kiss me forever - finché non mi rompi, finché non mi vuoi

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angela's pov
"stai attenta"
"lil non ti preoccupare, sono precisa"
"no no ti prego stai attenta mi fai paura"
mew sbuffa, mettendomi una mano sulla bocca per tapparmela
"so come mettere un eyeliner diosanto"
le stacco bruscamente la mano dalla mia faccia
"si ma non mi fido lo stesso"
non so se lo ho gia detto, ma mew è una ragazza particolarmente manesca.
infatti mi prendere la mascella e mi alza la faccia, per poi riuscire finalmente a mettermi l'eyeliner.
mi passa poi lo specchio e mi guardo, alzo gli occhi al cielo
"beh tutto sommato non è cosi male"
dico senza voler ammettere che forse non è una deficente.
in quel momento qualcuno bussa alla porta.
io mi sdraio sul letto, segno che io di certo non mi sarei alzata.
vale mi da un pizzicotto ma va ad aprire la porta.
vedo la sua faccia leggermente confusa e per di più nessuno prende parola dall'altra parte della porta.
decido di andare a vedere.

di certo non mi aspettavo fosse sarah.
spingo via vale e la guardo, probabilmente era rimasta confusa dal vedere lei e non me.
"ciao"
mi dice imbarazzata.
"il capo ha approvato?"
dico riferendomi a suo padre e lei ridacchia.
"stranamente"
poi mi guarda dalla testa ai piedi.
"stai bene"
a quel complimento, anche se quasi insignificante, arrosisco.
spero non sia percettibile.
vale si mette in mezzo alla conversazione
"sei sarah giusto?"
annuisce, oh no ora penserà che gliene ho parlato io.
vabbe, cosa ci sarebbe di sbagliato in ogni caso.
mi sto facendo troppi problemi.
"vieni dai che ti do un vestitino carino"
dice vale tirandola dentro la stanza.
chiudo la porta e torno a sdraiarmi sul letto, guardando le due scegliere un vestito adatto per sarah.

esce dal bagno, vestita e truccata e devo dirvelo, è incantevole.
ha qualcosa di cosi elegante e armonioso ma allo stesso tempo ha un pizzico di arroganza.
"sei pazzesca amo"
le dico e lei arrosisce.
"vero sei proprio una figa"
continua valentina, si alza e va verso la porta.
"siamo in ritardo, muovete il culo"
con riluttanza mi alzo e la seguo
"grazie per avermi invitata, comunque"
"e di ché!"
le dico, cercando di far trasparire il fatto che fossi felice della sua presenza.
chiudo la camera a chiave e ci dirigiamo verso il ristorante.

in lontananza vediamo 2 ragazzi DAVVERO alti salutarci.
ammetto di non essere la persona più alta del mondo, ma di certo entrambi raggiungevano e superavano il metro e novanta.
"ciao!"
dice vale salutando i due, subito si perde a parlare con mida e space si avvicina a noi.
"sono leonardo, ma mi faccio chiamare spacehippiez"
ci presentiamo anche noi e poi decidiamo di entrare.
da un lato si son seduti i due ragazzi e dall'altro noi tre, visto che sarah aveva specificatamente detto di volersi sedere accanto a me, che carina.
insomma 5 cantanti a un tavolo di cosa credi che parlano?
esattamente, musica.
tuttavia noto subito un pò di silenzio da parte di sarah.
"tutto okay?"
le chiedo
"certo certo, sono solo un pò timida"
le accarezzo la testa, giocando un pò
"che tenera" scherzo.
lei fa finta di incazzarsi e mi da una spallata
"wow aggressiva"
continuo ironica
"basta!"
dice lei ridendo.

alla fine la cena era passata in pochissimo tempo, abbiamo deciso di dividerci il conto ma io mi offro per pagare anche per sarah.
"non ti preoccupare, mi ripagherai quando avrai un lavoro"
dico ironizzando sulla sua età.
"guarda che questa estate ho lavorato in gelateria"
"si si se lo dici tu"
dopo aver pagato usciamo e vedo sia lei che vale iniziare a soffrire il freddo.
"che ne dite di andare in discoteca?"
propone mida
"oh umh riguardo a questo..."
inizia sarah, tutti ci giriamo a guardarla
"sono ancora minorenne, e so che non vi piacerebbe andare in quelle in cui posso entrare, quindi andate voi"
ancora minorenne?
ammetto che un pò me lo aspettavo ma...
"si andate voi, io l'accompagno in hotel"
"non c'è bisogno davvero"
mi dice poi, con i sensi di colpa
"ti ho chiesto io di venire e io ti riporto a casa ragazzina"
dico cercando di smorzare la sua tensione
"si tanto non ti volevamo lil"
scherza poi vale
"okay vaffanculo"
le do uno schiaffo sulla testa, sento sarah ridere e tiro un sospiro di sollievo.
non voglio si senta in colpa in alcun modo