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[CANDACE]
PENSAVAMO FOSSE FINITA, INVECE...

C'era una strana atmosfera nell'aria, non appena arrivammo al campo di calcio della Raimon -e non mi riferivo solo alla nebbia inquietante da film horror che avvolgeva tutta la scuola-. Non c'era anima viva, come se tutti gli studenti e professori fossero spariti nel nulla.

«Beh, non era di certo il tipo di accoglienza che mi aspettavo...» constatai.

Mark si guardò intorno, cercando di scorgere la figura di qualcuno. «Effettivamente è molto insolito...» concordò «Credevo che Nathan e gli altri sarebbero venuti a salutarci...»

«Salve, squadra della Raimon» sentimmo ridacchiare da in mezzo al campo. Era Godric Wyles, l'assistente di Astram Schiller.

Jude si irrigidì. «Che diavolo ci fa lui qui?!» digrignò i denti.

«Non promette bene...» aggiunse Suzette, facendosi piccola piccola tra le braccia di Erik.

«Per prima cosa volevo esprimervi la mia più sincera gratitudine» ci rivolse un sorriso gelido «É solo merito vostro se sono riuscito a liberarmi di quello stupido impiccione di Schiller». Aggrottai la fronte, non capendo dove volesse andare a parare. Supposi che fosse stato lui ad attivare il sistema di autodistruzione alla base dell'Alius Academy, ma non riuscii a farmi un'idea chiara dei suoi scopi. «Ora ho finalmente ottenuto il pieno controllo dell'Alius. La patetica vendetta alla quale aspirava Astram Schiller non mi è mai interessata, quel vecchio rimbambito non è mai stato in grado di sfruttare a pieno il vero potere della Pietra di Alius» rise malignamente «Ora i miei sforzi sono finalmente terminati. Sono riuscito a creare la squadra più forte del mondo, dei guerrieri dalla potenza sovrumana! É il momento di mostrarvi la mia grande creazione... i Dark Emperors!»

Si fece da parte, mostrandoci una sfilza di ragazzi incappucciati. Uno ad uno si sfilarono la tunica che avevano indosso, rivelando i loro veri volti. «Non è possibile!» esclamò Mark, notando che i nostri prossimi avversari non erano altro che i nostri vecchi compagni di squadra.

«Perché sei così sorpreso, Mark?» domandò Nathan «Non sei contento di vederci?»

Indietreggiai spaventata, tutto questo era così surreale. Loro erano i nostri amici, come avevano potuto fare una cosa del genere? Shawn mi mise un braccio intorno alle spalle, stringendomi a sé. «Andrà tutto bene» mi sussurrò «La storia si risolverà nel migliore dei modi»

«Che cosa volete?» domandò il capitano, arrivando faccia a faccia con Nathan. Era strano vederli così, i due erano sempre andati d'amore e d'accordo. Mark aveva sofferto molto quando Nathan aveva lasciato la Raimon e ora ritrovarselo dalla parte opposta del campo doveva essere un duro colpo.

Nathan lo guardò con un'espressione estremamente provocatoria. «Mark... mi dispiace farvi questo, davvero, ma dobbiamo battervi ad ogni costo!» disse con severità «Dovete giocare contro di noi, o non esiteremo a distruggere nuovamente tutto» ci ricattò, mostrandoci uno di quei palloni neri che i membri dell'Alius Academy utilizzavano per abbattere edifici e creare scompiglio.

«N-Nathan... ma che stai dicendo?» sussurrò Mark, allibito.

Intravidi una luce viola provenire dalla sua divisa. «É sotto il controllo della Pietra di Alius!» esclamai, cercando di far luce sulla questione.

«Ti sbagli, cara Candace» Nathan mi lanciò un'occhiata fulminea, che mi fece raggelare il sangue. Istintivamente Shawn strinse maggiormente la presa sulla mia spalla. «Se siamo qui è solo per la nostra volontà. Tutti abbiamo dei limiti e scoprire quali siano i propri a volte può essere doloroso». Fece uno scatto così rapido che in una frazione di secondo si ritrovò davanti a Jude. «Ma ora siamo diventati più forti...» ci spiegò, camminando davanti a noi «Abbiamo dei poteri che superano ogni immaginazione! Quando ho toccato la Pietra di Alius, mi sono sentito attraversato da una nuova energia...» ci mostrò il ciondolo che teneva al collo «Era questo il potere che stavo cercando!»

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Donde viven las historias. Descúbrelo ahora