#198

1.1K 118 25
                                    


Comincia il #Writober!
Come l'anno scorso (e gli anni precedenti), Fanwriter.it ha organizzato questa iniziativa: per tutto il mese di ottobre, una storia al giorno. Ognuno può scegliere una serie di 31 parole (o frasi, a seconda di ciò che si sceglie), da cui lasciarsi ispirare. Io ho scelto quelle che trovate qui sotto, ma ve le scriverò anche ogni giorno.
Cominciamo? Cominciamo!
Blu.

#writober2022

#writober2022

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


"This is the sign I've been looking for."


Stiles è da quando era piccolo che aspetta segnali per fare le cose. 

Se scatta il semaforo verde tra tre secondi, allora dico a papà del brutto voto in storia.
Se cammino in casa con gli occhi chiusi, senza sbattere negli spigoli, allora vuol dire che Lydia domani mi noterà. 
Se guardo l'orologio e sono le tre e un quarto precise, stasera preparo qualcosa di buono per cena. 

Non crede sia una cosa strana, e sicuramente non usa questa tecnica per tutte le decisioni della sua vita, ma un po' si diverte. Soprattutto quando ci prende. Ricorda che una volta stava guardando una stupida partita di football con suo padre e aveva pensato "se in frigo c'è ancora una Sprite, allora la squadra per cui tifa papà vincerà", e aveva davvero vinto. Non crede di avere poteri sovrannaturali, il più delle volte si prende in giro da solo. Gli piace solo farlo. 

Un po' è anche come spingere se stesso a fare cose che non vorrebbe fare o che gli risultano difficili. Come trovare il coraggio di uccidere un ragno o di dire a Scott di aver visto Isaac chiacchierare con il suo ex. 

O, come quel giorno, di dire a Derek che è innamorato di lui da almeno due anni. 

Se vado al loft e lui sta leggendo Guerra e Pace, allora glielo dico. 

Questo è quello che si è detto Stiles nel tragitto tra casa sua e il loft. E sa anche che si sta prendendo in giro, perché non ha mai letto quel titolo nella libreria di Derek e, soprattutto, non vede Derek leggere da almeno due mesi, troppo impegnato con la ristrutturazione della vecchia villa. 

Quindi, entra al loft già sicuro di aver perso quella sorta di scommessa e molto, molto tranquillo a riguardo. Sì, si prende in giro da solo. 

"Ehi, Sourwolf, dove sei?" grida, entrando, non vedendo nessuno. 

"Vetrata" è la risposta concisa di Derek che, proprio dopo pochi passi, vede. Sta guardando fuori, perché Stiles vede solo la sua schiena. 

"Che fai? Sono venuto a portarti i campioni di pavimento che ti aveva promesso papà" gli dice, avvicinandosi. Derek, nel contempo, si volta. 

Un libro tra le mani. 

Un libro aperto, in lettura. 

Ci emtte un dito dentro e abbassa le mani. 

"Stavo leggendo" dice. "Grazie, poggia sul tavolo, dopo do un'occhiata."

"Co-cosa leggi?" chiede Stiles, mentre le mani cominciano a sudargli. 

Derek fa spallucce. "Qualcosa di molto pesante ch enon ti piacerebbe e che non potrai rubarmi" risponde. 

Stiles gli si avvicina. "Sì, ma qual è il titolo? Lo sai che sono curioso" insiste. 

Derek inarca un sopracciglio. "Non ti piace Tolstoj, Stiles." 

Stiles ora si sente quasi mancare. 

"Beh, no, ma-ma sono comunque curioso e a scuola l'ho studiato." 

Derek alza gli occhi al cielo, allungando il braccio per porgergli il libro. Stiles legge il titolo e si appoggia al tavolo dietro di sé. Ha sentito un calore dal centro del petto, poi come se il sangue gli fosse sceso tutto nelle gambe. Entusiasmo, paura e poi...delusione. 

Guerra e Rivoluzione - L. Tolstoj 

"Stiles, stai bene?" 

Derek è di fronte  alui, le mani sulle spalle. 

"Sì, certo" risponde, senza alzare lo sguardo dalla copertina del libro. 

"Non sembra, sei diventato all'improvviso più pallido del solito e il tuo cuore batte veloce. Cosa succede?" 

Stiles, inaspettatamente anche per se stesso, scoppia in una risata sonora. Sa di poter sembrare pazzo, ma tutto quello è assurdo. 

"Tu stai leggendo Guerra e rivoluzione!" esclama. 

"E?" lo esorta Derek, l'espressione confusa. 

"E io mi ero tipo promesso di dirti di amarti se fossi entrato qua dentro e ti avessi trovato a leggere Guerra e Pace. PErché, dai, chi diavolo legge guerra e pace alle tre del pomeriggio di un mercoledì di luglio? E tu cosa stavi facendo? Leggevi Guerra e rivoluzione! Tutto questo è folle!" 

Stiles continua a ridere, tenendo lo sguardo su quel libro che stringe tra le mani. Ride così tanto che ha le lacrime agli angoli degli occhi. 

Due mani si poggiano sul suo viso e, quando Stiles alza lo sguardo su Derek, la sua bocca è già in contatto con quella dell'altro. Un bacio a stampo, casto e leggero. 

Quando si separano, Stiles non ride più, ma Derek sta sorridendo. 

"Credo che questo sia un segnale un tantino più chiaro di Guerra e Pace, non credi?" 

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora