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«Totta è pronto» vedo Mattia entrare nella mia stanza invitandomi a seguirlo in cucina per pranzare.
«Non ho fame»
Ritorna in cucina senza dire niente.
Dopo qualche secondo lo vedo entrare in camera con due piatti di pasta al pesto.
Insieme ai piatti si appoggia sul letto, difronte a me.
«Amore cosa succede?» chiede con quel suo solito tono dolce.
«Voglio andarmene» dico dopo secondi di silenzio.
«Non dire più una scemenza del genere. È il tuo sogno da quando sei piccola poter studiare qui, perché adesso che si è realizzato deve mandare tutto a rotoli?»
«Hai ragione»
Mi scompiglia i capelli e mette la forchetta nella mia mano.
«Adesso mangia»
Annuisco e affamata imbocco una forchettata di pasta.
«Ciao Lola»
Entro in Sala e trovo la professionista seduta dietro il plexiglass, ad aspettarmi.
«Ciao Totta, come stai?»
«Potrei stare meglio»
«Ti và di raccontarmi?»
Vado a sedermi difronte a lei con le gambe incrociate e le mani appoggiate al viso.
«Ho troppi pensieri nella testa, non riesco a "sistemarli" capito? È tutto in disordine e questa cosa mi fa uscire pazza»
«Sembra come se non riuscissi più a controllare i tuoi sentimenti»
«Esatto...»
«Il tempo è l'unico che può aiutarti, anche se ci metterà un po' a farlo, fidati che vedrai i risultati. Adesso mettiamoci a lavoro» dice alzandosi e mostrandomi un sorriso.
«Sì più sciolta in questo movimento...brava»
«Oh scusate, pensavo fosse vuota la Sala»
Io e Giulia ci voltiamo verso la porta sorprese nel trovare Samu in largo anticipo.
«Tra 15 minuti finisco di fare lezione con Carlotta, se per lei non è un problema puoi restare, magari inizi a riscaldarti» gli spiega Giulia cercando l'approvazione da parte mia.
Annuisco silenziosamente e lei fa ripartire la musica.
Durante la coreografia il mio sguardo cade su Samu, intento a fare stretching.
Immediatamente penso al messaggio di Alex, al quale non ho ancora risposto.
Non ho ancora le idee chiare.
Non so cosa fare, la testa mi dice una cosa e il cuore un'altra.
Ma sono sempre stata del pensiero che bisogna usare un po' l'uno e un po' l'altro.
Ma in questo caso? come faccio? qual è la via di mezzo?
Non voglio soffrire a causa di altre persone.
Non voglio che altre persone soffrano a causa mia.
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𝐌𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐈||𝙎𝙖𝙢𝙪
FanfictionL'altra sera ho parlato alle stelle di te. Ho raccontato della nostra storia, di quando quella sera mi hai detto: «Che bella la luna stasera» Ed io non poté che darti ragione, ti illuminava divinamente.
