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Eccomi qui per iniziare insieme a voi questa nuova avventura.🖤✨
Vi lascio al primo capitolo, non esitate a farmi sapere cosa ne pensate nei commenti!
Vi abbraccio tutte.
Meri.
Allacciate le cinture...si parte.📖

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"Il piacere è un peccato, ma qualche volta il peccato è un piacere."
Lord Byron

⛓️🖤⛓️
Kayla

A volte la mia vita sembrava starmi stretta.

Era come indossare perpetuamente un logoro maglione di qualche taglia in meno: il tessuto era pruriginoso, mi pizzicava fastidiosamente la pelle e ogni tanto sembrava stringermi il collo quasi fino a soffocarmi.

Se solo avessi avuto abbastanza fegato avrei ridotto a brandelli ogni centimetro di quella stoffa, l'avrei trapassata da parte a parte con l'aguzza punta di una forbice e me ne sarei finalmente liberata in un soffio d'aria.

Perché era difficile mantenere salda la presa sulle redini della propria esistenza quando si apparteneva a una famiglia come la mia.

Essere figlia di Vincent Kincaid, uno degli uomini più potenti e temuti dello Stato, illustre imprenditore e magnate del petrolio, comportava un cumulo di responsabilità e conseguenze che mi era davvero impossibile ignorare.

Era richiesto che fossi sempre impeccabile, che tenessi un comportamento consono al mio buon nome e status sociale, che intrattenessi rapporti con i mie coetanei, ma solo con quelli le cui famiglie non potessero ledere il lustro della nostra.

Mai una sbavatura, mai una linea di colore fuori dai margini, mai un errore.

E, alle volte, mi sentivo un impostore nella mia stessa vita.

Mi sentivo come un dannato pesce rosso bloccato entro l'esiguo spazio della sua boccia di vetro.
Era come se continuassi a sbattere con tutto il peso del corpo contro quella asettica superficie.
Una volta, due volte, tre volte e poi ancora.
Provavo a infrangere quella dannata barriera, tentavo di scheggiare quello spesso vetro e pregavo sottovoce che prima o poi questo finisse per creparsi e ridursi così in mille schegge di agognata libertà.

Solo che non accadeva mai.
E io continuavo a respirare la stessa dannata aria.

"Kayla! Quante volte ti ho detto di non origliare le conversazioni private di tuo padre?"

Sussultai terrorizzata nell'udire il secco rimprovero di mia madre, portandomi una mano al petto per addomesticare quel mio povero cuore impazzito.

𝗖𝗨𝗥𝗦𝗘𝗗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora