Tratto dalla Storia:
È successo tutto così in fretta che neanche posso dire come quel perfetto sconosciuto, è diventato tutto ciò di cui avevo bisogno.
Perché si, realizzai tutto dal giorno alla notte.
Di punto in bianco mi accorsi che a fare goal...
"Grazie a lei." Dissi alla cassiera per poi uscire dal bar.
Io e Lorenzo avevamo accompagnato Federico al JMedical per un controllo e mentre aspettavamo ci eravamo andati a prendere una cosina da mangiare anche se alla fine avevamo ceduto entrambi alla cioccolata calda.
"Potevi lasciare che fossi io ad offrirtela eh." Dissi a Lorenzo per poi bere un sorso di cioccolata
Il biondo rise e scosse la testa.
"La prossima volta." Mi rispose per poi bere anche lui
A Torino faceva un freddo tremendo quel giorno e camminare per il centro della città non era di certo la cosa migliore da fare se non volevo rischiare di diventare un ghiacciolo.
"Sei tale e quale a tuo fratello. Sei letteralmente la sua copia con i capelli biondi." Dissi e Lorenzo scoppiò a ridere riuscendo a contagiarmi
"Punto a diventare un uomo come lui." Sussurrò per poi bere l'ultimo sorso di cioccolata e buttare il bicchiere in un cestino
"Sono più che sicura che sarai un uomo strepitoso." Gli dissi e lui mi sorrise
"Grazie."
- swamicostantini's post 📍Turin, Italy 1/2
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lorenzochiesa 📸😌
ginevracorradii ma quanto siamo radiosee
enea_corradi mi tradisci?🥺 lorenzochiesa è colpa miaa enea_corradi allora lo concedo swamicostantini 😂
fedexchiesa 😍 swamicostantini 🤍
other comments - Swami's POV
"Puoi stare tranquilla, non sono solo." Mi disse Federico lasciando una carezza sul mio viso
"Questo lo so, sarai in ottime mani." Gli risposi e lui mi sorrise, poi come faceva sempre ultimamente posò il suo sguardo sul mio ventre e lasciò una carezza
"Mi mancherete, ma so che tornerete presto." Sussurrò
"Ci mancherai anche tu, papà." Sussurrai io e vidi gli occhi di Federico diventare lucidi
Il ragazzo mi sorrise e mi prese il volto tra le mani.
Incrociò i nostri sguardi e prima mi lasciò un bacio sulla punta del naso, poi un'altro sulle labbra.
*** il giorno dopo
"Troppo tardi puoi considerarla già comprata quella tutina!" Esclamò Ginevra facendomi scoppiare a ridere
"Sei incorreggibile!" Le dissi
La sentì ridere e chiudere la porta di casa.
Scossi la testa divertita e bevvi l'ultimo sorso di thè dalla tazza che tenevo tra le mani.
Da quando ero arrivata a Roma quella mattina, la mia migliore amica aveva ben pensato di sequestrarmi per farsi aggiornare.
Le avevo raccontato di Federico e della sua reazione non appena saputo della mia gravidanza. Inutile dire la sua felicità, che era talmente tanta che non si era riuscita a contenere e mi aveva detto di aver visto una tutina nella vetrina di un negozio e che voleva comprarla da brava zia quale sarebbe stata, citando le sue parole.
Nello stesso istante in cui posai la tazza nel lavandino, sentì suonare al campanello.
"Chi è? "Ei Swami, sono Luca."
Dopo aver aperto fu questione di più o meno un minuto, la figura di Luca apparve davanti a me.
"Ei" "Ei, perdonami. Devo vedermi con Enea e mi ha detto di farmi trovare qui." Disse entrando in casa
"Tranquillo, sei sempre il benvenuto lo sai."
Luca mi sorrise e gli feci cenno di accomodarsi.
"Che mi dici? Come stai? Come sta Federico?" Mi chiese non appena ci sedemmo sul divano.
"Io sto bene grazie. E Federico sta meglio e inizia a riprendersi." Gli dissi e lui accennò un sorriso
"Ti sei preoccupata vero?" Domandò ed io annuì
"Tantissimo Luca." Risposi e nonostante sul viso del ragazzo spuntò un lieve sorriso, mi sembrò di vedere tristezza nei suoi occhi
"Tutto bene?" Gli chiesi e lui stette in silenzio.
Poi, dopo qualche secondo annuì e alzò il suo sguardo su di me.
Fu un attimo, non me ne accorsi neanche ma si era avvicinato a me.
Lo guardai confusa ma improvvisamente mi vennero in mente le parole di Melissa.
Era innamorato di te. Luca era innamorato di me anni fa.
E se?
Non feci in tempo a finire quel respiro che lo vidi sporgersi verso di me.
