My universe: rinunciare [JungkookXreader]

3.famiglia

...

"Voi cosa fate nella vita?" chiedo cambiando discorso.

"Io mi sono laureato qualche anno fa in medicina, solo che sto ancora mettendo dei soldi da parte per comprare un appartamento come ambulatorio." risponde Jin buttando giù il primo bicchierino di Soju.

"Io, invece, mi sono laureato qualche mesetto fa, ho studiato un po' nel mondo della musica e cose varie. Vorrei fare il cantante, infatti tra qualche settimana farò un provino per la BigHit Entertainment. Spero vada tutto bene." sorride Taehyung, "sono sicura che ce la farai!" lo rassicuro.

"Tu Jungkook, cosa fai nella vita?" chiedo ancora portandomi i capelli lisci e biondi all'indietro.

"Ho ricevuto la laurea in economia qualche settimana fa, solo che tra poco inizierò a studiare per ricevere una laurea in Intrattenimento e telecomunicazioni." risponde Jungkook.

"Bene dai, mi fa piacere." gli sorrido.

"Ma tutto questo è grazie ai miei genitori... se loro non mi avessero dato quella spinta io non sarei qua in questo momento..."

"Siete molto legati alle vostre famiglie, eh?" chiedo con sguardo triste, ripensando ai bei momenti passati con mia madre, mio padre e mio fratello.

"No, io non ho un bellissimo rapporto, ma se non fosse per mia sorella e mio fratello probabilmente non tornerei a casa neanche per le feste." risponde Taehyung.

"Io non li vedo molto perché vivono in Cina, ma sono molto legato a loro e a mio fratello!" sorride Jin guardandomi.

"Si, come ho fatto capire prima, anche io ho un bel rapporto, solo che alcune volte non li sopporto perché iniziano a fare domande imbarazzanti sulla mia vita..." rispose per ultimo Jungkook mettendosi comodo sulla sedia.

"Tu invece? Perché vivi con Jimin?" chiese dopo un attimo di silenzio il ragazzo.

"È-è un argomento molto lungo e delicato per me... non riesco mai a parlarne..." abbasso lo sguardo e successivamente anche la testa.

"Jas, tranquilla, è tutto ok, non devi parlarne se non vuoi" mi rassicurò mio cugino.

Alzo il capo per guardare Jimin. Mi volto verso i ragazzi, mi stanno guardando con facce tristi e piene di pietà.

"Ehm, si è fatto tardi, noi andiamo", guardo Jin alzarsi dalla sedia, e gli altri tre, copiando le sue mosse, vanno a prendere i cappotti.

"Buonanotte" dicono tutti e tre in coro. Ricambio il saluto. Jimin li accompagnò alla porta e appena la sento essere chiusa, mi alzo dalla sedia e vado verso la mia camera al piano di sopra.

Mi metto davanti allo specchio, alzo le maniche della mia felpa preferita e rivelo i tagli fatti qualche anno prima.

'Se non fosse stato per Jimin, io adesso sarei insieme a mamma, papà e Wowo.'

Non gliene faccio una colpa. Anzi, mi ha fatto capire che non bisogna sempre fermarsi al primo ostacolo. 'Continuare a vivere nonostante tutto', me l'ha insegnato proprio lui.

Non smetterò mai di ringraziarlo per tutto quello che fa per me.

"Smettila di pensare al passato." dice una voce dietro di me. Mi giro e noto che Jimin è in piedi accanto al mio letto. Mi scendono alcune lacrime e lui, notandole, corre ad abbracciarmi.

"Tranquilla, quello è solo un brutto ricordo."

"No-non riuscirò mai ad andare avanti! Non riuscirò mai a-ad essere finalmente felice! Non potrò mai riuscirci perché tutto quello che è successo alla mia famiglia è solo colpa mia!" urlo contro il suo petto.

"Shh, se ti fa piangere ancora dopo tutto questo tempo non significa che non stia andando avanti"

"Grazie Chimmy, grazie mille per tutto quello che fai per me! Grazie veramente tanto!" lo stringo forte a me, come se avessi paura che possa scappare.

CIAO RAGAZZ*!
Ecco a voi il capitolo 3.
Mi dispiace per avervi fatto aspettare! Ieri pomeriggio ero più che sicura di aver pubblicato questo capitolo ma alla fine per problemi tecnici non è stato così!
Comunque vi comunico che oggi pubblico questo capitolo e domani pomeriggio il 4°!
Spero che questa storia vi stia piacendo!
Ciaoo!💜