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A passo svelto mi dirigo verso la sala 5 dove, impaziente, mi aspetta la mia insegnante per una rigida lezione di classico.

Spingo la grande porta nera con sopra disegnato un colorato quattro e saluto la maestra appena incrocio il suo sguardo.

Indosso le punte e dopo averci giocato un po' su, vado a mettermi vicino al plexiglass per poter vedere la coreografia da eseguire.

È una coreografia piena di giri, di gambe tese, dove secondo la Celentano devo esprimere a pieno l'eleganza e la semplicità che c'è nei miei movimenti.

Iniziamo subito a provarla, con qualche difficoltà, non essendo il classico il mio stile principale, ma, dopo ogni errore, cerco di migliorare qualcosa.

Rimango in sala per due ore, dove la maestra mi mostra una nuova coreografia modern e parliamo un po' del mio percorso, niente di negativo fortunatamente.

Con i piedi distrutti e piena di sudore torno in casetta.

Faccio un saluto generale ai presenti e dopo essermi lavata e vestita, prendo il telefono e vado a stendermi sul letto.

Rispondo a qualche messaggio, reposto le foto della puntata di ieri, e spendo gli ultimi minuti a farmi qualche foto.

È difficile che io mi trovi carina, quindi, quelle piccole volte che succede, mi fa piacere immortalarlo.

Nell'istante in cui stavo per premere il cerchietto bianco sul mio dispositivo, sento bussare alla porta.

«Avanti» dico.

Una folta chioma di capelli neri persi in tanti bianchi, si fa spazio tra le pareti arancioni della stanza.

«Rita è a lezione» lo informo mentre chiudo e poggio sul letto il telefono.

Lui si avvicina di più a me aprendo bocca.

«In realtà sono venuto per stare con te, ci stiamo perdendo un po' non credi?» dice sprofondando sulle coperte arancioni che coprono il mio bel lettino.

Annuisco mostrandogli un triste sorrisino.

«Mi manca il rapporto che aveva prima» sussurro.

Lui sorride prima di mimare un "anche a me".

«Ti va se ci facciamo una foto?» gli chiedo riprendendo il telefono in mano.

«Ma mi hai visto?» dice con una faccia schifata.

«Si e sei stupendo, vieni qui»

Lo avvicino a me e dopo aver fatto tremila facce buffe, siamo riusciti a ricavare delle foto carine.

Scelgo la più bella e la posto nelle storie.

«Io proporrei un bel film disney accompagnato da una cioccolata calda, che ne dici?» parla lui.

«Io dico che è proprio ciò di cui ho bisogno» gli rispondo sorridendo.

Lui immediatamente va in cucina mentre io, con il computer tra le gambe, vago tra i mille film da poter vedere.

Vi dico solo che la serata si è conclusa con un Marco addormentato nel mio letto ed io costretta a dormire in quello vuoto.

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Eii!
Volevo dirvi che durante questi giorni di vacanza cercherò di scrivere di più e si pubblicare ogni giorno (se riesco).
Vi mando un abbraccio❤️‍🩹
xoxo<3

𝐌𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐈||𝙎𝙖𝙢𝙪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora