𝟎𝟏. 𝐀𝐔𝐃𝐈𝐓𝐈𝐎𝐍𝐒

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Le guance di Liz sono rigate dalle lacrime, lacrime di gioia. Non credeva che la sua cover di Hall of Fame dei The Script avrebbe potuto riscuotere così tanto successo da portare il pubblico ad alzarsi in piedi e applaudire calorosamente.

Indossa la sua felpa, la stessa che Lorella Cuccarini le ha permesso di prendere, e va ad accomodarsi su quello che d'ora in poi potrà definire il suo banchetto.

«Non te l'aspettavi, mi pare di capire.» Maria De Filippi si rivolge proprio a lei.

«Eh no, direi di no.» la giovane dai capelli biondi si prende il volto fra le mani.

«Come mai?» indaga la presentatrice, curiosa. «Voglio dire, hai affrontato un lungo viaggio per poter sostenere il provino, sicuramente ti riterrai brava in ciò che fai, altrimenti non avresti nemmeno pensato di venire qui a Roma.»

Liz le regala un sorriso commosso. «Probabilmente hai ragione.»

«Lasciami dire, in ogni caso, che parli davvero un ottimo italiano.» continua la De Filippi, osservandola con sguardo affettuoso.

«Ti ringrazio, é merito di mia madre che me lo ha insegnato sin da quando ero una bambina.» la informa la ragazza, annuendo piano. «E, nonostante la mia prima lingua sia l'inglese, anche a New York parlo spesso e volentieri in italiano.»

Maria sorride e torna a dare una lettura al suo cartoncino, pronta a presentare i prossimi concorrenti. Un cantante di nome Wax e una ballerina di nome Maddalena riescono ad aggiudicarsi il banco e presto raggiungono il gruppo che si sta formando.

Liz non ha prestato molta attenzione agli altri, poiché ancora su di giri per via della sua ammissione nella scuola ma, quando un giovane dai capelli piuttosto lunghi e castani si impossessa della pista da ballo, i suoi occhi non riescono a scollarsi dai quei movimenti.

Lei non si ritiene un'esperta di danza, per niente, ma c'è qualcosa in lui, nell'esibizione, che la fa impazzire.

«Elizabeth, vedo che sei rimasta colpita dalla coreografia di Samu.» constata Maria De Filippi.

«Sì... secondo il mio modesto parere, é davvero molto bravo.» la biondina annuisce leggermente e in cambio riceve un piccolo sorriso proprio da parte del ragazzo, a cui viene assegnato un banco da Emanuel Lo.

La registrazione si conclude un'ora più tardi, dopo che finalmente si é creata la nuova classe. Gli allievi lasciano presto gli studi e si dirigono insieme nel luogo in cui convivranno per tutta la durata del programma.

Liz si reca in una delle camerette, quella rossa per la precisione, e poggia i suoi bagagli sopra uno dei tanti letti.

É quasi ora di cena, e ciò si può intuire non solo dal colore scuro che il cielo ha ormai assunto, ma anche dal profumino che arriva dalla cucina; qualcuno si é già messo all'opera.

«Hey,» una giovane, che porta un paio di occhiali da vista, batte leggermente le nocche delle mani sulla porta per attirare la sua attenzione.

La bionda si volta immediatamente verso di lei. «Ciao,» saluta, cordiale. «sei Federica, giusto?»

«Già... volevo chiederti se ti facesse piacere condividere la stanza.»

La newyorkese annuisce. «Certo.»

La bruna le sorride raggiante e deposita le valige accanto l'armadio. «E così siamo le uniche cantanti donne...» afferma poi, facendosi scappare un risolino.

«Sembrerebbe di sì.» Elizabeth la segue a ruota.

«Ti va di venire di là, per cenare?» chiede Federica, sperando in una risposta affermativa.

«Ehm...» Liz si trova un pò in difficoltà. Non é un tipo estroverso, non molto, e di conseguenza non sa se riuscirà ad adattarsi subito alla vita in casetta.

«Cricca ha preparato le piadine.» prosegue l'allieva di Arisa, tentando di convincerla.

«Beh, mi piacciono le piadine...»

«Allora andiamo, su!» continua Federica, prendendola per un braccio e trascinandola in cucina.

I loro nuovi compagni sono sparsi qua e là: chi si trova seduto a tavola, chi sul divano a rilassarsi, chi in giardino a chiacchierare animatamente.

«Raccontami meglio di te.» dice l'amica, cominciando a mangiare.

«Non c'è tanto da dire...» ammette l'altra, bevendo dell'acqua. «Sono nata e cresciuta a New York, nonostante sia italiana per metà. Mia madre é di Venezia, mio padre di Brooklyn, si sono incontrati mentre lei era in vacanza con la famiglia.» fa una pausa per dare un morso alla piadina. «Mi raccontano sempre di essersi innamorati a prima vista e di essersi sposati dopo due anni di fidanzamento. Decisero di stabilirsi nella grande mela, poiché mio padre lavorava lì. Dopo qualche anno sono arrivata io.» spiega in breve.

«Che bello, sembra una favola!» commenta Federica, con sguardo sognante. «Ti hanno supportato nei tuoi studi per diventare una cantante?»

«Sì, sono stata fortunata. Ho capito di voler intraprendere questa strada quando avevo solo dieci anni.»

«Credi che gli mancherai molto, adesso che sei entrata nella scuola?»

Elizabeth sorride teneramente. «Credo proprio di sì, siamo davvero legati, ma sanno bene che questo é il mio sogno e, nonostante io abbia ancora diciassette anni, so di aver fatto la scelta giusta.»

La più grande le sorride di cuore. «Vedrai che andrà tutto bene, sarà un'esperienza memorabile!»

La biondina annuisce impercettibilmente. «Penso che andrò a riposare un pò, sono piuttosto stanca.» afferma, alzandosi da tavola.

«Va bene, ci vediamo dopo.»

Liz sistema la sedia al suo posto e si incammina verso la stanza rossa, non consapevole di stare andando addosso a qualcuno. «Scusami.» dice soltanto, per poi incontrare gli occhi di Samu.

«Non fa niente.» la rassicura lui, passandosi una mano fra i capelli.

La cantante gli rivolge un piccolo sorriso e fa per tornare sui propri passi.

«Anche tu sei stata brava, comunque.» Samuele, che é rimasto fermo sul posto, la sta adesso osservando.

«Grazie.» la newyorkese abbassa il capo per un momento, dopodiché si rintana in camera, dove può finalmente concedersi una bella dormita.



» la newyorkese abbassa il capo per un momento, dopodiché si rintana in camera, dove può finalmente concedersi una bella dormita

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Buon pomeriggio cari lettori, come state? <3

Ho deciso di mettermi in gioco con una nuova storia; so bene che il capitolo é piuttosto breve, ma volevo che fungesse da introduzione, i prossimi saranno sicuramente più ricchi di avvenimenti 🌼

Niente da aggiungere al momento, se non che si tratta di un racconto completamente inventato dalla sottoscritta: potrei citare un episodio in particolare, come potrei modificarlo o eliminarlo del tutto, e giustamente altre vicende saranno inventate da me...

Ci vediamo al prossimo aggiornamento, a presto! 🍿

𝐇𝐀𝐋𝐋 𝐎𝐅 𝐅𝐀𝐌𝐄 » Samuele SegretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora