SHINJITSU NO KYOJIN (Aot Fanfiction)

SPECIALE 1!: Intanto nell'Universo 1-13-18...

Pov di Armin

"Ti amo anche io, Armin. Per favore, nella prossima volta che inizierai questa vita cerca di essere più sicuro di te." Mi dice singhiozzando. Quindi, per guardarla un'ultima volta, mi stacco da quell'abbraccio. Magari Annie...sarà come lei? Magari l'avevo giudicata dal suo aspetto apparentemente rude, ma se Erla ed Annie sono parallele allora significa che anche Annie ha un lato buono...

Per renderla felice, sussurro con voce insicura un piccolo e flebile "giuro". Magari non l'ha nemmeno sentito.
Io credo veramente in questo giuramento? Io tenterò di essere più sicuro di me? È il mio obiettivo, ma sembra così lontano, così difficile da poter raggiungere. Se succedesse, sarebbe come se in un deserto nevicasse! Certo, ora sto esagerando...quindi...perché non fare un tentativo? Crederò più in me stesso per te, Erla, ma soprattutto per migliorare me stesso. Grazie, principessa.

Che imbrazzo...

Vedo che si alza ed anche io faccio lo stesso. Dai suoi occhi non escono più lacrime, mentre i miei sembrano due fontane aperte. Così, si gira e se ne va con Miyuki ed il signor Jaekel. Ed io vado con gli altri, cercando di non guardare dietro. Mi potrei pentire di non essere stato con lei fino all'ultimo secondo in questo Universo. Meglio di no, meglio che stia bene con gli altri.

"Mikasa...potresti controllare se va tutto bene?"
"Ti sta già mancando Erla?"
"Beh, sì...ed Eren? Non è sicuro che Eren ed Annie escano da-"
Appena dico quella frase, ogni mia certezza svanisce. Come ho fatto a non pensarci prima?! E se Annie non tornasse? Non vedrei mai più...ogni singolo tratto di Erla. Era...semplicemente perfetta.

Intanto Mikasa guardava dietro, verso Erla e gli altri con aria malinconica. Io cerco di non guardare verso quella direzione: verso di lei. Se lo facessi, non resisterei a cambiare direzione col movimento tridimensionale e "volare" per raggiungerla.

No, devo resistere. Avrà una vita migliore, sarà con le persone del suo Universo. Sarà anche col mio parallelo, quindi non devo avere paura. È in buone mani. Eppure...il fatto che non sarà più con me...mi...stravolge. Dopo tutti questi anni passati insieme...ugh...

Così, atterriamo senza un graffio sul Wall Maria. Tutti ci guardiamo e noto nel volto del Capitano un fugace sorriso.
"Capitano, perché sta sorridendo?" Chiede Connie.
"Magari...non saremo destinati a soffrire, no, ragazzi? Incominciamo una nuova vita, una nuova era per noi. Magari andrà meglio. Sinceramente, spero di incontrarvi ancora una volta. Lo ammetto...siete fantastici, mocciosi."
Tutti rimaniamo a bocca aperta dallo stupore. Q-Quello era veramente il Capitano Levi?!

Poi lo sguardo cade sul mio piede e vedo che la scarpa sta prendendo lentamente un colorito blu. Pian piano, si sta anche vaporizzando. Anche il resto degli edifici, degli animali e delle persone sta subendo la stessa trasformazione. È uno spettacolo. Sembra pacifico, ma tutti sappiamo che sta per arrivare la nostra fine.

"Torneremo?"
"La vedo molto difficile...loro, dopo che varchiamo questo portale, incominceranno un'altra vita molto simile a questa. Semplicemente senza di noi."
Posso giurare di aver sentito questo discorso, ma non so bene dove...ugh... (se non ricordi, controlla Parte 33: A presto, compagni).

Sasha prende una bottiglia di vino e lo versa in diversi bicchieri.
"Brindiamo ad una nuova vita."
Alza il suo bicchiere in alto e tutti brindiamo con lei. Ridiamo tutti insieme e piangiamo tutti insieme. Non ci sto capendo niente, ma mi piace. Riuscirò a farcela, non mi posso arrendere ora. Sarò una nullità, ma non posso rinunciare ai miei migliori amici.
"Cin cin!" Diciamo in coro. Poi, beviamo il vino. Posso affermare che questo vino bianco è proprio buono.

"Però non prendiamone altri, sennò perdiamo Armin!" Dice quella peste di Connie.
Tutti ridono guardandomi. Io metto la mano dietro la testa.
"Ma dai, ragazzi, era un anno fa! Sono cresciuto!" Continuano a ridere, eppure non era una battuta...
"Meglio non rischiare." Dice Jean con quella faccia da cavallo. Ho una strana voglia di mangiare della carne di cavallo...