggendo: è bellissimo, va d'accordo con tutti e sta imparando a mettersi alla prova, ma è stancante sia mentalmente che fisicamente.

Cerca di mettersi seduto, stropicciandosi gli occhi colpiti dalla luce ormai alta del sole e si alza, molto lentamente, per andare in bagno. Sta anche morendo di fame, ma non ha nessuna voglia di cucinare, per questo afferra il telefono e scorre tra le app per cercare quella per fare un ordine dal cinese sotto casa.

Lo distrae, però, la notifica di un messaggio. Derek.

(Ore 12:45) Sei sveglio? DH

Stiles si stranisce, perché di solito è lui ad avvisare il suo ragazzo quando si sveglia, ma magari si sarà preoccupato per questo suo coma profondo.

(Ore 14:10) Ora sì e sono ancora distrutto. Successo qualcosa? Lì non sono tipo le otto del mattino? SS

La risposta arriva poco dopo, quando Stiles esce dalla doccia, forse solo un po' più sveglio.

(Ore 14:26) Avevo così tanta voglia di scoparti che sono fuori casa tua. Apri. DH

Stiles si ferma per qualche secondo, rileggendo almeno tre volte il messaggio. Derek è lì? Per davvero? Non si preoccupa nemmeno di finire di asciugarsi o di chiudere l'accappatoio, corre a piedi scalzi e rischiand di cadere per il corridoio, raggiunge la porta e la spalanca.

E Derek è sul serio lì, appoggiato alla parete di fronte la porta, le braccia incrociate e il suo classico sorriso beffardo. Stiles sente una scossa lungo il corpo quando l'altro accende per un attimo le sue iridi di rosso.

"Ragazzino" dice, avanzando di quanche passo, fino a raggiungere Stiles e appoggiandogli una mano sul fianco bagnato, facendolo rabbrividire. "Ti sembra il modo di venire ad aprire la porta? Sei nudo e qui potrebbe passare chiunque. Vuoi farmi arrabbiare?"

Stiles non riesce a parlare. L'eccitazione che ha preso il sopravvento, la felicità di avere Derek lì, la felicità di vederlo dopo più di due mesi. Fa solo qualche passo indietro, spinto dal corpo del mannaro che avanza, si chiude la porta alle spalle, poi gli bacia piano il collo.

"Mi è mancato questo profumo" sussurra sulla pelle umida di Stiles che si aggrappa alle sue spalle, già pasta frolla tra le sue mani.

LA mano di Derek si sposta dal fianco alla natica di Stiles, stringendola forte.

"Ti va di fare una cosa per me?" chiede. E Stiles come potrebbe mai dirgli di no? Quindi annuisce e lo guarda, in attesa.

"Prendi i tuoi nastri rossi e mi aspetti in camera, nudo e in ginocchio sul letto? Io vado a fare una doccia veloce. Ti va?"

Stiles si sente avvampare, ma si alza sulle punte e gli dà un bacio a stampo.

"Sì, mi va" risponde, baciandolo ancora. Derek gli sorride, gli accarezza una guancia, poi lo lascia andare.

Stiles fa come gli è stato detto: si spoglia completamente, prende i suoi nastri di seta rossa e li lega intorno al proprio corpo come ha imparato a fare con Derek un anno prima. Si avvolge il busto, il collo, le braccia e le gambe, lasciando due lembi alle estremità dei polsi e delle caviglie. Si sente bello, si sent epronto per il suo Alpha e si sente molto eccitato.

Si sistema sul letto, in ginocchio, con le ginocchia ben unite e i palmi delle mani appoggiati sulle cosce. La schiena diritta, in attesa di Derek. Sente lo scrosciare della doccia, poi il rubinetto si chiude e Derek esce poco dopo, con la pelle ancora umida e solo un asciugamano avvolto in vita, da cui si intravede già un leggero rigonfiamento. Stiles, invece, è già completamento eretto e anche un po' gocciolante.

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora