Capitolo 6

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Pov's Erika
Siamo appena entrati in classe, Denise ha appena annunciato a tutta la classe che ritornerà a frequentare la scuola normalmente.
Bussano la porta
"Avanti" dice la prof di storia.
"Buongiorno prof, scusi il ritardo" dice Davide entrando , facendo la sua passerella come sempre in tutta la sua bellezza e andandosi a sedere accanto a me.
Inizia la noiosa lezione di storia, così io prendo uno dei miei romanzi preferiti e inizio a leggere
"Smetti di leggere, e mi dai retta?" Dice col suo sorrisetto magnifico
"Sto leggendo la parte più bella dove io..." non mi fa terminare la frase
"Dove tu ti senti la protagonista" dice sorridendomi e avvicinandosi a me
"Come fai a saperlo"? Dico meravigliata.
"Un tempo leggevo, un tempo" dice con un tono serio
Lo guardo ancora più stipida, ma poi riprendo a leggere
"Ehii, guarda la professoressa Darwn come si è vestita oggi" dice con un sorrisetto , indicandomi la prof
"Si vede il perizoma" dice scoppiando a ridere.
E la sua risata è contaggiosa da far ridere anche me.
"Ma il mio libro dov'è finito?" Dico indicando il banco, dove prima c'era il mio libro
"Ah,bho" dice con il suo inseparabile sorrisetto
"Dai, dammelo" piagnucolo .
"Se smetti di leggere si" dice osservandomi negl'occhi .
"Vabbene" dico rassegnata.
"Non te lo do comunque" scoppia a ridere
"Scemo" faccio finta di essermi un po offesa
"Babba" dice scacciandomi l'occhio.
È ricreazione, mi dirigo verso il bagno ma vengo fermata da Denise.
"Vedo che siete diventati amici tu e lui" dice con tono serio.
"Siamo solo compagni di banco" replico io.
"Ho visto come ridavate" dice guardando per terra.
"Buttava certe battute" dico giustificandomi.
"Io non ti sto proibendo di essere sua amica, non sono nessuno per farlo, ma vorrei che mi dicessi la verità" dice seria, ma si capisce che spera che tra me e lui non ci sia neanche amicizia.
"Non ce niente" rispondo fredda.
"D'accordo" dice avvicinandosi e abbracciandomi , e infine se ne va.
Nelle altre ore ho deciso di provare a seguire la lezione ma non ci riuscivo perche guardavo sempre quello che faceva lui, e ho notato che ha Denise non l'ha guardata nemmeno una volta.
Abbiamo incrociato i nostri sguardi diverse volte, e sorridavamo per quanto eravamo buffi.
Ecco la campanella , finalmente si esce.
"Erika,Denise, oggi Angela non è venuta a scuola " dice Luca dispiaciuto
"Dai tranquillo, magari si seccava a venire" dice Denise.
"Non risponde ai messaggi cazzo, vabbé andiamo? Dice Luca guardando entrambi.
Così torniamo insieme a casa , durante il tragitto non e uscita neanche una parola su Davide...
Dopo mangiato mi ritrovo a casa sola senza far niente.
Papa è ad un importante riunione di lavoro e stasera mangia con i suo colleghi, probalbilmente tornerà tardi mentre la zia è uscita un po con le sue amiche e io gli ho detto di portare anche mio fratello , preferisco stare sola.
Mentre poso il mio romanzo sullo scaffale, trovo una lettera "Ti voglio bene papà, auguri"
Come al solito avevo dimenticato che dopodomani è il compleanno di mio padre mentre mio fratello se lo ha ricordato e gli ha anche fatto una letterina.
Perché non andare a comprare il regalo adesso? Pensai.
Così mi cambio velocemente , pantolocini, canottiera e gli infradito , le prime cose che trovai , infondo devo solo comprare il regalo e tornare.
Uscì di casa e mentre camminavo notai un ragazzo su una panchina, con il braccio sanguinante e in faccia aveva dei lividi , mi avvicinai , cazzo non potevo crederci, era lui...

Spero vi piaccia questo capitolo
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Buona lettura ;)

Sedici anni IncintaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora