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Nishinoya pov

Oggi le lezioni sembravano non finire più.
Abbiamo fatto tre ore di matematica e due di inglese e mi sta scoppiando la testa.

Ho detto a Ryuu di andare con Ennoshita e che io li avrei raggiunti subito.
Metto le cose nello zaino ed esco.

Nella scuola non c'è piú nessuno, quindi mi sbrigo ad uscire.

Appena esco dalla classe sento qualcuno che mi afferra dallo zaino e che mi tappa la bocca.

Qui si mette male.
Ma é possibile che non posso stare un attimo da solo porca troia.

Provo a dimenarmi ma l'altro mi afferra per le gambe e me le lega.

Mi portano nei bagni e chiudono la cabina.

I due si scambiano un sorrisetto per poi togliermi lo zaino e alzarmi la maglia.

No, non di nuovo.
Per favore no, vi prego.

Sento la fronte che inizia a sudare e il mio battito cardiaco che inizia ad accelerare.
Sento la testa pesante e vedo le cose e che girano.

Vi prego no.
Forza bocca, parla, chiedi aiuto.
Ti prego no.
Non di nuovo.
Basta.
Vi prego.

X: con il tuo amichetto fai tanto quello forte, invece sei solo una femminuccia

X2: che fai piangi? Patetico

La mia mente riporta il ricordo di qualche anno fa.
Il sudore aumenta e il cuore mi sta per uscire dal petto.
Non posso scappare perché ho le gambe legate.

Noya: A-AIUTO VI PREG-

Uno dei due mi tira un pugno facendomi zittire.

Ricominciano ad alzarmi la maglia e a leccarmi l'addome

Vi prego no.

Le lacrime mi offuscano la vista e la testa si fa sempre piú pesante.
Cerco di respirare come meglio posso, ma é come se avessi dimenticato come si fa.

Noya: AIUTO VI PREGOO

Un calcio.
Un pugno.

Non appena provano a slacciarmi i pantaloni, vedo qualcuno che entra e prende quei due.

I due lo spingono e scappano, mentre la figura si avvicina a me.

Mi scoglie il nodo che ho alle gambe e prova a parlarmi.

Alzo lo sguardo per vedere chi é vedo Asahi che prova a parlarmi e mi accarezza i capelli.

Asahi: ti hanno fatto qualco-

Fanculo l'odio e l'orgoglio.

Mi butto tra le sue braccia e inizio a piangere.

Alla fine sei sempre tu che mi salvi eh?
Sei sempre tu...

Asahi pov

Nishinoya si butta tra le mie braccia iniziando a piangere.

Rimango stupito dal suo gesto, ma subito ricambio, mettendogli le braccia attorno ai fianchi mentre continuo ad accarezzargli i capelli.

Quei bastardi la pagheranno cara.

Lui nasconde il viso nell'incavo del mio collo e rafforza la presa, come se non volesse farmi scappare.

Stiamo qualche minuto cosí e, dopo che si é ripreso un po' si appoggia con la schiena alla parete del bagno.

Noya: puoi prendere il mio telefono e chiamare Ryuu?

Asahi: certo, lo hai nello zaino?

Lui annuisce, cosí prendo il telefono e trovo il contatto.

-Ryuu bro-

Il telefono squilla e lui risponde quasi subito.

Ryuu: Noya dove sei finit-

Asahi: sono Asahi

Ryuu: ah, comunque sono con Sugawara e Daichi ti cercano, dove siete finiti?

Guardo Nishinoya come per dirgli se loro possono venire e lui mi fa un cenno di assenso col capo.

Asahi: venite subito nei bagni

Ryuu: e perché?

Asahi: muovetevi

E riattacco.
Guardo Nishinoya e vedo che lui ha gli occhi rossi e le guance bagnate dalle lacrime.

Ti proteggerò io Nishinoya.
La prossima volta li uccido.

Sento dei passi che si avvicinano e vedo Ryuu che appena vede Nishinoya in quello stato sgrana gli occhi, cosí come Suga e Daichi.

Ryuu si abbassa alla sua altezza e Nishinoya gli avvolge le braccia attorno al collo.

Ryuu: cosa é successo?

Nishinoya racconta quello che é successo e tutto sgranano gli occhi.

Suga: devi denunciarli subito

Noya: ci ho già provato, ma loro sono troppo ricchi.
Sono finito in riformatorio a causa loro, se voglio denunciarli mi servono delle prove.

Ryuu: mi dispiace...

Noya: eh? E per cosa scusa?

Ryuu: non dovevo lasciarti da solo

Nishinoya pov

Noya: allora ascoltami bene.
Non é colpa tua, non devi sempre starmi appresso, é colpa loro.
Troverò il modo di denunciarli, ma ora non darti colpe inutili.
Ok bro?

Lui annuisce e mi aiuta ad alzarmi.
Daichi mi porge una bottiglia d'acqua che accetto volentieri sorridendogli.
Mi accompagnano tutti a casa e abbiamo deciso che oggi pomeriggio non ci saranno ripetizioni e che domani troveremo un modo per farmi coraggio e parlare con mio nonno e denunciarli.

Appena arrivo davanti casa Ryuu entra in casa mia e gli altri se ne vanno, tutti tranne uno.

Asahi.

Io gli sorrido e non fa in tempo a dire niente che gli vado incontro e lo abbraccio.

É cosí bello stare cosí...
Mi sento al sicuro

Noya: non ti ringrazierò mai abbastanza.

Asahi: non devi...ti proteggerò io sappilo

Io sorrido per poi staccarmi da lui.

Noya: non sei cosí male come pensavo

Asahi: lo credo anche io

Ci sorridiamo e io vado in casa da Ryuu e mio nonno mentre lui raggiunge i suoi amici.

Forse inizio a capire quali sono queste emozioni.


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Spero che la storia vi stia piacendo e mi scuso in anticipo per gli errori di scrittura.

Come ho fatto a innamorarmi di te? ~AsanoyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora