Parte 25: Ritorno

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"E-Erla..."
È Armin, ha una voce diversa dal solito.
"...scusami."
SI STA SCUSANDO?! ANCORA?! PENSAVO CHE IN QUESTI ULTIMI QUATTRO ANNI AVESSE RIMOSSO QUEST'OSSESSIONE.

"Perché?" Gli chiedo.
"Vedi, ti ricordi quel giorno in cui a Shiganshina io ti ho detto tutte quelle cose?"
Annuisco inarcando le sopracciglia.
"Io...dopo quel giorno...non mi sentivo più me stesso. Avevo abbandonato il mio corpo e l'ho dato...credo a Bertholdt, ma questa è solo una supposizione."

Cerco di realizzare tutto. Quindi lui si sta comportando così perché Bertholdt ha preso il sopravvento?!
"Scusa se-"
Lo interrompo abbracciandolo. Non mi importa se è sbagliato, ma avevo bisogno di rivedere il vecchio Armin. Quello che teneva veramente a me.

"Hai infranto la tua promessa...mi avevi detto che mi saresti sempre stato vicino."
Lui annuisce, ma sinceramente non è quest'ultima cosa che importa veramente. È tornato Armin e sono la persona più felice al mondo. Letteralmente.

"Erla...stai piangendo..."
"D-Davvero?"
Mi asciugo le lacrime. Non riesco a smettere di guardarlo. Quello sguardo non è mai cambiato nella sua vera anima.
"Ti giuro che non ti lascerò andare via." Dico "Stavolta è il mio turno. Devo proteggerti."
Lui mi sorride. Quel sorriso...mi fa scoppiare dentro, veramente. È così sereno, senza pensieri e dolce che ti fa venire il surriscaldamento.

"Ci proteggiamo a vicenda?" Mi chiede. Ci mettiamo a ridere.
"Affare fatto." Gli stringo la mano, come se stessimo facendo un patto.
"Anzi, sai che ti dico? Patto a sangue!"

Mi taglio l'indice con un anello da cui esce una punta e mi taglio il palmo della mano destra. Gli passo l'anello e lui fa lo stesso. Poi ci stringiamo di nuovo la mano. E arrossisco un botto.

Poi intreccia le sue dita nelle mie. Aiutatemi...
"P-posso?" Mi chiede.
CERTO CHE PUOI.
Calma Annie, gli sto rispondendo di sì.
"O-ok."
SIIIIIIIII!!!!!
Calmaaaa!

Pov di Armin

Jean mi sta facendo "ok" con la mano. Vuole dirmi che sto...andando bene?
Sento una vampata di calore ed arrossisco.
C-che cosa mi prende?

Erla si addormenta e POGGIA LA SUA TESTA SULLA MIA SPALLA. POI MI ABBRACCIA?! NON HO CAPITO SCUSATE.

"Ehi!" Jean sta cercando di parlarmi sotto voce.
"Che c'è?" Gli rispondo.
"Non hai nessun mantello da metterle sopra! Come farai? Si vede benissimo che ha freddo."
"Lo so che sta gelando. Avvicinami il suo cappotto. Dovrebbe essere in quella direzione."
Indico verso destra. Lui sbuffa. Starà pensando che non ci so fare con le donne.
E ha ragione...

Continua così.
Continuo così.
Molto bene.
Mh...

Hanji passa di fronte a noi e fa un cuore con le mani. Stava per fare un urletto, ma la fulmino con lo sguardo. Se si mette a disturbare Erla quando dorme...scateno un'altra bomba nucleare solo diretta a lei.

Jean mette il cappotto sopra Erla e scuote la testa. Bah, non farò così pena...o forse sì?

Sì che fai pena. Ora lascia a me il controllo.
Ho fatto una promessa ad Erla.
Non mi importa.
Non la perderò di nuovo.
Infatti se lasci a me il controllo andrà meglio.
Mi sono fidato e non mi fiderò.
Ma che sarà mai...
VUOI SOLO FARTI DESIDERARE PER POI APPROFITTARNE E VIOLENTARLA! NON PUOI USARMI COME TI PARE E NON TI PERMETTERÒ DI TOCCARE CON UN SOLO DITO ERLA.
Oh...infatti non sarei io a toccarla. Saresti tu!
Non fare il finto tonto, Bertholdt. Hai capito perfettamente il senso.

"Armin...visto che sei tornato alla normalità..." Sembra che stia diventando tutta rossa. Che cosa deve dirmi?
"..ti va se domani sera andiamo nella zona di Shiganshina? Ovviamente...solo per ricordare i tempi passati."
"Stavo pensando a questo mentre dormivi?" Dico sorridendo.

SHINJITSU NO KYOJIN (Aot Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora