I primi giorni da alfa

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"Caro diario, ieri mattina c'è stata una rissa tra il lupo nuovo, Jacob, e Lucas, uno dei membri più anziani del branco. Jacob aveva perso il controllo ma ha detto che non ricordava cosa fosse successo prima, così al pomeriggio sono andato a vedere come stava Lucas. Per fortuna, le ferite erano guarite velocemente, lui era già in piena forma e ne approfittai per sentire la sua versione: sembra che stesse raccontando a Jacob solo la sua prima trasformazione, esattamente come mi aveva detto il ragazzo... a quanto pare la trasformazione di Jacob si è innescata senza un apparente motivo."

Tyler sospirò, chiudendo il diario. Guardò il piccolo orologio che ticchettava da sopra un tavolino, "Sono solo le otto" pensò. Il pomeriggio precedente, dopo aver parlato con Lucas, aveva passato il resto della giornata, fino al tramonto, con Jacob, rispondendo alle domande di quest'ultimo e imparando a conoscerlo meglio. Alla sera, era tornato nella tenda per svegliare Ashley. I due ragazzi erano poi andati a fare un giro nei boschi circostanti all'accampamento: era diventato parte della loro routine fare una passeggiata per poi andare a parlare nella tenda fino al sorgere del sole. Per tenere compagnia alla ragazza e poterla aggiornare sui fatti riguardanti il branco, Tyler ormai viveva di notte e cercava di riposarsi durante il giorno, specialmente nella mattina; quel giorno però riuscì a dormire solo un paio d'ore.

Tyler si girò su un fianco così da poter avere davanti il viso della rossa: osservò l'espressione rilassata del suo volto, con gli occhi chiusi e la bocca semi-aperta. Le lasciò un delicato bacio su una guancia decorata dalle lentiggini e si alzò lentamente, cercando di muovere il sacco a pelo il meno possibile. Ripose il diario nel piccolo mobiletto che avevano sistemato appositamente, posandolo sopra a quello della compagna e accanto a quelli del signor Wilson e di James Rivera. Stava chiudendo le antine del mobile quando sentì dei mugugni alle sue spalle.

<<Tyler? Sei già sveglio?>> chiese la rossa, con la voce ancora impastata dal sonno e con un occhio semi-aperto che cercava di squadrare il moro che adesso era in piedi accanto a lei.

<<Sì, scusa non volevo svegliarti.>> rispose sorridendo Tyler.

<<Che ore sono?>> chiese la rossa, stiracchiandosi e mettendosi seduta, con la coperta che adesso le era scivolata alla vita.

<<Sono le otto circa.>> rispose lui, sistemandosi accanto alla compagna con un sospiro.

<<Torna pure a dormire, Ash...>> Tyler si voltò a guardare l'entrata di quell'ala della tenda dove una porticina in stoffa chiusa da una cerniera li separava dalla zona d'ingresso. La stanza era quasi completamente buia, illuminata solo dalla luce arancione di una lanterna che dava la sensazione di trovarsi in una grotta. Nonostante la penombra, Ashley notò un velo di tristezza negli occhi del moro.

<<Tyler? Tutto bene?>> provò a chiedere lei, posandogli una mano sulla spalla che, con sua sorpresa, venne delicatamente coperta da quella del ragazzo. Quest'ultimo, poco dopo, si voltò, sorridendole.

<<Certo, pensavo solo che tra poco anche gli altri si sveglieranno e potremo organizzarci per una battuta di caccia.>> rispose lui, sporgendosi poi in avanti e lasciando un bacio sulla fronte della rossa. Questa annuì, troppo stanca per porre altre domande, distendendosi nuovamente dentro il sacco a pelo. Tyler la osservò per qualche altro minuto e la vide rilassarsi per poi riprendere il sonno interrotto.

Sospirò, alzandosi lentamente per poi uscire dalla tenda e raggiungere i compagni del branco più mattinieri.

<<Oh! Buongiorno capo! Anche questa notte hai fatto le ore piccole?>> chiese Lucas, sorpreso di vedere il giovane alfa già in piedi.

<<Già.>> si limitò a rispondere l'interessato, stiracchiandosi per poi dirigersi verso le panchine; si sedette su una di queste, godendosi l'aria fresca mattutina. Il paesaggio che circondava il campo appariva spoglio e triste visto il periodo ancora freddo: sugli alberi si notava ancora la mancanza di foglie colorate, mentre quelle secche e scure tappezzavano il suolo; di rado si vedeva qualche foglia muoversi o per il vento o per qualche scoiattolino che si stava risvegliando dal letargo, pronto a rifocillarsi nuovamente.

Tyler e il suo branco avevano deciso di spostarsi da St. Louis per rintanarsi nei boschi di Pennsylvania Hills pochi giorni dopo la nomina del nuovo alfa, quando i lupi neri avevano lasciato il branco. Quei giorni erano stati molti difficili per il giovane Wilson: i membri del suo branco temevano un attacco da parte dei traditori e, naturalmente, circolavano voci sulle dubbie intenzioni del nuovo capo; facevano fatica a lasciarsi alle spalle la tirannia di Black per affidarsi completamente ad un novellino. Era stato proprio Lucas a difendere il ragazzo: l'unico lupo anziano rimasto al seguito di Tyler ed era anche colui che, dopo il primo incontro con il ragazzo, cercava redenzione, aiutando così anche gli altri lupi il tutto alle spalle di Black. Tyler si era confrontato prima con lui ed Ashley per decidere quale sarebbe stata la miglior mossa da fare e, insieme, avevano optato per allontanarsi il prima possibile da St. Louis. Spettò all'alfa esporre il piano agli altri lupi e, la sera stessa, partirono verso Pennsylvania Hills.

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