ventisei

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Stavamo tutti in gradinata a guardare Xfactor, avanti avevo la neocoppia Federica e Piccolo G mentre in lontananza si sentivano Mattia e Maddalena urlare non so perché

"Comunque ragazzi,Alessandro dei Santi Francesi è tanta roba, per non parlare di Mirko poi" dico, sentendo poi l'appoggio sulla testa venire meno

"Per non parlare poi di Rkomi" mi accompagna Federica, lasciando di stucco Piccolo G
"Dio da incorniciare lui" le rispondo sentendo qualcuno puzzicarmi il fianco

"Ripetilo" mi ordina sottovoce, Samu mettendosi seduto e incrociando le braccia

"No" gli faccio la linguaccia e poi sbuffa, stendendo avanti a se le gambe.
Poggio la testa sul suo ginocchio e allungo un braccio per sfiorarfgli il viso ma si sposta

"E daii, non fare il geloso" dico alzandomi e sedendomi sulle sue ginocchia, guardandolo negli occhi

"Ma anche volendo fra, c'ha dieci e passa in più di lei. Cazzo deve fare che appena si avvicina a lei le sirene della polizia cominciano a suonare" prende parola tommy, facendomi ridacchiare

"Ne ehhh, mi da fastidio" incrocia le braccia come un bimbo e poggio le mani sulle sue braccia, guardandolo con un sorrisino in volto.
Gli lascio un bacio sul naso e mentre sto per baciarlo davvero, mi alzo dalle sue gambe e scappo in camera.

Ho un po' di tempo da perdere e penso che lo dedicherò allo studio perché lo sto un po' trascurando.
Sospiro guardando il libro di matematica e così lo chiudo, aprendo quello di letteratura inglese.

Prendo il quaderno e comincio a fare la mappa su Oscar Wild, che in realtà è argomento dello scorso anno, ma a causa della mancanza continua della prof non abbiamo mai finito il programma precedente.

Finito di scrivere, comincio a camminare avanti e dietro esponendo la lezione.
Mi fermo a guardarmi un secondo allo specchio e mi metto di profilo.

Sono leggermente gonfia...
Io non voglio cominciare di nuovo a non mangiare, ma queste cose mi vengono spontanee, non lo faccio apposta

"'More, che stai facendo?" Mi volto verso la porta e trovo Samu poggiato a fissarmi, con le mani nella tasca

"Niente" butto il quaderno sul letto e mettendomi la felpa arancione dello stesso ragazzo addosso, andando in bagno togliendo le scarpe

"Lavi, se ti pesi litighiamo" dice seguendomi e fermandomi dal mettermi sulla bilancia.
Faccio il musino ma lui mi tira fuori dal bagno, abbracciandomi

"Non mi piace come sto, sono inguardabile" commento con il volto contro il suo petto e le braccia legate dietro la schiena

"Che grande, grandissima stronzata" dice, stringendomi forte a lui e odoro il suo profumo .
Sa di casa

"Odori di sicuro; odori di casa mia" gli sussurro, mentre ci stendiamo sul mio letto spostando gli occhi

"Che vuol dire che odoro di sicuro?" Domanda, solleticandomi il braccio mentre sorrido e mi metto a pancia in giù

"Che sarai sempre quel posto in cui andare quando ci sarà qualcosa che non andrà.
E spero che anche se un giorno ci lasceremo continuerà ad essere così" dico, nascondendo poi la faccia dietro una mano

"Amore mio" sussurra stendendosi e baciandomi il dorso della mano, facendomi sorridere "Ti amo" mi sussurra e sorrido, dandogli un bacio a stampo

"Anch'io" gli dico poi abbracciandolo, calando le mani nei suoi capelli e restiamo così, finché non ci chiamano per andare a cenare

[...]

"Apposto raga! Ci vediamo fuori" dico, dopo aver sentito la proposta della produzione ed aver visto i probabili sfidanti.

Mi alzo e mi avvicino al frigo mentre di la gli altri cominciano a discutere su questa questione.
"Vinia tranquilla, non andrai da nessuna parte" mi rassicura Ascanio, osservandomi

"Se c'è una persona che si merita di stare qui, per dimostrare che sei un talento puro più di tutti sei tu. E penso di dirtelo dal primo giorno in cui sono qua" sorrido a Claudia e poi mi preparo per andare a lezione.

"Amo ma cosa, che se non fosse per Raimondo che mi ha dato il banco io adesso non sarei qua" dico

"A maggior ragione che in te ci crede Raimondo, che è uno dei migliori talenti in italia, dovresti aver cominciato a credere un po' di più in te stessa" mi risponde Samuel

"Eh lo so amo, ma io so fatta così. Non riesco a dirmi tranquilla, è tutto ok, ce la farai no...io vedo quasi sempre nero nelle cose anche se non sembra" gli dico
"Mi dispiace, ma son fatta così" continuo mettendo poi il bicchiere nel lavandino

Cerco di non pensare e vado a recuperare le mie cose
"Ma si può che quando entro in camera tua ti trovo sempre mezzo nudo?" Domando, entrando in camera di Samu posandomi una mano sugli occhi

"Non so vuoi veder anche l'altra metà?"  Ironizza infilandosi la maglia e togliendomi poi la mano dagli occhi

"Prossimamente Samu, prossimamente" sistemo il leggings che indosso, e lo guardo mentre si morde il labbro "Che c'è?" Domando

"Tirati di nuovo su i pantaloni" cerca di ordinarmi, ma gli faccio una smorfia e ridacchia "Dai scema, sei bellissima comunque" sussurra, abbassandomi all'altezza del mio viso

"Idiota" dico, abbracciandolo legandogli le braccia al collo "Prima ascanio mi ha parlato" dico e lo sento irrigidirsi

"Ho visto come ti guarda eh si, sono geloso. Ma cerco di non fare scenate perché so che Lo prenderei a cazzotti" dice e sospiro, mentre mi stringe

"Prima o poi dovrete dirvi qualcosa che non sia buongiorno o buonanotte" dico staccandomi e guardandolo negli occhi prendendolo per le guance

"A me basta riuscire a non urlargli contro ogni due per tre" dice staccandosi, lasciandomi andare a prendere dall'armadio il borsone e la felpa

"Ci vediamo dopo" gli dico dandogli un bacetto sulla guancia e andando poi fuori, dirigendomi verso gli studi

[...]

Lavoravo in sala con Giulia e Francesco, ieri abbiamo pulito la coreografia che Samuele e Giulia ci hanno dato la settimana scorsa e  oggi sto finendo di lavorare Vertigine

"Brava Lav! Ci sei, spingi di più che poi è perfetta" Sfilo la maglia e mi lasciano respirare, mentre mi siedo a terra e vediamo la porta aprirsi

"Buonasera" dice Todaro mentre entra con un piccolo sorriso in volto. Rispondo e mi fermo dal camminare in circolo, osservandolo.
Ricambio il saluto e mi siedo, come lui mi chiede di fare.

"Ho saputo da Maria e anche da Samuel che oggi hai avuto prima di venire un piccolo momento di mental break down"
Sospiro e comincio a fissarmi le punte dei piedi
"Me lo vuoi raccontare o devo tirare a sorte?"

Quando vede che mi ammutolisco, cominciando a fissare il soffitto "Hai paura di andar via?" Mi chiede e annuisco

"Purtroppo da quando abbiamo avuto la proposta della Celentano la mia mente non fa altro che rielaborare e ripetere quelle parole, distraendomi da tutto ciò che è fuori. Solo qui in sala son totalmente concentrata da poter sembrare tranquilla"

"E non è una cosa bella questa? Significa che ci tieni" dice strofinandosi le mani sulle gambe

"Si bella, ma fino a un certo punto. Quando senti l'ansia mangiarti proprio dentro non vedi più niente e pensi solo a fare le cose senza tremare" dico

Cerca di rassicurarmi a lungo e in parte ci riesce e quando nota che un po' c'è riuscito mi fa riprovare un ultima volta la coreografia, poi mi fa battere il pugno attraverso il plexiglass e poi mi lascia andare, visto che si era anche fatta una certa ora.

𝗣𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗔𝗻𝗶𝗺𝗮 | 𝐒𝐚𝐦𝐮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora