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Tornai in casetta dalle lezioni mattutine ed il pranzo era già pronto.

"Vado a poggiare la borsa e arrivo" dissi mentre tutti gli altri mi guardarono.

Tornai e pranzammo tutti insieme parlando del più e del meno.
Toccava a me sparecchiare tutto insieme ad Asia.
Appena finito andai a fare una doccia,uscita mi vestii e asciugai i capelli ma iniziai a sentire delle urla provenenti dalla cucina.
Arrivai e vidi Wax che si stava lamentando sulle pulizie.

"Perché dopo i provvedimenti disciplinari arrivano a noi mentre voi non fate mai un cazzo" urlò con una strafottenza che mi fece imbestialire.

"Cosa?" chiesi infastidita.

"Tu sei l'ultimo che non deve parlare,cazzo,anche l'altro giorno Ludovica ti era venuta a chiamare per il tuo turno e tu mica sei andato,la redazione non manda provvedimenti a caso Matteo" dissi mentre tutto gli altri ci stavano guardando.

"Ma cosa cazzo c'entri tu ora?" mi chiese.

"Fidati che c'entriamo tutti in questa situazione visto che almeno io mi sono rotta il cazzo delle tue lamentele tutto il giorno quando sei il primo a non fare mai niente" dissi sottilineando il "niente".

"Ma senti chi parla,l'incoerenza in persona cazzo,devi stare zitta che tu sei una di quelle che sembra che fa qualcosa ma non fai mai niente. Stai sempre sdraiata sul letto con Nicolò oppure hai sempre la scusa che ti fa male la testa" urlò Wax ed io fui pronta a rispondere quando sentii una voce.

"Smettila Matteo" disse Nicolò seduto sul divano che era stato tutti il tempo ad ascoltare.

"E per precisione io sono sempre la prima che anche se non è il mio turno, chiedo sempre se c'è bisogno d'aiuto,e poi se mi fa male la testa cazzo è perché sono qui dentro e sinceramente mi voglio impegnare e mi faccio sempre un culo così quindi il mal di testa è anche normale,non credi?" gli chiesi lasciando tutti lì a guardarci mentre uscii in giardino per calmarmi.

Mi seguirono Maddalena,Ramon,Aaron,Rita,Marco è Nicolò.

"Ma cosa cazzo ha in testa?" dissi accendendo una sigaretta.

"Amò hai ragione tu non ti devi preoccupare stanno tutti dalla tua parte" mi disse Ramon provando a calmarmi.

"Ma io so di aver ragione ma a me queste persone mi fanno un fastidio che voi manco immaginate,incoerenza" dissi sedendomi vicino a Edoardo.

"Vabe ma tu l'hai lasciato lì senza che lui potesse ribattere ed hai fatto bene perché per quanto vogliamo bene a Matte lui ha torto" stavolta parlò Edo al mio fianco.

"Vi ringrazio" risposi,continuammo a parlare per un po' e poi rimasi sola in giardinetto con Nicolò.

"Sei stata forte prima" mi disse e io sorrisi.

"Non c'era bisogno di intrometterti,me la sono cavata da sola,visto?" gli dissi sorridendo.

"Lo so, ma mi ha comunque messo in mezzo" mi rispose.

"Nico ti voglio bene"

"Pure io,pure io" disse alzandosi per venirmi ad abbracciare.

Era già da un po' che ci pensavo, Nicolò non era solo un amico per me, ne avevo parlato pure con Rita e Maddalena.
Nicolò mi piace,sto bene con lui, ha un carattere stupendo, è buono con tutti, e poi da lui è anche il mio prototipo di ragazzo esteticamente, è perfetto.




SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti, questo è il quinto capitolo.
Volevo scusarmi se non sono molto attiva ma ho un po' di problemi e non riesco a gestire la scrittura di questa storia.
Non sto nemmeno molto bene mentalmente quindi vi chiedo di rispettare le mie assenze❤️
Ora vado a scrivere il sesto capitolo visto che ne ho voglia e se riesco esce dopo sennò domani ❤️

Buonanotte,vi voglio bene

PANAMERA//NDGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora