quarantasette

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Sono tornata tardi dal concerto di Elisa, motivo per cui adesso non c'è nessuno sveglio. Io e Angelina ci sediamo a tavola e ci facciamo una risata cominciando a parlare sottovoce di tutto quanto 

"Amore sei tu?" sento domandare e vedo la luce del corridoio accesa, da dove esce poi Samu, che si passa una mano sugli occhi 

"Si amore, dimmi" dico e si viene a sedere accanto a me, mettendo la  sua testa sulla mia spalla e una mano sul mio fianco 

"Non stai più comodo nel letto?" chiedo mettendogli una mano nei capelli spettinati, a causa del cuscino

"Ero nel tuo di letto" dice e a quel punto vedo Angelina alzarsi e prendere le due tazze, mettendole nel lavandino, facendomi cenno che va a letto 

"Non riuscivi a dormire?" domando, quando alza la testa e la posa sulle mani poggiate sul bancone 

"Ho fatto un incubo e poi mi mancavi, ti volevo vicino a me" dice aprendo gli occhi

"Andiamo a letto dai, sto con te finchè non ti addormenti" dico, alzandomi e prendendolo per mano e portandolo verso la sua stanza

"Aspetta qui, metto il pigiama e vengo" dico ,ma lui non vuole lasciarmi il polso costringendomji a mettermi sotto le coperte con lui indossando un pantalone di tuta nero e una magliettina a manica lunga

"Mi vuoi dir e cos'hai sognato?" domando dolcemente passandogli una mano nei capelli

"Che litigavo con i miei e loro smettevano di supportarmi, una cosa orrenda ti giuro" dice avvicinandosi di più a me 

"Hai paura che un giorno possa succedere?" domando e lui annuisce facendo una faccia dispiaciuta

"Si vede che vi volete bene, si vede che credono in te più di quanto tu faccia di tuo, non smetteranno mai Sam, fidati"

"Si vedrà ancora benissimo domani" dice, passando un dito sul punto in cui ieri fece la sua opera d'arte 

"La conosci la storia di Ade e  Persefone?" Gli chiedo di punto in bianco  fisando il soffitto

"Come?" Domanda non capendo, ma accennando un sorriso. Alzo le spalle e gli ripeto la domanda, a cui lui nega

Mi giro a pancia sotto, reggendomi sui gomiti per guardarlo mentre gli parlo 

"Persefone un giorno giocava con le sue ancelle in un bosco, quando una delle sue compagne propose di raccogliere dei fiorellini e dei muschi, cosa a cui acconsentì. Cominciò a raccogliere dei muschi, ma vide un giglio, così si chinò per prenderlo ma in quel momento la terra si aprì"  comincio vedendolo sorridere, coì continuo a raccontare

"Da li comparve Ade, che afferrò la ragazza e la portò via con se urlando. Le ninfe corsero da Demetra, la madre della ragazza e la informarono di tutto, così lei cominciò  a camminare cercandola in lungo a in largo, anche nella speranza di trovare qualcuno che avesse informazioni" prendo un respiro poi continuo, fissandolo negli occhi

"Seppe da Elio che Ade aveva preso sua figlia e minacciò di fare la più grande carestia, se non avesse riavuto sua figlia. Lei non cedeva alle pressioni di Zeus, così Hermes sotto ordine del re, andò a parlare con Ade, che disse di lasciarla libera a patto di un sacrificio. Zeus decise che la ragazza sarebbe potuta stare con sua madre nei mesi primaverili, mentre l'inverno lo avrebbe passato negli inferi con  Ade"

"Perchè ti piace tanto questo mito?" mi domanda, sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio mentre mi stendo su di lui abbracciandolo 

"Perchè dimostra che i genitori per i figli ci saranno sempre e saranno sempre disposti a tutti, anche a scendere a patti con il diavolo"  

Mi pasa le nani sulla schiena e mi odora, sorridendo "Mi hai appena dato una lezione di vita percaso?" domanda quando si allontana da me 

"Te l'ho solo ricordata" gli do un bacio sulla guancia e lui lo da a me facednomj sorridere

"comunque ogi e 30" gli dico, visto che sono l'una passata da ormai un pezzo 

"E quindi?" Chiede mentre gli bacio il collo con un sorrisino furbo in volto 

Secondi in cui non si sente altro se non le labbra che schioccano contro il suo collo "Domani è capodanno" dico vedendolo fare una faccia confusa

"Scusa Vivi, ma non ti seguo" dice ancora non capendo

"Victoria's secret non sarà più nella scatola" dico alzando lo sguardo e vedendolo alzare gli occhi al soffitto 

"cazzo" sussurra posando una mano sugli occhi e sospirando 

"Samu ti stai eccitando?" domandai retorica ridendo, sentendo qualcosa di duro alaarsi sotto di  me  

"Non so fai un po' tu"  rispose ridacchiando e passandosi una mano sulla faccia 

"Tesoro 24 ore neanche" dico, baciandolo ancora mettendogli una mano sul polso e lui mi mette una mano sul colloe stringendolo leggermente 

Gli mordo leggermente il labbro e lui sorride staccandosi

𝗣𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗔𝗻𝗶𝗺𝗮 | 𝐒𝐚𝐦𝐮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora