Capitolo 23

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Chiara

"Bah, secondo me continua ad essere un piano pietoso, ma..." era un bel mercoledì di dicembre, e io e Laila stavamo uscendo dai cancelli della nostra scuola, quando sentimmo la voce di Duncan lamentarsi; ultimamente era un continuo battibecco tra lui, Axel e Alexis, che erano curiosi di vedere se Drake avrebbe spedito qualcos'altro.

Avevamo raccontato loro della targhetta di Nolan il giorno stesso, tramite messaggio, e le reazioni erano state più o meno queste...

"Un coniglietto? Io lo dicevo che tuo cugino era carino e coccoloso, Chiara. A primo impatto trasmette proprio queste vibes" Laila.

"Ma che cazzo ce ne frega delle vibes di Nolan, lo capite che è una cosa seria?" Axel.

"Avanti, cercava solo di sdrammatizzare...E comunque quella targhetta sarebbe stata più azzeccata se a riceverla fosse stato Alexis" Duncan.

"Certo, mettimi sempre in mezzo. Comunque, la reazione di Nolan è comprensibile. Dategli tempo" Alexis.

Nonostante fossero passati giorni, mio cugino ci stava palesemente ignorando, ed io cominciavo a preoccuparmi un po': al contrario di Axel sapevo bene che non avrebbe proferito parola riguardo quella storia, ma pur di mettere al sicuro me...

Avevo bisogno di parlargli.

"Continui a lamentarti della mia proposta, ma di una delle tue fantastiche idee nemmeno l'ombra" Alexis si era ormai abituato alle costanti frecciate di Duncan, che tra l'altro sarebbe rimasto a San Francisco: la nonna dei due fratelli stava male, così avevano chiamato i genitori per chiedere loro la prolungata permanenza di Duncan.

Risultato?

Il padre si era infuriato con entrambi e stava organizzando il loro ritorno in città.

"Se ne avessi qualcuna non la condividerei di certo con te, la inquineresti" replicò l'altro, che lanciò un'occhiata torva ad Alexis e ricevette un pizzicotto da parte della sua...Fidanzata? Nuova amica?

Alla festa di bentornato per Duncan si erano baciati e da quel momento passavano davvero molto tempo insieme, ma non avevano ancora parlato del loro rapporto con noi.

E io ne rispettavo i tempi, ovviamente.

"Smettila di punzecchiarlo, potrei cominciare a pensare che hai una cotta per lui" lo canzonò Laila per dargli fastidio.

"Ma guarda...Potrebbe di certo trattarsi di un bellissimo enemies to lovers, ma non è il mio tipo. Preferisco quelli con i capelli" sì, Alex era completamente rasato.

Ma stava davvero bene.

"Nemmeno tu sei il mio, ma non ti rompo i coglioni a ripetizione...Tu lo fai eccome, invece" riuscì a terminare la frase appena in tempo, dopodiché Duncan gli tirò un coppetto dietro la testa.

"Questa me la paghi" e si misero a correre, questa volta ridendo.

Difficile spiegare il loro rapporto, ecco.

"Allora, direzione...?" mi domandò Laila distraendomi dai miei pensieri; ultimamente mi perdevo un po' troppo spesso, e questo non era affatto positivo.

Dovevo rimanere concentrata.

"Tu ed Alex tornate pure a casa per pranzare, io e Mr Permalosetto andiamo da suo fratello" e così le lasciai un bacio sulla guancia, per poi dirigermi insieme a Duncan verso la nostra destinazione.

***

Arrivammo alla struttura circa venti minuti più tardi, e decidemmo di dividerci: Duncan sarebbe andato a controllare se suo fratello aveva partecipato all'incontro, mentre io mi sarei diretta alla mensa sperando di trovarvi Nolan.

Rovi Di Lacrime( ROV Serie's VOL.1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora