13- where are we going?

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Harry si svegliò verso le cinque della mattina successiva. Guardò al suo lato e vide Louis dormire pacificamente, le proprie mani sotto la testa da fargli da cuscino.

Sorrise alla vista e cambiò posizione, provando a cercarne una più comoda, così da poter continuare a dormire, ma era tutto inutile, e il sonno sembrava non voler tornare.

Sospirò e si alzò dal letto lentamente, cercando di fare il meno rumore possibile, così da non svegliare Louis, ed andò in bagno.

Una volta vestito, uscì dalla stanza di Louis ed iniziò ad andare in giro per la villa buia, illuminata solo dalla poca luce del sole mattutino, e deserta, in quanto tutti stavano ancora dormendo.

Il silenzio che era tra quei corridoi era quasi assordante nel mentre che Harry si aggirava attorno. Non aveva mai visto quel posto così sereno, senza grida o sussurrii, persone che camminavano ingiro e correvano. Era molto calmo.

Non avendo nient'altro da fare, andò verso la biblioteca di quel posto. Avevano una grande sala piena di libri. Non era proprio una biblioteca, ma così l'avevano chiamata, e così la chiamava Harry.

Prese uno dei libri che erano posti sugli scaffali ed iniziò a leggerlo seduto al tavolo nella solitudine di quel momento.

Era arrivato a metà del secondo capitolo, quando sentì un rumore. Arrestò di botto la sua scrittura per guardarsi attorno, un po' spaventato.

Dopo circa un minuto, Harry scosse la testa e continuò a leggere. Probabilmente se lo era solamente immaginato.

Dovette ribloccarsi quando sentì un rumore di passi. Adesso aveva seriamente paura e si alzò dalla sedia sulla quale era seduta e si guardò intorno spaventato, mentre i passi si facevano sempre più vicini.

Harry iniziò ad indietreggiare sempre di più, andando nella direzione opposta ai passi, quando "Hey, buongiorno" disse una voce. Era Niall, l'amico vampiro di Ricky. "Scusa, non pensavo ci fosse qualcuno, ti ho spaventato?"

Il riccio riuscì a riprendere il respiro che era diventato nel mentre pesante ed annuì "giorno, io- pensavo fossi solo, tutto qui"

"Mi dispiace, di solito non ci sta mai nessuno a quest'ora del giorno, quindi vengo sempre qui a leggere. Mi è caduto un libro prima, spero non abbia dato troppo fastidio"

Oh, quindi ecco cos'era quel rumore "No, stai tranquillo" lo tranquillizzò Harry scuotendo la testa "solo- con la cosa del mostro e tutto... sai..."

"Capito, di nuovo, mi dispiace per averti spaventato" Harry aprì gli occhi, immobile sul suo posto mentre un occhio giallo, seguito da squame verdi, si iniziava ad intravedere dal dietro di uno scaffale, dietro le spalle di Niall "Cosa hai?" Chiese il vampiro, confuso dal comportamento del riccio.

Harry fece qualche passo indietro ed indicò il corpo ormai tutto in mostra del mostro che era dietro a Niall "gi-girati" disse a bassa voce.

Niall aggrottò le sopracciglia e guardò dietro le sue spalle, anche lui immobilizzandosi quando vide quel mostro a soli pochi metri da lui. "Scappa!" Urlò, iniziando a correre in avanti.

Il mostro emanò una specie di ruggito ed iniziò a seguire i due ragazzi che stavano correndo via.

I due superarono la porta della biblioteca, arrivando ai corridoi. Continuarono a scappare, senza guardarsi mai indietro, troppo spaventati di sapere quanto vicino quella cosa fosse a loro.

Corsero e corsero, quando "dove andate così di fretta?" Era Ricky, il quale era di fronte a loro "ho sentito delle urla e l'odore di paura, state bene?"

Quando i due si guardarono indietro, il mostro non c'era più. "Si, noi-" iniziò Harry, il respiro pesante per colpa della corsa "c'era quella cosa, il mostro, nella biblioteca"

"Cosa?"

"Porca puttana era terrificante quella cosa. Pensavo sarei morto di nuovo" Esclamò Niall.

"Ok, andate a dormire voi due, ne parleremo dopo colazione" i due annuirono, così Ricky si avvicinò a Niall, prima che lui potesse andare via "Sei sicuro tu stia bene?"

"Si stai tranquillo" rispose il suo amico, abbracciando il biondo.

"Ok, bene" Niall se ne andò, diretto verso la sua stanza, e l'attenzione di Ricky andò su Harry, prendendogli il viso tra le mani "e te sei sicuro di stare bene?"

Harry annuì, ancora ansimante "si, non mi ha fatto niente"

Ricky sospirò ed annuì, "bene" Esclamò "Andiamo, ti accompagno in stanza di Louis"

Louis venne svegliato e gli venne raccontato cosa fosse successo, e decise di fare qualche ora di dormita per far calmare Harry e poi, dopo colazione, avrebbero parlato tutti insieme di quello che era successo in maniera migliore.

Per questo erano in quel momento nella sala grande. Avevano appena finito di fare colazione e Louis e Ricky stavano litigando attorno al grande tavolo al centro della sala "la cosa che mi fa incuriosire, è il fatto che ogni volta che quel mostro scompare, tu appari magicamente" Esclamò Louis con tono accusatorio e arrabbiato.

"Te l'ho già detto, ero lì perché avevo sentito le loro urla e la loro paura!" Urlò Ricky isterico "mi sono stufato di te che mi dai sempre la colpa"

"Io te la do per un motivo molto, molto valido"

"Li ho salvati maledizione!" Rispose ad alta voce "se non ci fossi stato io, chissà cosa sarebbe successo entrambe le volte, e tu che fai invece di ringraziarmi, mi dai la colpa!"

"Wow, per una volta non sei scappato via lasciando gli altri in pericolo, congratulazioni" Esclamò Louis sarcastico, mentre Harry corrucciò le sopracciglia, non sapendo di cosa il maggiore stesse parlando.

"O mio Dio, ancora con questa storia!"

"Ragazzi?" li chiamò la voce di Zayn.

"Si, ancora con questa storia" continuò Louis, ignorando il richiamo del pachistano.

"Ragazzi?" Provò di nuovo lui, ma nessuno lo ascoltò, così "Ragazzi!" Urlò, attirando finalmente l'attenzione di tutti.

"Che c'è-" Louis si bloccò quando vide gli occhi rossi del suo amico, lo sguardo perso nel vuoto "che stai facendo?"

"È Elijah" rispose il castano, i suoi occhi ancora di un rosso acceso "mi sta parlando"

"Che ti sta dicendo?"

Zayn stette in silenzio, ascoltando probabilmente le parole che solo lui poteva sentire. Poi, "vuole Harry" rispose, i suoi occhi al loro normale colore marrone "dice che gli attacchi dello Shreen non si fermeranno fino a quando non avrà Harry"

"Quindi c'è veramente Elijah dietro gli attacchi" constatò Louis, il tono palesemente arrabbiato "Io lo uccido. Andiamo lì e uccidiamolo e basta"

"L'ultima volta che ci abbiamo provato non è andata esattamente bene, non ricordi? Io direi di calmarci tutti quanti e di ragionare" tentò di calmarlo Zayn.

"No, ora mi ha veramente stufato, questa volta andrà bene"

"E se invece non andasse bene?" Chiese Zayn, non aspettandosi una risposta da parte del telecineta "vogliamo che quello che è successo a Josh succeda di nuovo?"

Louis si fermò di colpo a quella frase. Chi è Josh? Si chiese Harry. Vide Louis portare lo sguardo duro su Ricky, il quale chiuse gli occhi e portò a sua volta il suo viso verso il basso.

Il liscio sospirò e scosse la testa, riportando l'attenzione sul castano "Va bene" annuì "ma dobbiamo fare qualcosa. Per anni questa villa è stata sicura. Non so come Elijah abbia scoperto la nostra posizione, ma non mi piace, e voglio che questa cosa finisca al più presto e tornare alla normalità" tutti annuirono "Ok, ognuno può tornare a fare quello che stava facendo, abbiamo finito. Harry, tu resta qui"

Tutti uscirono, apparte Harry, il quale rimase al proprio posto come ordinato "dobbiamo fare gli allenamenti?"

"No, vieni con me" rispose andando verso la porta. Harry lo seguì presso i corridoi dell'edificio, prendendo strade della villa che non aveva mai visto.

"Dove stiamo andando?" Chiese il riccio guardandosi in girò, confuso, continuando a seguire il maggiore.

Lui girò all'angolo e scosse la testa "ora lo scopri"

Powerless || LarryWhere stories live. Discover now