18 Febbraio 1946

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"Caro diario, oggi è esattamente il mio terzo anniversario da alfa ed è anche l'anniversario di fidanzamento tra me ed Ashley. Per farti un altro piccolo resoconto... non c'è stato alcun progresso riguardo alle ricerche del luogo indicato da James Rivera nel suo diario. L'unica cosa di cui sono abbastanza sicuro è che dovrebbe trattarsi di un luogo abitato da una colonia di vampiri che sorveglia delle erbe o degli oggetti particolari che potrebbero essere nocivi sia per noi licantropi che per i vampiri stessi. Devo trovare al più presto altri indizi su questo luogo perché se veramente esistesse e qualcun altro dovesse arrivarci prima di noi, potrebbe significare la fine dei vampiri o dei lupi mannari.

Nel branco sono arrivati altri due lupi, inizialmente erano grigi ma il loro manto sta iniziando a tendere al marrone, con loro siamo in totale dodici persone, compresa Ashley.

Degli altri lupi che sono scappati dopo il combattimento tra me e Black, non c'è alcuna traccia ma temo che possano aver creato un branco da soli e questo non mi fa stare molto tranquillo.

Tra Nancy ed Ashley va tutto per il meglio da quando la lupa si è scusata per il tradimento nei confronti della ragazza e si è messa a disposizione di Ashley per qualsiasi cosa avesse bisogno. Devo ammettere che all'inizio ero abbastanza scettico e non mi piaceva molto che Nancy le stesse così vicino ma dopo un paio d'anni, durante i quali l'ho tenuta d'occhio, mi sono tranquillizzato anche se dovevo lasciarle da sole. Adesso sembra che le due siano tornate amiche come prima e sono contento per Ash.

Per il resto... sembra che adesso regni una pace che i lupi di questo branco desideravano da molto tempo ma ho riservato la notizia migliore per ultima: sembra che una coppia del branco stia per avere un figlio! Sarà il primo bambino ad essere nato tra di noi mentre sono io al comando e sono molto emozionato!"

Tyler chiuse il suo diario, fissando un punto nel vuoto di fronte a lui, perso tra mille e più pensieri. Si distese sul sacco a pelo, mettendosi un braccio sugli occhi e sospirò pensando a tutti i problemi che lo circondavano; sospirò, pensando a cosa poteva accadere se qualcun' altro, magari un seguace di Black, avesse trovato prima di lui quel posto sorvegliato da vampiri; sospirò, pensando che lui voleva solo vendicare suo padre e si era ritrovato ad essere l'alfa di un branco e, quindi, era diventato suo compito tutelare tutti i lupi che lo circondavano, non tanto perché era una regola (ad esempio Black non si preoccupava degli altri) quanto perché se lo imponeva lui stesso: temeva che gli altri lupi potessero pentirsi di aver seguito lui e di non essere scappati insieme agli altri seguaci del lupo nero.

Ad interrompere il flusso dei suoi pensieri fu il suono di una cerniera che veniva aperta. Tyler tolse il braccio dagli occhi e si voltò, trovando Ashley all'entrata della loro tenda.

<<Sta già per albeggiare?>> sospirò il giovane Wilson.

<<Sì.>> rispose Ashley, chiudendo la cerniera della finestra così da impedire al sole di entrare nella tenda.

La rossa andò poi ad accendere la piccola lanterna che illuminò con una luce fioca le facce dei due ragazzi. Tyler si mise seduto, portando le gambe al petto e rannicchiandosi, fissando poi il telo che fungeva da pavimento. Ashley si sedette accanto al fidanzato.

<<Ancora per il diario?>> chiese la Rivera.

Tyler si limitò ad annuire. La ragazza gli spostò una ciocca di capelli da davanti agli occhi, facendolo poi voltare nella proprio direzione.

<<Tyler se continui così diventerà una malattia, sempre ammesso che non lo sia già...>> Ashley fece una piccola pausa.

<<Forse abbiamo sbagliato fin dall'inizio... pensaci: in tutti questi anni quel luogo è stato protetto dai vampiri e forse ci stiamo preoccupando più del dovuto.>> concluse la ragazza.

Tyler sospirò, distese le gambe e si sporse all'indietro con la schiena, reggendosi sulle braccia.

<<Se devo essere sincero, non è solo il diario che mi preoccupa: il branco... è una responsabilità che non ho chiesto...>>

Ashley tacque, attendendo che Tyler continuasse.

<<Mi rendo conto che è una cosa sbagliata da dire, che tanti puntano al ruolo di alfa e che quindi sembro solo un ingrato... ma penso anche che in questo momento, da qualche parte, e magari neanche troppo distante, un nuovo branco di nemici sta prendendo forma e questa volta potrei non riuscire a combattere da solo...>> Tyler fissava il soffitto, incapace di guardare Ashley negli occhi.

La ragazza capì che il moro stava dicendo queste parole perché aveva paura ed era sull'orlo di una crisi di nervi, così fece l'unica cosa che le venne in mente: lo abbracciò. Tyler rimase spiazzato per un momento, visto l'improvviso gesto di Ashley. Sospirò, sedendosi nuovamente e accarezzando i capelli rossi e ondulati di lei.

<<Scusa, forse sono un po' troppo stressato ultimamente.>> sussurrò il ragazzo.

Ashley aveva la faccia incollata al suo petto e scosse la testa, alzò poi lo sguardo incastrando i suoi occhi verdi con quelli scuri di lui.

<<Non hai nulla per cui scusarti anzi, sono felice che riesci ad aprirti con me.>> gli rispose sorridendo.

Tyler abbassò la testa, lasciandole un bacio a fior di labbra; entrambi sorrisero ma vennero interrotti da una voce fuori della tenda.

<<Tyler? Scusa se ti disturbo ma ci sarebbe bisogno di te!>>

Il tono di voce del ragazzo che lo aveva chiamato non sembrava troppo allarmato e Tyler lo maledisse mentalmente per averlo disturbato

I due ragazzi sospirarono all'unisono, poi Ashley si staccò dal suo ragazzo lasciando che si alzasse per dirigersi verso l'entrata. Tyler fece un profondo respiro ancora una volta, chiedendosi cosa poteva mai essere successo alle prime luci del mattino e con un sorriso sulle labbra, aprì la cerniera ritrovandosi nell'accampamento del suo branco.

The Sun and The MoonWhere stories live. Discover now