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«Stendi bene la gamba Totta»

Sto provando la coreografia per la puntata insieme a Giulia, ma sto avendo parecchie difficoltà.

«Ok basta, vieni qui» mi fa segno di sedermi vicino a lei.

«Cosa c'è che non và?» mi chiede inclinando di poco la testa facendomi un sorrisino triste.

«È la canzone...mi fa pensare a...cose»

«A cosa ti fa pensare? Parlamene, ti farà del bene»

«Non vivo bene con me stessa. Ci sono periodi, lunghi periodi in cui sento sotto zero, in cui credo di non valere niente. Ho paura di passare davanti agli specchi a volte, e di potermi fermare ad osservarmi»

Giulia continua ad osservarmi ma senza proferire parola: aspetta che io mi apri del tutto per esprimere la sua opinione.

«Mi sento costantemente sbagliata, inferiore, penso sempre che le persone che mi circonda hanno qualcosa in più di me, ed è vero. E questa canzone mi distrugge perché mi ci rivedo talmente tanto da provocarmi un senso di inquietudine, come se fosse scritta per me» Finisco singhiozzando e coprendomi il viso con le mani fredde e tremanti.

Giulia si asciuga una lacrima per poi prendere a parlare.

«Da persona che ci è passata posso dirti solo che la verità: la colpa è solo di noi stessi. Siamo noi a sminuirci, siamo noi a prenderci continuamente a parole da soli, siamo noi che ci mostriamo sbagliati ai nostri occhi. È solo colpa nostra. Ed è per questo che l'unica persona che può aiutarti sei proprio tu»

Mi asciugo le lacrime ringraziandola in tutti i modi possibili per poi ritornare in casetta con gli occhi ancora gonfi dal pianto.

[...]

«Ciao piccolina» mi viene incontro Samu appena varco la soglia di casa, ma vedendomi in quelle condizioni sul suo viso cala un velo di preoccupazione.

«Oi, tutto bene? È successo qualcosa, me ne vuoi parlare?» chiede a raffica.

Annuisco debolmente invitandolo ad entrare in stanza.

Ci sediamo sul letto ed inizio a raccontargli ciò che è successo, dicendogli di parlare solo alla fine del mio racconto.

«Ok ho finito, puoi parlare»

«Tutto questo...» dice indicando la mia completa figura «...è bellissimo, e non lo penso solo io, ci sono tantissime persone là fuori, e qui dentro soprattutto, che la pensano come me. L'unica a pensarla diversamente sei tu, è ciò che c'è qui dentro...» dice picchiettandomi il suo dito sulle tempie.
«...quindi per favore smettila di farti paranoie inutili, lo so che è difficile, ma cerca di affrontarlo, farlo per la gente che ti vuole bene, ma soprattutto farlo per te»

Gli sorrido spontaneamente ed annuisco.

Mi lascia un caldo bacio sulle labbra per poi abbracciarmi e lasciarmi fare una doccia.

«Devo finire di vedermi It, mi fai compagnia?» chiedo a Samu che nel frattempo che io mi lavassi e mi mettessi il pigiama, è stato steso sul mio letto ad usare il telefono.

«Mh guardiamoci un altro film, non mi piace It»

«Non ti piace o sei un cagasotto?» gli chiedo ridendo mentre mi avvicino al letto, sedendomi di lato a lui.

Mi lancia il pupazzetto di Spiderman sul viso e subito faccio una faccia scocciata per poi iniziare a fargli il solletico.

Amo la sua risata.

Amo il suo sorriso.

Amo tutto di lui.

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𝗖𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝘂𝗻 𝗽𝗼́ 𝗰𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗺𝗮 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗲 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼.
𝗦𝗽𝗲𝗿𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗶𝗼̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗼 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗮 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝗶𝘂𝘁𝗼 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝘃𝗼𝗶!
𝗔𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗮☺︎︎
𝘅𝗼𝘅𝗼♡︎

𝐌𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐈||𝙎𝙖𝙢𝙪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora